Nizza, stop al turismo da crociera. Sbarcheranno solo i passeggeri delle navi piccole (e di lusso)

Il sindaco di Nizza, “capitale” e principale crocerista porto e aeroporto della Costa Azzurra, nonché quinta città della Francia. ha firmato poche ore fa un’ordinanza che mira a vietare lo scalo delle grandi navi da crociera nelle acque della sua metropoli. Il desiderio è quello, ormai ricorrente nello scenario del viaggio globale, di favorire il “turismo selezionato” di fronte alla minaccia dell'”overtourism” di cui le cruiser sono uno degli emblemi. Un problema che, nel Sud della Francia come altrove, da Venezia alla sponda orientale dell’Adriatico, da Santorini alle remote coste dell’Alaska, si fa sempre più annoso.

Sì solo alle navi con meno di 900 passeggeri

Le navi con capacità inferiore o pari ai 900 passeggeri, generalmente molto più lussuose, restano le benvenute nel piccolo porto della città natale di Giuseppe Garibaldi, tanto che sono in corso sviluppi per accoglierle meglio, in particolare con l’elettrificazione che dovrebbe permettere ai loro comandanti di spegnere il motore durante lo scalo. Per il 2025 sono previsti circa 124 stop di imbarcazioni di questo tipo, con una capacità compresa tra 32 e 700 passeggeri. Al contrario, le navi di maggiore capacità, che attualmente ancorano in rada, nelle acque profonde della baia che fronteggia la vicina Villefranche-sur-Mer, non saranno più le benvenute.

Lo stratagemma del primo cittadino

Ii sindaco Christian Estrosi non ha i poteri per vietare la presenza delle cruiser da migliaia di occupanti, ma il decreto da lui firmato come presidente della città metropolitana di Nizza-Costa Azzurra – che racchiude molti comuni tra cui Villefranche-sur-Mer – vieta loro di sbarcare i passeggeri interessati a una qualsivoglia escursione, limitando fortemente l’interesse delle compagnie di navigazione per lo scalo.

Secondo il sito web del porto della Costa Azzurra, nel 2025 sono previsti quasi 90 scali nel porto, due terzi dei quali saranno navi con più di 900 passeggeri. Inoltre, “c’è una richiesta di 300.000 passeggeri entro il 2026”, rispetto ai 160.000 del 2024, ha assicurato il sindaco di Nizza. “Gradevoli sì, edifici galleggianti no”, ha riassunto.

La soddisfazione degli ambientalisti

“È una vittoria enorme”, hanno reagito gli ambientalisti che fanno parte del consiglio comunale e che da anni chiedono misure. Anche se il decreto rischia di essere impugnato da aziende o da alcuni sindaci della città metropolitana, è “un passo avanti” e “una svolta decisiva per la qualità della vita, la salute pubblica e la protezione dei nostri ecosistemi marini.

La strada scelta a Cannes

In Costa Azzurra, i rapporti tra navi (e compagnie) da crociera e sindaci si sono progressivamente esacerbati. Così a Cannes, che vede transitare più di 400.000 passeggeri all’anno, il sindaco David Lisnard, presidente dell’Associazione dei sindaci di Francia, critica regolarmente la presenza dei giganti dei mari all’ancora davanti alla Croisette e l’impotenza sua e in generale sindaci su tutto ciò che succede ad oltre 300 metri dalla linea di battigia. Nel 2019 ha imposto alle aziende una carta ambientale, pena il blocco delle escursioni dei passeggeri. Ora invoca che i sindaci delle comunità costiere possano regolare il traffico su un territorio marittimo più ampio e creare una polizia ambientale in grado di sanzionare qualsiasi violazione da parte delle navi.

Lo sconcerto degli armatori

L’iniziativa di Estrosi ha indotto l’immediata reazione dell’Associazione internazionale delle compagnie di crociera (Clia), che si è dichiarata “sbalordita” . “Siamo sconcertati (…), soprattutto perché nel 2025 nessuna grande nave farà scalo nel porto di Nizza. Nell’interesse degli operatori economici locali e dei viaggiatori che desiderano per scoprire questa regione, esortiamo le autorità a riconsiderare questa decisione”, indica la Clia. Tali misure “stigmatizzano solo l’industria delle crociere”, deplora l’associazione, e “non fanno nulla per promuovere il turismo sostenibile”, che l’associazione assicura “difende attivamente in collaborazione con gli attori del turismo nel Mediterraneo”. Secondo CLIA, tre grandi navi da crociera e 34 navi di medie dimensioni dovrebbero ancorare al largo di Villefranche-sur-Mer, vicino a Nizza, nel 2025.

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