Previsioni d’assunzione a +18% per il periodo aprile-giugno 2025

Cauto ottimismo sulle prospettive di nuove assunzioni da parte delle imprese italiane anche per il secondo trimestre dell’anno. Nel nuovo studio ManpowerGroup employment outlook survey (Meos), l’indagine sulle prospettive occupazionali di ManpowerGroup, realizzata intervistando oltre 39 mila aziende in 41 Paesi e territori per rilevare le intenzioni di assunzione, in Italia nel periodo aprile – giugno 2025, la previsione di occupazione stimata è del +18% al netto degli aggiustamenti stagionali. Un dato trainato da settori come l’IT, l’industria, i beni di consumo e i servizi.

In particolare, il risultato è dato dalla differenza tra quel 35% delle aziende italiane che prevede di assumere, il 16% che invece si aspetta una diminuzione del personale e il 46% che pensa che il suo personale resterà stabile. E spicca la ricerca di nuovi talenti, in particolare con competenze sulle nuove tecnologie, desiderati dal 24% delle imprese che vogliono assumere. “Una parte consistente delle organizzazioni che assumeranno nei prossimi mesi” evidenzia Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia, “lo farà per coprire le posizioni apertesi grazie all’adozione di nuove tecnologie. Una conferma di come l’innovazione tecnologica possa offrire opportunità per nuovi posti di lavoro, in particolare per i profili specializzati”.

Tra le aziende che prevedono di aumentare i propri organici, il 33% lo motiva con un ingrandimento del proprio giro d’affari, il 30% con l’espansione in nuovi ambiti e il 24% con la necessità di talenti per usare le più moderne innovazioni tecnologiche. Nelle imprese che nei prossimi tre mesi pensano di ridurre il personale invece, si fa riferimento a minori necessità dovute all’automazione (27%), a influssi negativi delle sfide economiche (26%) e alla ottimizzazione di processi ed efficienza (22%). “Ancora una volta va ribadita l’importanza di offrire occasioni di upskilling e reskilling ai lavoratori e alle lavoratrici, anche attraverso le Academy come quelle di Manpower ed Experis, per adeguare le loro competenze alle richieste e alle posizioni offerte dalle aziende” continua Gionfriddo, “questo non può prescindere da una stretta collaborazione tra imprese, istituzioni, scuole, università e Its, per pianificare per tempo i programmi formativi per le competenze che mancano e che mancheranno sempre di più”.

In linea con la grande digitalizzazione che vede protagoniste le organizzazioni italiane, nel confronto tra settori, quello informatico prevede più assunzioni per il prossimo trimestre, con un Neo stimato del +34%, motivato da espansioni in nuovi ambiti IT e dall’adozione di nuove tecnologie. Si confermano molto buone anche le previsioni del settore industria e materiali con +25% e di quello dei beni di consumo e servizi con +22%. Positive anche le sensazioni degli ambiti di sanità e life sciences (+17%), finanza e real estate (+16%), trasporti, logistica e automotive (+15%), telecomunicazioni (+13%).

Tra le macroregioni italiane, il Nord Ovest si conferma il territorio dove le organizzazioni prevedono le maggiori assunzioni (+24%) in aumento del 2% rispetto al primo trimestre e del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024. Vanno bene anche il Sud e le Isole (+19%) e il Centro (+17%). Ultimo il Nord Est (+13%), in leggero rallentamento (-3%) rispetto al primo trimestre. Secondo le previsioni del Meos infine, saranno le imprese di grandi dimensioni, quelle tra 250 e 5.000 unità, quelle con le migliori prospettive d’assunzioni, con un Neo estremamente positivo (tra +29 e +30%) e faranno da traino anche alle piccole imprese, tra le 10 e le 49 risorse (+15%) e alle medie imprese, tra le 50 e le 249 risorse (+14%). Le microimprese, con meno di 10 persone, prevedono di mantenere gli organici pressoché stabili (+2%).

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