Parigi-Berlino, è partito il primo treno Av diretto. Otto ore: corre a 320 km/h solo in Francia
Da Parigi a Berlino e viceversa in otto ore. È partito a inizio settimana il primissimo collegamento ferroviario ad alta velocità tra le due capitali dei due più grandi Paesi dell’Europa centrale. Una scommessa nella direzione di un’Europa dei treni, a fronte della concorrenza del trasporto aereo. Il collegamento ovest-est, il primo a vedere un treno Ice ai nastri di partenza, collega la Gare de l’Est parigina alla stazione centrale di Berlino, tra le 9.55 e le 18:03. In senso opposto, partenza e arrivo sono stati nella giornata inaugurale – e sono – rispettivamente alle 11.54 e alle 19.54
I simultanei divenire dei rispettivi governi – in formazione quello francese, sfiduciato quello tedesco – hanno tenuto la politica lontano da un evento che sembrava un magnete ideale. Il lancio è stato portato a termine dal direttore generale della Sncf, Jean-Pierre Farandou, e del direttore di produzione della Deutsche Bahn (DB), Anja Shollman.
“Per la prima volta nella storia ferroviaria tra i due Paesi”, le due capitali “saranno collegate direttamente da centro città a centro città, ad alta velocità”, sottolinea la Sncf. Il collegamento sarà assicurato dagli ICE, i treni ad alta velocità tedeschi, e non dai TGV francesi. Serviranno anche Strasburgo e, in Germania, le stazioni di Karlsruhe e Francoforte, viaggiando a 320 chilometri orari sulla linea francese, a 250 su quella tedesca dove l’altissima velocità non è ancora praticabile.
Otto ore per 1.100 km
Il collegamento diretto Parigi-Berlino era molto atteso, anche se l’allungo verso Strasburgo, rispetto alla precedente tratta con cambi treno, fa sì che il tempo totale di percorrenza si accorci di “appena” mezz’ora. Tempo che su un percorso che, con i 50 chilometri extra della deviazione, ne misura in tutto 1.100 è rapido ma non rapidissimo, se si pensa alle 5 ore scarse che possono bastare tra Marsiglia e Lille (quasi mille chilometri), ma anche alle 5 e mezza che si riescono a impiegare tra Torino e Napoli (poco meno di 900). Distanze e tempi sono comunque ancora sufficienti a rendere attrattiva l’alta velocità rispetto all’aereo, anche se sul fronte dei prezzi le cose non sembrano mettersi benissimo.
Sncf Voyageurs e Deutsche Bahn, che avevanp annunciato questo nuovo collegamento diretto nel maggio 2022, promettendolo inizialmente per la fine del 2023, proponogono un prezzo di ingresso di 59,99 euro in seconda classe e 69,99 euro in prima classe. I prezzi saranno infatti soggetti allo “yield management”, un sistema di tariffazione che modula gli importi in base al tasso di occupazione dei treni. Detto in termini semplici, chi ha surfato sul web alla ricerca di posti parla di prezzi dell’ordine dei 200 euro per un’andata e ritorno a marzo: più del doppio di un bigletto a/r della compagnia EasyJet.
Obiettivo: 20mila km di AV nella Ue entro il 2050
I due operatori ferroviari insistono però sulla tematica ecologica, sottolineando che un viaggio in treno Parigi-Berlino emette 2 kg di CO2 per passeggero, rispetto ai 200 kg di un viaggio in aereo. Con questa linea ad Alta Velocità il numero dei collegamenti giornalieri tra Francia e Germania passerà da 24 a 26. Nel dicembre 2023, il rilancio del treno notturno tra le due capitali aveva già dato luogo a un’importante operazione di comunicazione tra Sncf e Deutsche Bahn.
L’Unione Europea punta a raddoppiare il traffico ferroviario internazionale ad alta velocità nel continente entro il 2030 e a triplicarlo entro il 2050, per rispettare i propri impegni climatici. Ciò significa aggiungere “20.000 km di linee ad alta velocità” entro il 2050 al continente, che oggi ne conta 11.300, ha osservato a settembre il responsabile delle linee a lunga percorrenza della Deutsche Bahn, Michael Peterson.
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