Leonardo, decolla l’utile grazie a Telespazio. Piazza Affari premia il titolo: +2,42%
ROMA – Sale ancora l’utile di Leonardo. La società controlla dal pubblico attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza nel 2024 ha realizzato un utile netto di 1,159 miliardi di euro, in aumento del 63% sul 2023, che include una plusvalenza di 366 milioni legata alla valutazione a fair value di Telespazio. Il risultato netto ordinario è migliorato del 3,7% a 786 milioni di euro grazie al miglioramento dell’utile operativo.
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Nel futuro, Leonardo anche a un piano per portare in orbita bassa 18 satelliti militari entro il 2028, di cui sei a infrarossi. Previsto anche il lancio di 20 satelliti civili. Confermati gli altri indicatori diffusi a febbraio in via preliminare: i ricavi sono saliti dell’11,1% a 17,8 miliardi, gli ordini sono cresciuti del 12,2% a 20,9 miliardi (per un book-to-bill di 1,2) e l’ebita è migliorato del 12,9% a 1,525 miliardi. Confermata anche la flessione dell’indebitamento netto (-22,7% a 1,795 miliardi di euro).
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Alzata la guidance 2025 rispetto a quanto previsto nel piano presentato un anno fa. Per l’esercizio in corso il gruppo guidato da Roberto Cingolani stima un target di 21 miliardi di euro di nuovi ordini (20,2 precedente), 18,6 miliardi di ricavi (17,7 miliardi), 1,66 miliardi di ebita (1,6 miliardi). Il free operating cash flow resta confermato a 870 milioni. L’indebitamento netto di gruppo a fine esercizio è previsto a circa 1,6 miliardi.
“L’andamento economico-finanziario dell’esercizio 2024 conferma la solida performance del gruppo, con una crescita dei volumi, buona reddittività e un andamento positivo in termini di generazione di cassa”, si legge nella nota di Leonardo. Gli ordini raggiungono i 20,9 miliardi anche in assenza di grandi ordinativi grazie all’apporto dell’elettronica per la difesa e sicurezza che ha riguardato tutte le principali aree di business della componente Eds Europa e della controllata Leonardo Drs, nonché degli elicotteri, in ambito governativo e commerciale. In crescita anche l’apporto della cyber & security solutions e in generale di tutti i settori di business in cui il gruppo opera.
Ancora, la Joint Venture paritetica Leonardo Rheinmetall Military Vehicle “nata per sviluppare le tecnologie più avanzate e di nuova generazione relative al multi-domain MBT (Main Battle Tanks) di derivazione dalla piattaforma Panther e all’ AICS, Armoured Infantry Combat Systems di derivazione dalla piattaforma Lynx”. Le stime sono di 1 miliardo di euro di ricavi entro il 2029 “per la realizzazione di 1.050 unità AICS e 272 unità MBT al 2040”, considerando solo il contratto per l’esercito italiano. E poi la jv Leonardo-Baykar, che “punta a diventare un player globale nel segmento degli Unmaned Aerial Vehicles”.
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“Il portafoglio ordini assicura – si legge ancora – una copertura in termini di produzione pari a 2,5 anni e supera nel 2024 la soglia di 44 miliardi grazie al successo delle campagne commerciali condotte negli ultimi anni”. Leonardo intende distribuire agli azionisti un dividendo di 0,52 euro per azione, in netto incremento rispetto agli 0,28 euro pagati un anno fa. Leonardo brilla a Piazza Affari dopo i conti e sulle nuove opportunità che si apriranno con il piano europeo sulla difesa: il titolo sale del 2,42%.
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