Le Borse di oggi, 18 luglio. I listini provano a recuperare dopo la correzione del tech, la Bce non sorprende
MILANO – Le azioni europee chiudono miste mentre il Nasdaq di Wall Street fatica a recuperare dopo la pesante correzione delle azioni tecnologiche, con l’indice specifico dei semiconduttori reduce dal peggior tonfo dal 2020 a seguito dei timori che la Casa bianca irrigidisca le misure anti-cinesi sul comparto dei chip e le prospettive che il peggio possa poi arrivare con una (eventuale) presidenza Trump.
A farne le spese sono stati, in mattinata, gli scambi asiatici mentre l’Europa migliora strada facendo, salvo poi tornare a flettere nel finale.
Già ieri le azioni tech avevano riportato una pesante battuta d’arresto dopo che Donald Trump ha detto che Taiwan dovrebbe pagare la sua difesa e la Bloomberg ha scritto che la Casa Bianca sarebbe pronta ad adottare nuove misure restrittive verso le aziende – anche di Paesi partner – che commerciano con la Cina scambiando tecnologia su chip e semiconduttori. Un ritorno in massa di ipotesi di confronto muscolare tra le due superpotenze che ha spazzato via l’ottimismo: “Gli investitori sono talmente abituati a buone nuove sul fronte tech, che il minimo segnale negativo ha causato panico sui mercati”, ha sintetizzato Dan Coatsworth di Aj Bell al Financial Times.
Nvidia ha perso il 7%, Amd l’8% e l’olandese Asml, potenzialmente colpita dalla stretta dell’amministrazione Usa, ha visto la peggior seduta dal 2020 con un calo dell’11%. Il Nasdaq ha perso poco meno del 3%, ieri sera, mentre oggi i future indicano un tentativo di rimbalzo.
Per altro, nelle orecchie degli investitori risuona anche quanto sostiene Scott Rubner, strategist di Goldman Sachs, secondo il quale da il 17 luglio ha segnat storicamente un punto di svolta per i mercati azionari, che non possono che esser orientati al ribasso: seguirà una fase di deflussi dai fondi e quindi una stagionalità negativa.
Come ampiamente previsto la Bce non ha mosso i tassi e infatti le aspettative per un meeting incisivo erano ai minimi: discorso rinviato a settembre. Restando alle Banche centrali, il mercato continua anche a scrutare negli orientamenti della Fed e a cogliere segnali di apertura a un taglio dei tassi. Tra gli ultimi, il governatore Christopher Waller ha sostenuto che l’economia viaggia verso il punto in cui un allentamento è possibile, anche se serve ancora “qualche prova” per esser certi che l’inflazione è su un percorso di discesa sostenuto. Robert Kaplan, ex presidente della filiale della Fed di Dallas, ha aggiunto che i governatori potrebbero allentare i tassi a settembre alla luce dei recenti progressi in materia di inflazione, ma è prematuro parlare di un vero e proprio “ciclo di allentamento”. Oggi è emersa la crescita delle domande di sussidi per la disoccupazione Usa, ovvero un rallentamento del mercato del lavoro, facilita il taglio dei tassi Fed.
Le Borse europee chiudono miste, Milano in positivo dello 0,44%
Essilux vola in Borsa sull’interesse di Meta
Tokyo chiude in calo di oltre il 2%
Lo spread chiude in lieve rialzo
Chiusura in rialzo a 131 punti per lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, con una variazione di +0,93%. Il Rendimento Btp 10 Anni segna +3,69%, quello dei Bund 10 Anni +2,38%.
Le Borse europee chiudono miste, Milano in positivo dello 0,44%
Chiusura in frenata per le Borse europee, con Wall Street che passa in rosso, mentre Piazza Affari chiude da migliore, sostenuta dagli acquisti sulle auto. L’indice Ftse Mib ha registrato un +0,44% a 34.529 punti dopo la riunione della Bce che ha mantenuto come atteso stabili i tassi di interesse a luglio, dopo il taglio di giugno, e la conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue. In cima al paniere brilla Iveco +5,81%. Sale Stellantis +1,87%, dopo i dati sulle immatricolazioni di giugno in Europa. Ferrari +0,34%. Tra gli industriali, inverte la rotta Leonardo -0,35%, Pirelli +0,49%. Sul listino, positivi i finanziari con Intesa a +0,53%, Unicredit +0,04%, Generali +0,56%. Ben intonati gli energetici principali con Eni ed Enel rispettivamente a +1,1% e +0,47%. Nelle telecomunicazioni sale Tim dell’1,24% a 0,2442 euro per azione. Pesa Prysmian che cede l’1,62%.
Il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,21% con 7.586,55, l’Ftse Mib 100 di Londra lo 0,19% con 8.202,84. Negativo l’indice Dax di Francoforte che chiude con -0,43% a 18.363,50 punti.
Cdp, primo bond digitale su blockchain
Primo digital bond su blockchain per Cdp e primo esempio di questo tipo in Italia. La Cassa depositi e prestiti, che fa capo al ministero dell’Economia, ha emesso obbligazioni digitali su blockchain2 e a sottoscriverle ci ha pensato Intesa Sanpaolo. Il digital bond, del valore nominale di 25 milioni di euro, ha una durata di quattro mesi e una cedola fissa del 3,633%. Ma la novità è che è stato fatto tramite la tecnologia a registro distribuito o Dlt (distributed ledger technology) ed è il primo in Italia sulla base del decreto FinTech, che disciplina le emissioni e la circolazione di strumenti finanziari in forma digitale. E si inquadra nell’ambito della partecipazione di Cdp e di Intesa alla sperimentazione avviata dalla Bce per individuare nuove soluzioni per il regolamento delle transazioni all’ingrosso in moneta della banca centrale per le operazioni realizzate sulle Dlt.
Asterion ufficializza l’ingresso in 2i Aeroporti
Ufficiale l’ingresso di Asterion in 2i Aeroporti con il 49% rilevato da Ardian e Credit Agricole Assurancdes. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che le parti hanno concordato il passaggio di mano. Durante il periodo di partecipazione congiunta di F2i, Ardian e Crédit Agricole Assurances, 2i Aeroporti è cresciuta conseguendo partecipazioni dirette e indirette negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate, Napoli, Salerno, di recente apertura all’aviazione commerciale, Torino, Trieste, Bologna e Bergamo, totalizzando 63 milioni di passeggeri, pari a oltre il 32% del traffico e 758mila tonnellate di merci, pari a circa il 70% del totale in Italia nel 2023.
Piazza Affari prosegue in positivo
Piazza Affari continua in positivo sul finire di seduta, con l’indice Ftse Mib che segna un +0,93% a 34.700 punti dopo la riunione della Bce che ha mantenuto come atteso stabili i tassi di interesse a luglio, dopo il taglio di giugno, e la conferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue. In cima al paniere Iveco +5,59%. Sale Stellantis +2,29%, dopo i dati sulle immatricolazioni di giugno in Europa. Ferrari +1,3%. Tra gli industriali, Leonardo +1,01%, Pirelli +0,81%. Sul listino, positivi i finanziari con Intesa a +1,15%, Unicredit +0,61%, Generali +0,94%. Ben intonati gli energetici principali con Eni ed Enel rispettivamente a +1,08 e +1,09 per cento. Tim sale dell’1,62% a 0,2451 euro per azione. Giù Prysmian -0,91%.
Geogreen e RadiciGroup inaugurano un parco fotovoltaico a Isola Dovarese
Geogreen e RadiciGroup accelerano nello sviluppo del fotovoltaico con l’inaugurazione di un nuovo parco nel Comune di Isola Dovarese, in provincia di Cremona. Al taglio ufficiale del nastro hanno partecipato gli azionisti di Geogreen con il presidente Angelo Radici, il Sindaco del Comune di Isola Dovarese e altre autorità locali. Il parco fotovoltaico sorge sull’area precedentemente occupata da un sito produttivo di RadiciGroup, non attivo dal 2005. A seguito delle opere di demolizione e riqualificazione, il terreno è stato ceduto a Geogreen, fornitore unico di energie rinnovabili per RadiciGroup.
Wall Street contrastata, il Nasdaq tenta il recupero
Wall Street apre in altalena. Il Dow Jones perde lo 0,16% a 41.146,97 punti, il Nasdaq sale dello 0,54% a 18.902,68 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,22% a 5.600,52 punti.
Salgono i sussidi di disoccupazione Usa, accelerano le Borse
Piazza Affari accelera dopo che le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono cresciute la scorsa settimana a quota 243 mila, oltre le attese degli analisti, confortando le previsioni del mercato per un taglio dei tassi da parte della Fed dopo l’estate. Milano e Parigi avanzano dell’1%, Londra dello 0,8% e Francoforte dello 0,3% mentre a New York i future su Nasdaq avanzano dello 0,7% e quelli sull’S&P 500 dello 0,25%. I mercati stanno ascoltano con attenzione anche le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che sta incontrando la stampa dopo che Francoforte ha deciso di lasciare i tassi invariati.
Meno vivaci i titoli di Stato: il rendimento del Btp decennale scende di un punto base, al 3,7%, mentre lo spread con il Bind scende di un punto base, a quota 127.
Essilux vola in Borsa sull’interesse di Meta
Il Financial Times e il Wall Street Journal ipotizzano l’interesse di Meta per un ingresso in EssilorLuxottica, con il quotidiano statunitense che quantifica in un 5% la quota alla quale punterebbe il gruppo fondato da Mark Zuckerberg. Secondo l’edizione on line del Financial Times, il colosso dei social media sta considerando un investimento multimiliardario nel gruppo nato dalla fusione con la Luxottica di Leonardo Del Vecchio, oggi gigante mondiale delle lenti e delle montature per occhiali, con il quale Meta ha già una collaborazione con il marchio Ray-Ban. L’ipotesi fa correre il titolo Essilux, che sale del 6% a 201 euro.
I ricavi delle Fondazioni volano grazie agli utili delle banche
I forti utili delle banche nel 2023, grazie anche agli alti tassi di interesse, hanno fatto affluire nelle casse delle fondazioni un generoso flusso dei dividendi, spingendo i ricavi. Come emerge dal rapporto annuale stilato dall’Acri, il totale dei proventi è salito a 2.010,3 milioni di euro, il 41,1% in più rispetto al 2022. Di questi i dividendi sono pari a 1.522,3 milioni di euro (+22,5% rispetto al 2022): di cui 944,7 milioni da partecipazioni bancarie (47% sul totale dei proventi) e 577,6 milioni da partecipazioni non bancarie (28,7% sul totale dei proventi).
Invitalia, finanziamento per la guida autonoma
Invitalia ha concesso un finanziamento da 630mila euro sulla startup Social Self Driving, che ha brevettato l’omonima tecnologia in grado di apprendere lo stile di guida del conducente di auto a guida autonoma o semiautonoma. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che il finanziamento è stato ottenuto con l’apporto dell’area Innovation Financing di Como Next, attivo dal 2021 per volontà della Camera di Commercio di Como, con il contributo della Fondazione Cariplo
Movimenti minimi sui mercati dopo la Bce
Movimenti minimi sui listini azionari europei dopo la riunione della Bce che ha mantenuto come atteso fermi i tassi e la conferma di Von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue. Le Borse di Londra, Milano e Parigi salgono dello 0,6%, con Francoforte in aumento dello 0,2%. Ora si guarda all’imminente conferenza stampa della presidente Christine Lagarde dalla quale potrebbe venire qualche segnale sul programma futuro della banca centrale. Calma anche sul mercato dei titoli di Stato, con lo spread tra Italia e Germania a 128 punti base.
Milano migliora in attesa della Bce
Mercati azionari europei sempre di qualche frazione sopra la parità in attesa dei risultati della riunione della Bce che manterrà fermi i tassi e soprattutto della successiva conferenza stampa della presidente Christine Lagarde dalla quale potrebbe venire qualche segnale sul programma futuro della banca centrale. Londra sale dello 0,7%, mentre nell’area euro Madrid cresce dello 0,7% e Milano dello 0,6%, seguite Parigi e Amsterdam in rialzo di mezzo punto percentuale. Sempre cauta Francoforte in aumento dello 0,1%. Lievi tensioni tra i titoli di Stato con il rendimento del Btp al 3,72% e lo spread nei confronti della Germania stabile a 128 punti base. Piatto l’euro a un rapporto di 1,093 sul dollaro. Nel settore energia in aumento dello 0,4% il gas ad Amsterdam a 32 euro al Megawattora dopo una partenza fiacca, stabile il petrolio sugli 81 dollari al barile. In Piazza Affari proseguono gli acquisti su Iveco (+4%) e su Stellantis, che sale di due punti percentuali. Tra le banche la migliore è Intesa, che cresce attorno all’1%. Debole Prysmian, in calo di oltre due punti a 60 euro.
Fincantieri ed Hera insieme per lo smaltimento rifiuti
Costituire una newco in grado di gestire quasi 100 mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri realizzando un nuovo sistema integrato di gestione rifiuti, da recuperare in ottica di economia circolare. E’ in sintesi il contenuto di un Memorandum d’intesa siglato tra Fincantieri e la multiutility del settore ambiente Hera, che avrà come prima area di intervento Monfalcone (Gorizia), entro il 2024. Successivamente, la partnership sarà estesa ad altri cantieri di Fincantieri in Italia e, potenzialmente, all’estero. La newco sarà partecipata da Fincantieri e dal gruppo Hera, attraverso le sue controllate Herambiente Servizi Industriali (HASI) e ACR di Reggiani Albertino S.p.A. (ACR), parte del Gruppo Herambiente. La nuova società si occuperà, inoltre, della conduzione operativa dell’impianto, della gestione degli smaltimenti e della valorizzazione dei residui e dei rifiuti recuperabili.
Sesa, i ricavi dell’esercizio crescono del 10,4% a 3,2 miliardi
Sesa, gruppo che opera nei servizi informatici e digitali per le aziende, chiude l’esercizio 2024, che termina il 30 aprile, con i ricavi che si attestano a 3,2 miliardi, in crescita del 10,4% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato netto adjusted sale a 106,4 milioni, in crescita del 4,1%. Il margine operativo lordo (Ebitda) cresce del 14,4%, raggiungendo i 239,5 milioni. L’Ebitda margin in crescita al 7,5%, rispetto al 7,2% al 30 aprile 2023. Il gruppo conferma l’outlook favorevole per l’esercizio, proseguendo il percorso di crescita in termini di ricavi, occupazione e redditività operativa, con focus degli investimenti sulle aree strategiche del cloud, security, digital platforms, Data/Ai. Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci, convocata per il 28 agosto 2024, l’approvazione del bilancio con la distribuzione di un dividendo pari a 1 euro per azione, in linea con quello del precedente esercizio, per un importo massimo complessivo pari ad 15,5 milioni di euro.
Le Borse Ue diventano miste in attesa di Bce
Le Borse europee diventano miste in attesa del direttivo della Bce e del voto sul secondo mandato di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Ue. Francoforte vira in negativo (-0,13%), Parigi è poco sopra la parità (+0,05%), Londra dopo i dati macro positivi guadagna lo 0,73%, Milano a +0,15%.
Le Borse europee aprono positive
Apertura positiva per le Borse europee il giorno del direttivo della Bce e del voto sul bis per Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Ue. Francoforte avanza dello 0,05%, Londra dello 0,90%, Parigi dello 0,49%, Milano dello 0,26%.
Fondazione Crt, prescrizioni Mef per evitare commissariamento
Il ministero dell’Economia e della Finanza imporrà alla Fondazione Crt prescrizioni molto stringenti su governance, statuto e verifica delle incompatibilità. Se non verranno rispettate scatterà il commissariamento. Lo anticipa oggi La Stampa. Si tratterebbe di una sorta di ultima chiamata da parte del ministero. Secondo quanto apprende l’Ansa la Fondazione Crt da settimane sta studiando un percorso di ‘self cleaning’ che prevede interventi proprio su questi fronti. La presidente Anna Poggi è stata al ministero il 2 luglio. Gli ispettori inviati dal ministro Giancarlo Giorgetti hanno finito la loro attività e hanno consegnato una prima relazione.
Tokyo chiude in calo di oltre il 2%
Chiusura di giornata in netto ribasso per la Borsa di Tokyo con l’indice Nikkei che perde il 2,36% a 40.126,35 punti. Mercati asiatici in calo a causa del crollo dei titoli legati ai chip in seguito alle notizie di ulteriori restrizioni alle esportazioni da parte degli Stati Uniti e al potenziale peggioramento delle tensioni commerciali con la Cina. In negativo il Kospi di Seul che cede l’1,04% a 2.814 punti e l’Asx 200 australiano che arretra dello 0,27%. In rialzo invece l’indice Hang Seng di Hong Kong che guadagna lo 0,46% a 17.821,97 punti. Su anche lo Shanghai Composite che avanza dello 0,34% a 2.972,98 punti, mentre quello di Shenzhen sale dello 0,23% a 1.603,04 punti.
Disoccupazione Uk come da attese
A maggio il tasso di disoccupazione del Regno unito è stabile al 4,4%. Lo certifica l’ufficio nazionale di statistica, confermando le attese degli analisti. Il tasso di occupazione tra i 16 e i 64 anni si è invece ristretto al 74,4% nel periodo marzo-maggio. L’incremento annuo delle retribuzioni, sia includendo che escludendo i bonus, a maggio è stato del 5,7 per cento.
Nuovo massimo per l’oro
L’oro continua a macinare nuovi massimi: il contratto con consegna ad agosto è a 2.469,40 dollari, in aumento dello 0,39%. Il contratto spot è scambiato a 2.466,06 dollari l’oncia in aumento dello 0,30%.
I future Ue e Wall Street indicano un rimbalzo
Future in rialzo per gli indici di Wall Street, con i mercati che guardano alla prospettiva di un’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e i titoli dei chip, gli artefici dei recenti rally, che ieri sono crollati dopo che Donald Trump ha detto che Taiwan dovrebbe pagare gli Stati Uniti per le sue garanzie di difesa. I future del Dow Jones salgono dello 0,20%, quelli dell’S&P 500 migliorano dello 0,22%, per i future del Nasdaq siamo a +0,30%. Future positivi anche per gli indici delle principali Borse europee, che oggi hanno gli occhi puntati sulla Bce, che con ogni probabilità lascerà i tassi invariati. Per Londra si prevede un avvio con un +0,45%, Parigi +0,08% e Francoforte con un +0,06%.
Asia mista, tech in difficoltà
Prosegue contrastata la giornata di scambi delle Borse asiatiche. A Tokyo il Nikkei arretra di oltre il 2% con il comparto dei tecnologici particolarmente in difficoltà: le azioni di Tokyo Electron, il produttore di semiconduttori più ricco del Paese, calano del 9,6% e Disco Corporation, che produce gli utensili di precisione necessari per la fabbricazione di chip, scende del 7,9%. Male anche la Borsa di Seul (-1,50%), anche qui con i tecnologici in difficoltà: SK Hynix giù del 3% e Samsung Electronics -1,4%. Oltre alle parole di Trump su Taiwan, sui mercati hanno pesato le notizie che gli Stati Uniti stanno valutando l’introduzione di restrizioni commerciali più severe nei confronti della Cina se aziende come Tokyo Electron e Asml continueranno a fornire tecnologia per chip alla Cina. Il timore è che Pechino possa innescare misure di ritorsione, provocando un’escalation. In rialzo, invece, i listini cinesi: la Borsa di Shanghai sale dello 0,18%, Hong Kong migliora dello 0,50%.
Condividi questo contenuto: