ROMA – Il governo ha dato il via libera alla manovra nel consiglio dei ministri di venerdì 17 ottobre. Giovedì in serata, nel vertice di maggioranza, la leader di Fratelli d’Italia insieme a Matteo Salvini e Antonio Tajani ha trovato la quadra sul tema più spinoso delle ultime ore, quello sul contributo delle banche. La mini manovra da circa 18 miliardi ha bisogno dell’intervento sul settore creditizio per le coperture – ma anche dei tagli ai ministeri e dei fondi del Pnrr – sulle modalità sono emerse le frizioni tra Lega e Forza Italia. Il Documento programmatico di bilancio, inviato mercoledì notte a Bruxelles, prevede piccole esclusioni sull’aumento dell’età pensionabile, una serie di bonus e taglio dell’Irpef dal 35 al 33% limitando i benefici sui redditi più alti. La riunione a Palazzo Chigi è terminata intorno alle 12.40.