Pensavo fosse un amico, era un truffatore. “Manipolazione del pagatore”: è la frode più pericolosa

MILANO – Lo sanno bene i grandi imprenditori contattati nel clamoroso tentativo di truffa finito nel mirino della Procura di Milano: i criminali si spacciavano per il ministro Crosetto per spillare denaro, apparentemente per contribuire al rilascio di giornalisti rapiti in Siria o Iran, in realtà dirottato su conti esteri per ben altre finalità.

Condividi questo contenuto: