Merendine, un business da 1,4 miliardi: crescono waffle, pancake e muffin
Il comparto delle merendine confezionate conferma la sua solidità e capacità di rinnovarsi. Secondo i dati NielsenIQ, nel 2024 il mercato ha raggiunto un valore di quasi 1,4 miliardi di euro, con 192 milioni di kg di merendine vendute e una media di 8-10 nuove referenze lanciate ogni anno. Un dato che testimonia la vitalità di un settore tipico del made in Italy dolciario, che oggi si muove tra tradizione e nuove tendenze di consumo.
Una recente indagine AstraRicerche per Unione Italiana Food conferma l’ampia diffusione del prodotto: il 77% degli italiani consuma merendine abitualmente, in media due volte a settimana. Il target è trasversale, comprende tutte le fasce d’età e rispecchia l’evoluzione delle abitudini alimentari contemporanee, che uniscono praticità e gusto.
A trainare questa crescita non sono solo i prodotti storici, come crostatine e ciambelle, ma anche una nuova generazione di merendine ispirate alla pasticceria internazionale. Waffle, pancake, muffin, plumcake e pan brioche rappresentano la frontiera più recente di un prodotto che, pur restando legato alla tradizione italiana, si apre a contaminazioni estere. Tutto nel rispetto della formula vincente che ha reso la merendina un caso unico a livello globale: formato monoporzione, peso medio di 35 grammi, shelf life lunga, porzionatura controllata.
Una nuova geografia del gusto
Le nuove tipologie proposte dall’industria dolciaria prendono ispirazione da dolci iconici di altre culture alimentari. Dai waffle belgi nati nel Medioevo, ai pancake nordamericani, passando per i muffin di tradizione inglese e i plumcake con origini seicentesche. Tutti prodotti noti anche al pubblico italiano, ma oggi reinterpretati secondo lo stile e gli standard dell’industria alimentare nazionale, coniugando gusto, praticità e bilanciamento nutrizionale.
L’evoluziona nutrizionale
Parallelamente all’innovazione di gusto, le aziende del settore hanno investito in ricerca e sviluppo per migliorare il profilo nutrizionale dei prodotti. Negli ultimi 15 anni si è registrata una riduzione media del 20% dei grassi saturi, del 30% degli zuccheri e del 21% delle calorie, a parità di gusto e appeal.
La porzione standard delle merendine italiane è di circa 35 grammi, per un apporto calorico che varia tra 110 e 190 kcal. Un formato che non ha eguali a livello internazionale: in nessun altro Paese esistono prodotti da forno confezionati in monoporzione di queste dimensioni e diffusione.
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