Maggior tutela: elettricità meno cara del 2,4% per i clienti vulnerabili nel secondo trimestre 2025
Nel secondo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per il “cliente tipo” vulnerabile servito in maggior tutela diminuirà del 2,4%. L’aggiornamento riguarda unicamente i circa 3,4 milioni di clienti vulnerabili attualmente serviti in maggior tutela. Si ricorda che tutti i clienti vulnerabili che si trovano nel mercato libero hanno il diritto di passare alla maggior tutela.
La riduzione del costo d’acquisto dell’energia elettrica, rispetto al precedente trimestre, è ascrivibile ad un prezzo atteso più basso dell’energia elettrica, a sua volta correlato al calo previsto dei prezzi del gas naturale per la stagionalità dei consumi. I cali delle quotazioni all’ingrosso si riflettono sulle bollette dei clienti in maggior tutela per i quali si registra un calo del 2,1% per la spesa materia energia, a cui si aggiunge una riduzione dello 0,3% della componente relativa agli oneri di sistema.
Da aprile coloro che hanno un Isee inferiore a 9.530 euro si vedranno riconosciuto automaticamente il contributo straordinario di 200 euro previsto dal “dl bollette” (art.1 c.1, decreto-legge n.19/25). Come indicato dalla medesima norma, a breve l’Autorità adotterà un ulteriore provvedimento per completare la platea dei beneficiari che riceveranno il contributo straordinario e per definire le modalità e tempistiche di erogazione a tutti gli aventi diritto, fino alla soglia Isee di 25.000 euro. Si ricorda che per ottenere in automatico i bonus sociali e il contributo straordinario è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere un’attestazione Isee entro le soglie prevista dalla normativa. La spesa annuale per l’utente tipo vulnerabile in regime di maggior tutela si attesterà a 563,75 euro nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 30 giugno 2025, in aumento dell’8,7% rispetto ai 518,44 euro registrati nel periodo precedente (1° luglio 2023 – 30 giugno 2024).
Dal 1° aprile 2025, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 30,54 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso: Spesa per la materia energia: 16,05 centesimi di euro (52,6% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in riduzione del 3,5% rispetto al primo trimestre 2025; 2,07 centesimi di euro (6,8% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariato rispetto al primo trimestre 2025. Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 6,28 centesimi di euro (20,6% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; nessuna variazione rispetto al primo trimestre del 2025.
Spesa per oneri di sistema: 3,13 centesimi di euro (10,2% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema; in diminuzione dello 2,7% rispetto al primo trimestre 2025. Imposte: 3,01 centesimi di euro (9,8% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’Iva e le accise.
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