Povertà, Calabria e Campania le più a rischio nell’Ue dietro alla Guyana: Italia spaccata a metà

ROMA – L’Italia è protagonista della classifica delle regioni più a rischio povertà dell’Unione europea, sia in positivo sia in negativo. Lo certificano i dati Eurostat riferiti al 2024. Sette territori sono in cima all’elenco, tra i virtuosi del Continente. Quattro sono in fondo alla lista, con livelli molto alti di rischio povertà economica ed esclusione sociale. E le macchie che colorano la mappa dividono (quasi) perfettamente a metà il nostro Paese.

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La Calabria è la seconda entità territoriale più a rischio dietro alla Guyana francese, il Paese dell’America meridionale che figura nell’elenco come dipartimento d’oltremare della Francia e realizza un punteggio di 59.5. Dietro la Calabria (48.8), c’è la Campania (43.5). Ma tra i “peggiori”, loro malgrado, si trovano anche la Sicilia (40.9) e la Puglia (37.7). Dal Lazio compreso in giù, l’Italia è blu, il colore assegnato ai risultati peggiori, che diventa blu scuro nelle quattro regioni più meridionali. Umbria e tutto il versante tirrenico, insieme a Lombardia e Piemonte, si tingono di verde chiaro, in un range di valutazione tra 12.5 e 15.5, meglio di gran parte d’Europa. Nella classifica svettano poi Marche, Emilia-Romagna, Valle d’Aosta, Veneto, provincia autonoma di Trento e Friuli-Venezia Giulia. Il punteggio migliore dell’Ue, 6.6, lo ottiene la provincia autonoma di Bolzano.

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