L’alito profumato contribuisce al benessere fisico e mentale

Avere un alito profumato e una bocca fresca riveste grande importanza per 3 italiani su 4 (74%). Indispensabile, in tal senso, mantenere una corretta igiene orale (90%) e mangiare una caramella (48%). A rivelarlo un’indagine condotta da AstraRicerche per conto di Unione Italiana Food che ha coinvolto un campione di 1.000 italiani d’età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Due le motivazioni principali che indurrebbero gli italiani a profumare l’alito: senso di pulizia (63%), e sintonia con gli altri (62%). Una bocca fresca ci farebbe sentire bene anche con noi stessi (39%), donerebbe piacere (37%) e contribuirebbe al benessere fisico e mentale in generale (33%). La conferma arriverebbe anche da quell’83% degli italiani che, almeno una volta nella vita, ha avvertito disagio a causa del proprio alito.

Il bisogno di avere un alito fresco, inoltre, si avvertirebbe particolarmente la mattina (44,5%) e quando si incontrano altre persone (28%). Meno sentito, invece, dopo pranzo (10%) e la sera prima di coricarsi (4%). Ci sono occasioni, peraltro, nelle quali il bisogno diventa urgenza: il primo appuntamento (71,5%), un momento di svago in compagnia (71%) e un colloquio di lavoro (69%). Fuori dalla ‘hit’ sono riunioni in presenza (61%) e viaggi in macchina (49%).

Per 8 italiani su 10 (82%), Gen Z in primis, sarebbe la caramella alla menta il principale alleato per avere un alito fresco e profumato. Seguono le caramelle all’eucalipto (50%), apprezzate dai Baby Boomer, e quelle al limone (27%) e alle erbe (26%). Più indietro, invece, i gusti liquirizia (16%), zenzero (13%), arancia (8%) e caffè (4%). A livello di tipologia, infine, le caramelle maggiormente associate ad una sensazione di freschezza sarebbero quelle dure (38%) che distanziano le ripiene (13%), le gommose (11,5%), le tavolette (4%), le gelée (4%), le mou/toffee (2%) e i lecca lecca (1,5%).

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