Pasqua e ponti primaverili, sei camere su dieci prenotate. Francia battuta per turisti stranieri

MILANO – Nonostante le incertezze globali per i dazi di Trump e i rovesci di Borsa che hanno intaccato il portafoglio dei risparmiatori, se si guarda alle prospettive del turismo per questo periodo di Pasqua e ponti primaverili il barometro volge al bel tempo.

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A far pendere la bilancia per l’ottimismo sono i dati che Enit e Unioncamere/Isnart hanno raccolto e che dicono di sei camere su dieci vendute per il periodo, che significa 670mila camere vendute, per quasi 130 milioni di fatturato soltanto nel comparto degli hotel. Da questo punto di vista, a spiccare per trend di prenotazioni sono le “mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici”. Bene anche le prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).

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A questo affresco si aggiunge quello dell’ottimo apporto per il comparto dei turisti stranieri. Enit stima che tra marzo e maggio 2025 gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero cresceranno del 4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 contro 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo.

Da dove arrivano questi turisti? Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%.

Per altro, i dati delineano una vittoria nell’eterno derby con la Francia: dice l’Ent che l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.

E per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.

Per Ivana Jelinic, ad di Enit, “i numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”. Loretta Credaro, presidente Isnart, sottolinea che “un turista su quattro sceglie l’Italia per il buon rapporto qualità/prezzo”, mentre la ministra Daniela Santanchè rimarca le “ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto”.

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