Prosciutto di San Daniele Dop: export al 19% e pre-affettato in crescita

Ogni anno il Consorzio del Prosciutto di San Daniele raccoglie ed elabora tutti i numeri legati alla produzione del comparto. E quelli del 2023 hanno registrato un notevole incremento dei volumi di vendita su diversi mercati esteri che hanno portato la quota di export dal 17% del 2022 al 19%.

La produzione di San Daniele Dop, nell’anno da poco concluso, è stata di 2.590.000 cosce prodotte nei 31 stabilimenti produttivi, tutti collocati all’interno della città di San Daniele del Friuli, provenienti dai 3.510 allevamenti certificati situati in dieci regioni del Centro-nord Italia e conferite dai 44 macelli della filiera Dop.

La quota di export è in crescita e si attesta al 19% rispetto alle vendite totali dell’anno con circa 3 milioni di chilogrammi indirizzati al mercato extra Italia. Il 55% delle quote totali di export è stato destinato all’Unione Europea, mentre il restante 45% è stato esportato in Paesi terzi.

Tra i Paesi stranieri che più amano il famoso prosciutto friulano ci sono, in ordine di volumi: Francia, Stati Uniti, Australia, Germania e Belgio. Gli altri principali mercati esteri di destinazione sono Svizzera, Austria, Regno Unito, Lussemburgo e Canada. Nel 2023 in particolare si registrano ottime performance, in ordine di volume esportato, per Stati Uniti (+11%), Australia (+7%), Regno Unito (+30%) e Repubblica Ceca (+18%).

Bene anche per il pre-affettato, che si conferma un trend consolidato in linea con le nuove abitudini di consumo: ha superato i 21,3 milioni di confezioni certificate, pari a 407.000 prosciutti (+1% rispetto all’anno precedente), per un totale di oltre 2 milioni di chilogrammi.

Infine il fatturato totale, derivante dalle attività di produzione e distribuzione, si mantiene a 360 milioni di euro, in linea con gli anni precedenti, dopo il +14% rilevato nel 2022.

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