Lo snack diventa un’esperienza tutta da vivere

‘Carpe diem’ o, meglio, goditi tutto il piacere legato al momento dello spuntino in modo responsabile e consapevole. Questo sembra essere il nuovo mantra dei consumatori di snack in tutto il mondo, sempre più attenti non solo a cosa mangiano ma anche a come e perché lo fanno. A rivelarlo lo ‘State of snacking’, uno studio condotto nel mese di ottobre 2024 da The Harris Poll per conto dello specialista globale degli snack Mondelez International (Tuc, Oreo, Lu ecc.) che ha coinvolto un campione di 3.785 adulti sparsi in 12 Paesi. In particolare, il 96% degli intervistati afferma di consumare il proprio spuntino in modo sempre più consapevole (mindful snacking) e il 79% concorda sul fatto di apprezzare maggiormente gli snack quando gustati in modo attento e intenzionale.

Consumare piccoli alimenti o spuntini tra i pasti principali (colazione, pranzo e cena) diventa così un’esperienza multisensoriale (81% del campione), da gustare prestando comunque attenzione alle porzioni (69%). “I consumatori cercano di bilanciare piacere e benessere – commenta Melissa Davies, global insights&trendspotting manager di Mondelez International – Porzioni più piccole sono un modo per godersi i propri snack preferiti senza esagerare”.

Lo spuntino assume altresì una valenza sempre più ‘social’: il 71% dei rispondenti – con picchi tra Millennial e Zoomer – considera la condivisione dello snack come una forma di espressione affettiva e il 64% dichiara apertamente di sfruttare lo spuntino per connettersi con gli altri. Vera e propria forma di gratificazione personale, lo snack sarebbe fondamentale per migliorare l’umore, trovare conforto e gestire lo stress, soprattutto nel caso delle generazioni più giovani. Il 76% del campione afferma, infine, che lo spuntino offre la spinta necessaria per affrontare gli impegni quotidiani mentre l’80% lo considera una meritata ricompensa dopo una dura giornata di lavoro. All’insegna del piacere.

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