Le Borse di oggi, 20 agosto. Continua lo scivolone tech. Lagarde: “Crescita rallenterà per i dazi”

MILANO – Il timore di una bolla IA, ma anche le prese di profitto dopo una corsa ai massimi, stanno facendo scivolare i titoli tech e con essi i listini globali. L’Europa parte in rosso, poi diventa mista a metà seduta dopo che l’inflazione dell’area con la moneta unica risulta stabile al 2% in luglio, come da attese. Quindi termina in ordine sparso con Milano in lieve ribasso. Non cambia il copione per gli investitori a Wall Street, dove è in atto un ripensamento sull’eccessivo entusiasmo che ruota attorno ai vantaggi dell’intelligenza artificiale, accompagnato da segnali di una possibile rotazione degli investitori verso titoli maggiormente favoriti dal taglio dei tassi di interesse. Già alla vigilia, Palantir era crollato del 9,4%, Nvidia perdeva il 3,5%. Nelle sale operative ha fatto rumore un report del Mit (Massachusetts institute of technology), dal titolo “State of AI in business 2025”, secondo cui “il 95% delle aziende non sta ottenendo alcun ritorno” dagli investimenti nell’IA generativa: solo il 5% dei progetti pilota genera ritorni milionari, mentre la grande maggioranza resta bloccata ai nastri di partenza, senza effetti sui conti aziendali.

Gli investitori continuano poi a monitorare gli effetti del vertice in Alaska tra Usa e Russia e dei colloqui di Washington tra il presidente Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei per testare le reali possibilità della fine della guerra tra Russia e Ucraina. Sugli indirizzi di politica monetaria a livello globale, invece, sono attese indicazioni dal simposio della Fed a Jackson Hole, il raduno annuale di banchieri centrali, economisti e operatori finanziari di tutto il mondo che si terrà dal 21 al 23 agosto nella valle del Wyoming, dove è previsto venerdì l’intervento del presidente Jerome Powell, che potrebbe commentare l’attuale contesto economico statunitense e le richieste di un abbassamento dei tassi da parte della Casa Bianca. Da segnalare, intanto, l’allarme di Christine Lagarde (Bce): la crescita rallenterà nel terzo trimestre.

Condividi questo contenuto: