Ritorno a scuola: gli italiani non badano a spese

Con una spesa media stimata di 336 euro in linea con quella del 2024 – pari a 334 euro – e superiore a quella di Germania e Francia – entrambe a quota 327 euro – oltre che di Spagna e Austria – ferme, rispettivamente, a 317 e 308 euro – l’Italia si conferma il Paese dove si investe maggiormente sull’acquisto del kit scolastico completo, comprendente zaino, astuccio, penne, lunch box ecc. A rilevarlo uno studio condotto da parte del portale internazionale di comparazione prezzi Idealo che ha analizzato le intenzioni d’acquisto relative al kit scolastico del ’back to school’ in Italia e in Europa espresse sul proprio portale nel 2025, confrontandole poi con quelle dello stesso periodo del 2024.

Negli ultimi 12 mesi, a dispetto dell’inarrestabile processo di digitalizzazione della scuola che ha visto aumentare le richieste di webcam (+110% vs 2024), router (+100%), mouse (+64%), monitor (+61%), chiavette Usb (+61%) e tastiere (+43%), a registrare un vero e proprio boom sono stati prodotti di connotazione ‘old school’ quali sono astucci per penne (+200%), strumenti per scrittura quali roller, matite e portamine (+200%), pennarelli e colori (+169%), penne a sfera (+152%), evidenziatori e marcatori (+129%). A livello di equipaggiamento, invece, la tipologia di borsone più ricercata è risultata quella degli zaini scuola (56% del totale) seguita da trolley scuola (12%), zainetti per la scuola dell’infanzia (11%), zaini set per la scuola media/superiore (8%), set cartella (7%) e cartelle tradizionali (5%). Forte, infine, l’attenzione delle famiglie al movimento tout court, monopattini in testa (+200% vs 2024) seguiti da bici per bambini (+171%), pattini in linea (+157%), pattini a rotelle (+133%) insieme a caschi (+53%) e lucchetti per bici (+74%).

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