Mulino Bianco festeggia 50 anni: i prodotti del brand vengono consumati dal 97% degli italiani
Nel 1976 su uno schermo in bianco a nero una giovane mamma recita filastrocche. Nel 1979, l’Abbecedario. Poi, nel 1981 le avventure a colori del piccolo Mugnaio Bianco, che cerca invano di conquistare il suo (letteralmente) “grande” amore, la bionda Clementina, sfornando biscotti e plumcake. Nel 1990, lo spot di Tornatore. La vita di una famiglia, composta da una mamma insegnante, papà giornalista, due figli e i nonni, che abitano in un mulino tutto bianco. Insomma, è lei: “La famiglia del Mulino Bianco”, l’ideale (almeno una volta) della famiglia all’italiana. Per i più giovani, il mugnaio Antonio Banderas, sempre affiancato dalla fedele gallina Rosita. Ripercorrere le réclame di Mulino Bianco, parte del Gruppo Barilla, di questi ultimi cinquant’anni significa anche un po’ galleggiare tra modelli e consuetudini degli italiani.
L’installazione
Un viaggio che si può ripercorrere a Milano in occasione dell’iniziativa , parte di un ricco palinsesto di eventi, che l’azienda ha voluto organizzare per celebrare i suoi cinquant’anni. A partire da mercoledì 19 febbraio fino a domenica 23, in Piazza Gae Aulenti compare l’installazione che riproduce in formato maxi la sveglia a forma di Mulino degli anni ’80. Si può entrare nell’installazione per un’esperienza immersiva.
La colazione all’italiana
La sveglia, non a caso, rimanda al momento della giornata che lega più di tutti il marchio all’immaginario delle famiglie italiane. Per oltre 1 italiano su 2 (55,8%), secondo un’indagine di AstraRicerche, è infatti la colazione il pasto che più si associa ai prodotti Mulino Bianco. Un rito che si è consolidato in questi cinque decenni. Fino ai primi anni Settanta, infatti, la colazione dolce era considerata un pasto per i bambini. Nel 1978, tre anni dopo la nascita di Mulino Bianco, i biscotti iniziano ad essere popolari, divenendo oggetto di consumo quotidiano anche per gli adulti.

Il punto di vista dei consumatori
I prodotti Mulino Bianco, fotografa l’indagine, vengono consumati dal 97% degli Italiani e 4 su 10 li consumano 4 o più volte alla settimana. Biscotti (66,8%) e merendine (62,8%) sono i prodotti a cui gli italiani pensano di più quando si nomina il marchio. Abbracci, Crostatine e Macine sono i primi tre prodotti che vengono associati al brand. Quasi 9 Italiani su 10, inoltre, indicano ricordi d’infanzia in cui la marca è stata presente e l’88,3% degli intervistati ha dichiarato di aver consumato i prodotti del marchio da bambini. Numeri che si associano a una produzione intensa: nell’ultimo anno, solo per fare un esempio, sono stati sfornati nel totale dei 6 stabilimenti italiani più di 1,1 miliardi di merende e torte, 9,2 miliardi di biscotti, 212 milioni di pani, 3,6 miliardi di fette biscottate.
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