Nasce la holding Compagnia del Gusto: punta a 200 milioni con vino, specialità ittiche e alimentari
Il settore agroalimentare italiano si arricchisce di un nuovo attore con ambizioni industriali di rilievo. Compagnia del Gusto Holding S.p.A. debutta con un modello inedito nel panorama nazionale: non un fondo chiuso tradizionale, ma una piattaforma operativa che unisce capitali privati, competenze manageriali e vision imprenditoriale per aggregare e far crescere pmi di eccellenza nel comparto food & beverage. Il progetto, promosso dalla famiglia Cosulich e strutturato come Club Deal evoluto, si pone un obiettivo quantitativo preciso: raggiungere un giro d’affari di circa 200 milioni di euro a livello globale attraverso acquisizioni di partecipazioni di maggioranza, sinergie operative e presidio diretto dei mercati internazionali.
Tre business unit per coprire l’intera filiera del gusto
L’architettura della holding si articola su tre pilastri operativi complementari. Compagnia del Mare presidia il segmento delle specialità ittiche e artigianali, con focus su tracciabilità e lavorazione sostenibile. Compagnia delle Vigne rappresenta il polo enologico, destinato ad aggregare cantine, marchi e territori per consolidare la presenza del vino italiano premium nei mercati internazionali, valorizzando denominazioni e identità regionali. Compagnia dei Sapori raccoglie le produzioni alimentari regionali, dalle paste ai condimenti, dai prodotti da forno ai dolci artigianali.
La strategia si fonda sulla generazione di economie di scala attraverso funzioni centrali condivise: logistica integrata, procurement, marketing e finanza sono coordinati dalla Holding per ottimizzare costi e processi. Il risultato atteso è una struttura “one-stop-shop” in grado di offrire un portfolio diversificato e complementare a buyer nazionali e internazionali.

Presidio diretto su Nord America e Regno Unito
Elemento distintivo del piano industriale è la creazione di società di distribuzione dirette nei mercati esteri strategici, in particolare Nord America e Regno Unito, che rappresentano oltre un terzo dell’export agroalimentare italiano. Questa scelta consente alla Holding di controllare direttamente marketing e posizionamento, eliminando intermediari e garantendo continuità di valore tra origine e consumo. La strategia risponde a una dinamica di mercato precisa: il comparto food & beverage globale è previsto in crescita con un tasso medio annuo composto (Cagr) del 6,8% nei prossimi cinque anni, trainato dalla domanda crescente di prodotti autentici, premium e sostenibili.
Un management di profilo internazionale
Al vertice della Holding, la famiglia Cosulich ha chiamato figure di consolidata esperienza nei settori finanziario, industriale e vitivinicolo. “È un onore far parte di questa iniziativa così diversa da altre già presenti sul mercato e sono grato a Francesco Cosulich per avermi coinvolto fin dalle primissime fasi in questo progetto innovativo e di ampio respiro che trova un suo primo tratto distintivo proprio nella qualità e nell’esperienza dei Partner promotori”, spiega il presidente Sergio Albarelli, che vanta un background nel mondo dell’asset management in Italia, con ruoli apicali in Franklin Templeton e Azimut Holding, oltre a incarichi istituzionali in Assogestioni e AmCham Italia.
“Con Compagnia del Gusto vogliamo dare vita a un ecosistema unico, che non solo valorizzi le eccellenze del food & beverage, ma che diventi anche una piattaforma di crescita strutturata per imprenditori, comunità e territori”, sottolinea il ceo Ettore Nicoletto, che porta con sé oltre 30 anni di esperienza nel settore vinicolo, con precedenti ruoli di vertice in Santa Margherita Gruppo Vinicolo e Angelini Wines & Estates. Sotto la sua guida, Santa Margherita USA Inc. ha registrato una crescita significativa dell’Ebitda attraverso la trasformazione del modello di business. Nicoletto ha inoltre guidato acquisizioni strategiche per un valore complessivo di 80 milioni di euro, tra cui Cantina Mesa e Cà Maiol, e pianificato investimenti per oltre 170 milioni in cantine e vigneti.
Il fondatore Francesco Cosulich coniuga oltre 30 anni di esperienza nel settore vinicolo – con produzione diretta di Prosecco, Amarone e Brunello – a una carriera parallela nella finanza, dove ha gestito investimenti per oltre 10 miliardi di euro in strategie di private equity e debito con Amp Capital e Aberdeen Standard. Attualmente ricopre il ruolo di Partner in Enfinity Global, una delle maggiori società private di energia rinnovabile al mondo. A completare la struttura, un Investment Committee con esperti in corporate finance, M&A e strategie Esg, affiancato da partner come Carlo Trabattoni, Carlo Tamburi, Paolo Vanoni (Cfo), Paolo Intermite (M&A Head), Gabriele Milani e Federico Cosulich.
Il posizionamento nel contesto del beverage premium
Sebbene il perimetro operativo della Holding includa l’intero comparto agroalimentare, il segmento beverage – spirits e vini – rappresenta un asse portante della strategia. Il progetto intercetta le tendenze strutturali che stanno ridefinendo il settore: premiumizzazione, consumo consapevole orientato alla qualità piuttosto che alla quantità, e crescita del segmento NoLo (No/Low alcohol).
Compagnia delle Vigne si inserisce in un mercato che sta vivendo una profonda trasformazione, con trend divergenti tra categorie in calo volumetrico e segmenti premium in forte espansione. La capacità di aggregare denominazioni e territori d’eccellenza, unita al controllo diretto della distribuzione estera, costituisce un vantaggio competitivo in un contesto dove il posizionamento di fascia alta diventa determinante per marginalità e riconoscibilità internazionale. Il modello prevede inoltre lo sviluppo di progetti di turismo esperienziale legati al cibo e al vino, trasformando la filiera produttiva in esperienza culturale attraverso accademie di formazione e spazi esperienziali nei territori di origine.
Un approccio Esg integrato nella strategia industriale
Tutte le operazioni di Compagnia del Gusto sono guidate da un approccio Esg che integra riduzione dell’impatto ambientale, sostegno alle comunità locali e promozione dell’etica del lavoro. La sostenibilità è concepita non come elemento accessorio, ma come leva concreta di competitività e creazione di valore condiviso. Il posizionamento della Holding punta a rispondere alla crescente domanda internazionale di prodotti che coniughino eccellenza organolettica, tracciabilità di filiera e responsabilità sociale, elementi sempre più rilevanti nelle decisioni d’acquisto dei consumatori premium e nelle strategie di sourcing della Gdo e dell’Horeca di fascia alta.
Con un modello che unisce solidità patrimoniale, governance managerializzata e visione industriale di lungo periodo, Compagnia del Gusto si candida a diventare un player di riferimento nell’aggregazione e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari italiane, in un settore dove la frammentazione delle pmi rappresenta al contempo una sfida e un’opportunità per chi sappia creare economie di scala senza compromettere autenticità e qualità.
Condividi questo contenuto: