Le Borse di oggi, 21 marzo. La Fed rassicura i mercati, i listini Ue chiudono in positivo. Il Ft: record di scommesse al ribasso su Tim

MILANO – Umori positivi sui mercati dopo che ieri la Fed ha rassicurato che nel corso del 2024 taglierà il costo del denaro di 75 punti base, attraverso tre riduzioni dei tassi di interesse. Un taglio è già arrivato, intanto, dalla Banca central svizzera: mossa a sorpresa. Wall Street, già positiva ieri sera e capace di trascinare l’Asia stamattina, si muove ancora in netto rialzo, con l’eccezione di Apple colpita da un’indagine Antitrust. Chiusure positive anche per l’Europa: Milano solo in lieve rialzo (+0,1%).

Tim, il Ft: record di scommesse (1 miliardo) al ribasso in Borsa

Nuovo record per l’oro

Reddit debutta bene a Wall Street

Debutto convincente, a Wall Street, per Reddit, la piattaforma nata 19 anni fa che ospita migliaia di forum online. Il titolo ha aperto a 47 dollari, in rialzo del 38% rispetto ai 34 dollari dell’ipo. Il ticker di reddit è “rddt’. Si tratta della prima Ipo per una società di social media da quella di Pinterest del 2019. In questo momento, è in rialzo del 65,65% a 56,32 dollari.

Milano (+0,1%) aggiorna i massimi dal 2008

Piazza Affari aggiorna i suoi massimi dal 2008 chiudendo la seduta in cauto rialzo, in una giornata positiva per il mercato azionario, rincuorato dai segnali di svolta nella politica monetaria globale. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,1% a 34.327 punti.

Lo spread chiude in lieve rialzo

Chiusura in lieve rialzo per lo spread tra Btp e Bund a 128 punti e rendimento del decennale italiano al 3,67%. Stamattina lo spread aveva aperto a 124 punti con il rendimento al 3,66%.

Le Borse europee chiudono positive con le Banche centrali

Seduta positiva per le Borse europee, trainate dall’ottimismo per una svolta nella politica monetaria globale. Il taglio dei tassi da parte della banca centrale svizzera e i progressi nella lotta all’inflazione segnalati da quella britannica hanno irrobustito un quadro già roseo, dopo la conferma, da parte della Fed, della previsione di tre tagli dei tassi nel 2024 e quella, da parte della Bce, di un primo probabile intervento a giugno. Londra ha indossato la maglia rosa (+1,88%) davanti a Francoforte (+0,91%) e Parigi (+0,22%).

Le Banche centrali spingono l’Europa e Wall Street

Borse europee ben intonate a metà pomeriggio dopo l’avvio frizzante di Wall Street, dove l’S&P 500 si avvia a battere per la ventesima volta da inizio anno i suoi massimi storici. La conferma da parte della Fed di tre tagli dei tassi nel 2024 e l’intenzione della Bce di intervenire a giugno, insieme alla decisione della Banca centrale svizzera di tagliare i tassi e ai messaggi ottimistici arrivati dalla Banca d’Inghilterra hanno messo di buon umore gli investitori, che vedono avvicinarsi il punto di svolta della politica monetaria globale. Londra avanza del 2%, spinta dall’ammorbidimento delle posizione della Boe, Madrid dell’1,6%, Francoforte dello 0,7%, Parigi dello 0,3% e Milano dello 0,2% mentre a New York il Dow Jones sale dello 0,8%, l’S&P 500 dello 0,7% e il Nasdaq dello 0,5%. In calo i rendimenti dei titoli di Stato, con il Btp che cede tre punti base al 3,67% mentre lo spread con il Bund si richiude di un punto a quota 126. A Piazza Affari corrono Fineco (+2,2%), Interpump (+1,7%), Azimut (+1,5%) e Stm (+1,5%), davanti a Iveco (+1,3%) e Inwit (+1,3%). In controtendenza, invece, Nexi (-3,9%), penalizzata dal collocamento della quota di Gic, Saipem (-2,2%), Mps (-2,1%) e Terna (-2%).

La Svizzera ha tagliato i tassi a sorpresa

Taglio dei tassi a sorpresa della Svizzera: la Banca centrale lo ha abbassato dall’1,75% precedente all’1,5%, mentre gli analisti si aspettavano lo mantenesse invariato. Dopo la decisione, sui mercati valutari il franco svizzero scende dello 0,7% contro l’euro a 1,024.

Apple scivola a Wall Street con la causa Usa antitrust

Apple perde il 2,2% a Wall Street dopo la causa del Dipartimento di Giustizia americano per aver violato le norme antitrust.

Tim, il Ft: record di scommesse (1 miliardo) al ribasso in Borsa

Le scommesse ribassiste in Borsa contro Telecom Italia hanno raggiunto il picco in quasi vent’anni. Lo sostiene il Financial Times, che lo desume dai dati di S&P Global sul prestito titoli, ritenuto un indicatore affidabile di quelle che sono le posizioni corte su una società. Secondo S&P Global, riferisce l’Ft, le azioni in prestito sono salite al 19,33% del capitale, quota che, riferisce il quotidiano britannico, “segna il più alto livello di posizioni corte dal 2005” e il cui valore di mercato ammonta a circa 930 milioni di euro. Scommesse contro che sono “almeno raddoppiate” dopo la presentazione del piano industriale, accolto male dal mercato, e mentre l’amministratore delegato, Pietro Labriola, sta cercando una conferma del suo mandato nell’assemblea di aprile. Appuntamento al quale anche il fondo Merlyn si presenterà con una sua lista e nel corso del quale si attendono di conoscere le mosse di Vivendi, primo socio di Tim con il 23,7% del capitale, critico verso Labriola e la vendita della rete a Kkr, progetto invece spalleggiato dal governo. Gli unici ‘ribassisti’ di cui si conoscono i nomi e le quote sono al momento il Canada Pension Plan Investment Board (0,5%) e l’hedge fund Qube Research & Technologies (0,72%), titolari di posizioni nette corte superiori allo 0,5% del capitale e dunque rese note alla Consob. “Quando improvvisamente si vedono gli investitori shortare un’azione” come in questo caso “è generalmente a causa” di un grosso evento, è il commento di un analista anonimo al quotidiano londinese. “Nel caso di Telecom, il piano del ceo sembra troppo poco per spiegare la dimensione di quello che sta accadendo”. L’Ft ricorda che le azioni a prestito di Bt sono pari all’11% del capitale, quelle di Deutsche Telekom sono pari allo 0,5%.

Wall Street apre in rialzo

Wall Street apre positiva. Il Dow Jones sale dello 0,23% a 39.590,82 punti, il Nasdaq avanza dello 0,94% a 16.519,63 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,53% a 5.250,11 punti.

Engineering, ricavi in crescita a 1,7 miliardi

Engineering, attiva nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, chiude il 2023 con una valore della produzione a 1.721 milioni in crescita del 17,9% rispetto a 1.460 milioni del 2022. L’ebitda adjusted è pari a 257,3 milioni, in aumento del 23,3% rispetto ai 208,6 milioni del 2022. Il risultato netto si attesta a -124,8 milioni (rpt. -124,8 milioni) rispetto ai 28,3 milioni del 2022 per effetto, spiega una nota, della fusione inversa con la controllante Centurion Bidco, degli oneri non ricorrenti legati alla trasformazione aziendale e dei maggiori oneri finanziari connessi alle operazioni.

Borsa Parigi: +24% Esso france, spinta da maxi-dividendo straordinario

Esso saf decolla alla borsa di Parigi, dopo avere annunciato un dividendo straordinario di 12 euro, in aggiunti ai 3 euro dalla cedola ordinaria. Il titolo della società di raffinazione e distribuzione di prodotti petroliferi (filiale di exxonmobil) attorno alle 13 segna un guadagno del 23,60% a 105 euro. Da inizio anno la quotazione è salita del 91% circa.

Bank of England lascia invariati i tassi al 5,25%

La Bank of England (BoE) ha lasciato invariati i tassi d’interesse britannici al 5,25% per la quinta volta consecutiva, dopo i 14 rialzi di fila adottati per contrastare l’impennata inflattiva. La decisione del Monetary Policy Committee s’allinea a quella della Fed americana, malgrado i dati mensili di ieri sull’inflazione, calata ora nel Regno Unito al 3,4%,, ai minimi dal 2021. Il governatore Andrew Bailey insiste del resto su un approccio prudente, in attesa di un consolidamento dei segnali positivi, in risposta agli auspici del mondo politico ed economico verso un allentamento dei tassi a sostegno del rilancio della crescita.

Bundesbank: economia probabilmente in recessione nel primo trimestre., Si allontana ripresa

L’economia tedesca è caduta probabilmente in recessione nel primo trimestre del 2024 risentendo di spese per i consumi deboli e di una domanda industriale anemica. E’ quanto rileva la bundesbank nel consueto rapporto periodico in cui sottolinea come i dati indichino un ritardo nell’inizio della ripresa. L’economia tedesca ha dovuto fare i conti con l’aumento dei costi energetici e l’aumento dei costi di finanziamento che hanno depresso le attività economiche. Nella sua analisi la Bundesbank non ha inoltre indicato alcuna ripresa significativa, suggerendo che il 2024 sarà un altro anno debole per l’economia del paese.

Piazza Affari sopra parità, Ftse Mib +0,09%

Piazza Affari procede sopra la parità verso metà seduta, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,09% a 34.323,57 punti, a ridosso del minimo intraday di 34.320,67. Il massimo intraday ha raggiunto i 34.601,61 punti. Tra i maggiori rialzi del giorno Fineco (+2,15%), Stmicroelectronics (+1,64%), Interpump (+1,58%), Stellantis (+1,41%), Azimut (+1,02%), Inwit (+0,97%), Recordati (+0,87%), Iveco (+0,84%) e Intesa Sanpaolo (+0,52%). In decisa flessione Nexi (-3,16%), seguita da Monte Paschi Siena (-3,12%), Diasorin (-1,57%), Terna (-1,48%) e Banca Popolare di Sondrio (-1,18%).

Turchia: Banca centrale porta i tassi al 50%

La Banca centrale di Turchia ha portato al 50% il suo tasso di interesse di riferimento, con un aumento di 500 punti base dopo due mesi in cui i tassi erano stati mantenuti stabili al 45%. Lo rende noto l’istituto bancario sul suo sito.

Stevanato, via ad offerta pubblica di azioni per 300 milioni

Stevanato Group, fornitore di soluzioni per il contenimento, la somministrazione e la diagnostica dei farmaci per i settori farmaceutico, biotecnologico e delle scienze della vita, ha lanciato un’offerta pubblica di azioni ordinarie per un valore di 300 milioni di dollari. In particolare, Stevanato Group ha offerto 150 milioni di dollari delle proprie azioni ordinarie e Stevanato Holding, società affiliata e azionista di riferimento, che attualmente detiene circa il 78% delle azioni ordinarie in circolazione di Stevanato Group, ha offerto i restanti 150 milioni di dollari di azioni ordinarie. Stevanato group e l’azionista venditore intendono inoltre concedere ai sottoscrittori un’opzione, esercitabile per 30 giorni dalla data del supplemento al prospetto definitivo, per l’acquisto di ulteriori azioni ordinarie fino a un ammontare pari al 15% del numero complessivo di azioni ordinarie offerte nell’ambito dell’offerta, agli stessi termini e condizioni. Stevanato group intende usare i proventi netti dell’offerta per scopi aziendali generali, tra cui le attività di investimento in corso e le esigenze di capitale circolante, e per garantire un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica. Morgan Stanley e William Blair hanno il ruolo di joint book-running manager e di rappresentanti dei sottoscrittori dell’offerta.

Le Borse aprono positive

Apertura tonica per le principali Borse europee: a Milano l’indice Ftse Mib avvia gli scambi raggiungendo i 34.535 punti (+0,70%), dietro Parigi (+0,79%) e Francoforte (+0,85%).
Londra, la migliore tra le piazze finanziarie, segna quota +1,05%.

Nuovo record per l’oro

L’oro corre dopo le indicazioni sui tagli dei tassi arrivate ieri sera dalla Federal Reserve e tocca nuovi record. Il metallo prezioso, bene rifugio per eccellenza di fronte alle oscillazioni di mercati e monete, è balzato sopra i 2.230 dollari sul Comex segnando con il contratto per giugno un nuovo massimo assoluto. Il prezzo spot è invece a 2.207
dollari. Da metà febbraio il rialzo è stato di circa l’11%.

Tokyo chiude in forte rialzo

Chiusura di seduta in deciso rialzo per la Borsa di Tokyo, con il Nikkei 225 che guadagna il 2,03% a 40.815,66 punti dopo la chiusura per festività di ieri. A spingere il riusltato la comunicazione dell’aumento dell’export giapponese a febbraio del 7,8%, e la chiusura in deciso rialzo di Wall Street a livelli record in seguito alla dichiarazione della Federal Reserve che prevede di tagliare i tassi di interesse nel corso dell’anno.

In lieve calo gli indici cinesi

Le Borse cinesi chiudono la seduta poco sotto la parità: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,08%, a 3.077,11 punti, mentre quello di Shenzhen segna un calo dello 0,13%, a quota 1.804,31

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