Manovra, vertice conclusivo “la prossima settimana”: sul tavolo Irap e affitti. Il Mef frena
ROMA – “Proficuo e costruttivo”, il vertice di maggioranza secondo le forze di governo. Ma non risolutivo, se una “riunione conclusiva” viene fissata per “la prossima settimana, alla luce delle proposte emerse e su cui il Governo sta proseguendo l’attività di approfondimento”.
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Nell’incontro a Palazzo Chigi tra i leader di Fratelli d’Italia, Lega , Forza Italia e Noi moderati c’erano anche il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo e i presidenti dei gruppi parlamentari di maggioranza del Senato. Gli alleati hanno messo sul tavolo le loro correzioni alla manovra. Che rimane ancora un cantiere se ancora si discutono alcune delle misure simbolo presentate nelle settimane scorse. Ma il Mef chiarisce: “Sono prive di fondamento le indiscrezioni sulle eventuali modifiche alla manovra”. D’altronde il mantra di XX settembre non cambia: qualsiasi discostamento dal testo bollinato deve essere a saldi invariati. I conti non si toccano.
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“La maggioranza ha proseguito il lavoro sugli aggiustamenti alla legge di bilancio relativi anche ai temi oggetto di confronto negli ultimi giorni – si legge nella nota di Palazzo Chigi – tra cui: gli affitti brevi, l’estensione dell’iperammortamento, il regime fiscale sui dividendi, l’ampliamento esenzione dell’Isee sulla prima casa, e le misure per favorire l’emersione dell’oro da investimenti”. Secondo le fonti, tra le ipotesi c’è quella di aumentare ulteriormente l’Irap sulle banche, ma solo per i grandi istituti di credito tutelando i medio-piccoli, per reperire maggiori risorse. L’idea sarebbe di far pagare uno 0,5% in più rispetto al 2% già proposto.

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Potrebbero esserci cambiamenti in vista anche sull’aumento della cedolare secca per gli affitti brevi, che potrebbe rimanere invariata al 21% per chi ha fino a tre immobili. Si sarebbe affrontata anche la possibilità di una estensione dell’iperammortamento al 27%. La Lega fa invece sapere che il partito punterà sulla “urgenza di incrementare la sicurezza con nuove assunzioni tra forze dell’ordine e militari. L’obiettivo – spiegano – è presidiare le città in modo ancora più efficace”.
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