Le Borse di oggi 1 luglio. I listini chiudono in positivo dopo il voto francese. L’euro si rafforza

Apre la settimana dei mercati guardando la Francia. L’euro avanza e i listini azionari europei chiudono in positivo, sulla speculazione che il partito di estrema destra di Marine Le Pen avrà difficoltà a ottenere la maggioranza assoluta alle elezioni francesi, attenuando la preoccupazione degli investitori che la seconda economia europea sia così diretta verso un cambiamento politico più radicale. Il ragionamento dei mercati si incentra sul fatto che il primo turno di votazioni ha mostrato Le Pen davanti all’alleanza centrista del presidente Emmanuel Macron , meno forte di quanto previsto da alcuni sondaggi.

Il voto francese allenta le tensioni anche sui titoli di Stato transalpini e su quelli italiani, ‘contagiati’ dai cugini d’Oltralpe dopo le elezioni europee. Lo spread tra Btp e Bund si è ridotto di 7,4 punti base, a quota 150, mentre quello tra gli Oat francesi e i decennali tedeschi ha ceduto 5,8 punti, a quota 74. Salgono invece in tutta l’Eurozona i rendimenti dei bond sovrani, nonostante il dato incoraggiante dell’inflazione tedesca, in frenata al 2,2% a giugno: il Btp è salito di 3 punti base, al 4,1%, l’Oat di 5 punti base, al 3,34% mentre il Bund di quasi 11 punti base al 2,6%.

Giovedì si terranno le elezioni nel Regno Unito, dove la vittoria del Labour è scontata. Oggi prenderà il via a Sintra in Portogallo la tradizionale tre giorni del forum delle banche centrali organizzato dalla Bce, che vedrà gli interventi di vari banchieri centrali tra cui la Lagarde (oggi, domani e mercoledì) e Powell (domani). Tra i dati macro, oggi uscirà l’inflazione tedesca, a cui seguirà domani quella per l’intera Area euro attesa in lieve rallentamento, anche se l’osservato speciale sarà il dato core e la componente servizi, che sinora ha stentato a rallentare in maniera decisa. Infine, venerdì sarà la volta dei dati sul mercato del lavoro con i nuovi occupati attesi in calo e un tasso di disoccupazione stabile al 4%.

Le azioni asiatiche hanno guadagnato terreno, con l’indice di riferimento della Corea del Sud che si è rafforzato insieme al Topix del Giappone. Il rendimento dei titoli decennali cinesi è sceso a un record in un contesto di pessimismo sull’economia nazionale. Partenze in lieve rialzo per i prezzi del petrolio. Il Brent viaggia sugli 85,60 dollari al barile con una variazione del +0,71%, mentre il Wti si attesta a 82,42 dollari al barile in aumento dello 0,75%.

Lo spread Btp-Bund torna a 150

L’euro termina in rialzo

L’euro chiude in rialzo sopra quota 1,07 dollari (toccando in giornata un picco di 1,07754) dopo la vittoria del National Rally di Marine Le Pen al primo turno delle elezioni francesi, come atteso. Tuttavia, un vantaggio minore di quanto previsto per il partito di estrema destra ha lasciato l’esito finale incerto prima del ballottaggio della prossima settimana. La moneta unica passa di mano a 1,0723 dollari (+0,10%) e corre sullo yen a 173,32 (+0,39%). In netto rialzo anche il cambio dollaro/yen a 161,63 (+0,50%). Nel frattempo, i dati hanno mostrato che il tasso d’inflazione annuo in Germania è sceso al 2,2% a giugno dal 2,4% di maggio, al di sotto delle previsioni del 2,3%, secondo le stime preliminari, alimentando le scommesse di ulteriori tagli dei tassi quest’anno da parte della Bce. Si prevede che i dati sull’inflazione complessiva del blocco, in programma domani, rivelino una frenata al 2,5%. (

Chiusura positiva per la Ue, Parigi +1,1%

Chiusura positiva per le principali Borse europee spinte anche dall’esito del voto francese. Spicca Parigi che chiude con un guadagno dell’1,10%. Positiva anche Francoforte a 0,35%. Più cauta Londra che chiude pressochè piatta a + 0,04%.

Usa, Pmi manifatturiero sale a 51,6 a giugno

Il Pmi manifatturiero statunitense di S&P Global è stato rivisto leggermente al ribasso a 51,6 a giugno da un preliminare di 51,7, ma ha continuato a indicare la lettura più alta in tre mesi e un miglioramento del settore manifatturiero. I nuovi ordini sono aumentati per il secondo mese consecutivo e la produzione ha continuato a crescere, anche se a un ritmo più debole. Inoltre, l’occupazione ha registrato il maggior incremento dal settembre 2022.

Wall street: Roaring Kitty punta su chewy, titolo in rialzo del 3,5%

Il titolo di Chewy è in rialzo del 3,5%, dopo che i documenti consegnati alla securities and exchange commission (sec) hanno mostrato che “Roaring Kitty” ha acquistato una quota azionaria nella società che vende alimenti per animali. Roaring kitty, il cui vero nome è keith gill, ha acquistato poco più di 9 milioni di azioni, per una quota azionaria del 6,6%, che lo rende il terzo maggior azionista della società, secondo i dati di factset. In base alla chiusura di venerdì, la sua quota vale oltre 245 milioni di dollari.

Il petrolio è in rialzo a New York a 82,21 dollari

Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,80% a 82,21 dollari al barile.

Wall Street apre in rialzo, Dow Jones +0,32%

Apertura positiva per la Borsa di New York. A Wall Street l’indice Dow Jones avanza dello 0,32% mentre il Nasdaq guadagna lo 029%

Germania: stima inflazione +0,1% a giugno, +2,2% su anno

L’inflazione in Germania ha registrato un aumento dello 0,1% a giugno su base congiunturale e del 2,2% tendenziale, in base alle stime preliminari appena diffuse. Il consensus prevedeva un aumento del 2,5% e il precedente dato si attestava a +2,8%. L’inflazione armonizzata calcolate in base all’indice ipca segna invece +0,2% su mese e +2,5% su anno.

Tregua sui mercati in Francia

E’ tregua sui mercati in Francia dopo l’esito del voto di ieri al primo turno delle elezioni legislative. Alla Borsa di Parigi, infatti, il Cac 40 guadagna l’1,50% dopo aver aperto in progressione del 2,7%. Un’inversione di tendenza rispetto al mese di giugno durante il quale il Cac 40 aveva perso complessivamente il 6,4%, la peggior performance mensile dal 2022. La vittoria del Rassemblement National e dei suoi alleati con il 33,15% (davanti al Nuovo Fronte Popolare con il 27,99% e a Ensemble 20,83%) “non è ovviamente l’esito preferito dai mercati” ma “i due scenari peggiori, ossia una maggioranza assoluta massiccia del Nuovo Fronte Popolare – risolutamente anti business e determinato sfidare gli impegni presi con l’Europa – o di Rn potenzialmente molto spendaccione sembrano scartati”, scrive oggi ‘Les Echos’.

Borsa Milano: netto rialzo dopo voto Francia (+1,6%) ok banche

Sul listino, ben intonati i finanziari e i bancari in particolare con Unicredit a +4,02%, Intesa +2,72%, Mps +5,93%, Generali +1,48%. Tim sale dell’1,48% nel giorno del closing per la nascita di Netco. Tra gli industriali, inoltre, Stellantis a +1,32% e Pirelli +1,33%. In vista anche gli energetici a maggior capitalizzazione con Eni ed Enel rispettivamente a +0,74 e +1,40 per cento.

Rendistato, il rendimento medio lordo dei titoli pubblici a reddito fisso in giugno, è stato pari a 3,714%

A giugno il Rendistato, ovvero il rendimento medio lordo dei titoli pubblici a reddito fisso, è stato pari a 3,714%, in aumento dal 3,628% di maggio. Lo comunica la Banca d’Italia, ricordando come il rendimento medio lordo dei Bot (RendiBot) si è invece attestato al 3,577%, in calo dal 3,659% del mese precedente.

Borsa Helsinki: +1,7% Nokia, Oddo bhf alza target price e accordo con telefonica

Nokia in evidenza al Nasdaq Helsinki, grazie al rialzo dell’obiettivo di prezzo da parte degli analisti di Oddo bhf e sulla scia di un accordo con telefonica in spagna. Il titolo del produttore di apparecchiature per le tlc attorno alle 12,40 segna un rialzo dell’1,7% a 3,72 euro. Da inizio anno la quotazione ha guadagnato il 18% circa. Oddo bhf, pur mantenendo il giudizio ‘neutrale’ su Nokia, ha alzato l’obiettivo di prezzo da 3 a 3,5 euro, giudicando positive l’acquisizione di Infinera e la vendita di Alcatel submarine network, in quanto rafforzano il portafoglio prodotti del gruppo.

Europa mantiene guadagni, Parigi +1,58%, Milano +1,57%

Le principali Borse europee mantengono a metà giornata un’intonazione decisamente positiva. In particolare Parigi, sotto i riflettori all’indomani del primo turno delle elezioni francesi, guadagna l’1,58% e Milano l’1,57%. Più cauta Francoforte che guadagna lo 0,35%.

Borsa: corrono azioni e diritti Fincantieri, +30% su pre-aumento

Fincantieri ancora di corsa nella seconda settimana dell’aumento di capitale. Sia le azioni ordinarie sia i diritti per sottoscrivere l’operazione allungano in borsa e si avvicina al +30% il valore dei titoli combinati rispetto ai prezzi precedenti l’avvio della ricapitalizzazione. Le azioni guadagnano quasi il 3% a 4,66 euro (+20% rispetto al prezzo rettificato da borsa al via dell’aumento) e i diritti di opzione segnano +5,5% a 1,768 euro (+58% rispetto all’inizio dell’operazione). L’aumento di capitale in opzione, che si chiuderà l’11 luglio, è da 400 milioni di euro ed è affiancato dall’emissione di warrant per altri 100 milioni di euro. Le nuove azioni saranno emesse a 4,44 euro per azione e offerte nel rapporto di 9 nuovi titoli ogni 10 già posseduti.

Borse asiatiche: chiudono in rialzo, Shanghai +0,92

In precedenza la Borsa di Tokyo aveva archiviato la propria sessione sopra la parità con l’indice Nikkei che è avanzato dello 0,12% a 39.606 punti. La fiducia delle imprese in Giappone, secondo la rilevazione dell’indice Tankan relativo alle grandi aziende, è aumentata a 13 punti nel secondo trimestre del 2024 dagli 11 punti del primo trimestre del 2024. Il Giappone ha pubblicato inoltre una revisione dei dati già valutati relativi al Pil del paese, la cui contrazione da gennaio a marzo 2024 è salita allo 0,7% su base trimestrale rispetto allo 0,5% comunicato inizialmente, dopo aver riscontrato un errore nelle comunicazioni sull’edilizia del ministero dei Trasporti

Il Pmi manifatturiero in Germania è sceso a 43,50 punti a giugno da 45,40 punti a maggio del 2024.

Lo rende noto S&P Global. Il Pmi manifatturiero in Germania ha registrato una media di 51,29 punti dal 2008 al 2024, raggiungendo un massimo storico di 66,60 punti nel marzo del 2021 e un minimo storico di 32 punti nel gennaio del 200

Pmi manifatturiero sale oltre le attese a giugno

Il Pmi manifatturiero in Italia è salito a 45,70 punti a giugno da 45,60 punti a maggio del 2024. Lo rende noto S&P Global. Gli analisti si aspettavano 44,4. Il Pmi manifatturiero in Italia ha registrato una media di 51,72 punti dal 2012 al 2024, raggiungendo un massimo storico di 62,80 punti nel novembre del 2021 e un minimo storico di 31,10 punti nell’aprile del 2020.

Parigi vola

Parte forte la Borsa di Parigi dopo il primo turno delle legislative in Francia. I primi scambi portano il Cac40 a crescere di di oltre due punti e mezzo. Ma sono tutte le principali piazze europee mettere a segno vistosi rialzi a inizio contrattazioni. Milano avanza dell’1,84%, Il Dax di Francoforte dell’1,10%, Londra dello 0,74%.

Boeing acquisisce Spirit AeroSystems per 4,7 miliardi di dollari

Boeing ha confermato che acquisterà per 4,7 miliardi di dollari il suo subappaltatore Spirit AeroSystems, in difficoltà a causa di una serie di problemi di produzione. L’operazione sarà effettuata interamente in azioni, ad un prezzo di 37,25 dollari per azione, valutando la società 4,7 miliardi di dollari, secondo il comunicato stampa di Boeing, che si riferisce ad una transazione equivalente a 8,3 miliardi di dollari, compreso il debito di Spirit. Una parte delle attività del produttore di apparecchiature sarà acquisita anche da Airbus. “Crediamo che questo accordo sia nel migliore interesse dei viaggiatori, dei nostri clienti, dei dipendenti Spirit e Boeing, dei nostri azionisti e del Paese più in generale” ha affermato Dave Calhoun, ceo di Boeing,

La Borsa di Parigi parte con un +2,5%

La Borsa di Parigi apre in netto rialzo dopo il primo turno delle elezioni legislative in Francia: l’indice Cac 40 in avvio segna un aumento del 2,5%. Bene anche tutti gli altri mercati del Vecchio continente: Milano conferma la partenza ampiamente positiva e cresce fino al 2%, Madrid dell’1,7%. In rialzo dell’1,2% Francoforte. Più caute le Borse di Londra e Amsterdam, che salgono rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5%.

Lo spread Btp-Bund torna a 150

Si stringe a 150 punti in avvio di seduta lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato europei con una forte risalita del rendimento del decennale tedesco. All’indomani del voto del primo turno delle elezioni legislative in Francia il mercato vede lo spread dei titoli francesi scendere a 68 punti dai 75 del finale di venerdì con un rendimento al 3,21% dal 3,24 per cento dell’ultimo closing. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005560948) italiano e il Bund tedesco di pari durata apre a 150 punti dai 157 punti della chiusura della vigilia. In calo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha registra una prima posizione al 4,04%, rispetto al 4,06% dell’ultimo riferimento. Il rendimento del Bund sale al 2,54% dal 2,44% della vigilia.

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