Un nuovo slancio per l’M&A; nel 2025

Conclusosi un 2024 segnato da incertezze geopolitiche e da cambiamenti nelle politiche fiscali e monetarie globali, il panorama delle fusioni e acquisizioni (M&A) sembra pronto per una ripresa. Nel corso dell’anno, il valore globale delle operazioni di M&A ha registrato una timida crescita, raggiungendo 2.100 miliardi di dollari, con un aumento del 3% rispetto al 2023. Il calo dell’inflazione, la riduzione dei tassi di interesse e la ripresa delle valutazioni aziendali nella seconda metà del 2024 hanno contribuito a rafforzare le aspettative di un’accelerazione dell’attività M&A nel 2025.

“Dopo un 2024 all’insegna della prudenza, l’attuale calo dei tassi di interesse unito alla necessità di stimolare percorsi di crescita e trasformazione aziendale, potrebbe dare nuovo slancio alle operazioni di M&A nel nostro continente. L’ottimismo è già palpabile a gennaio 2025, con il Sentiment Index per gli operatori europei a 84, superiore rispetto al dato medio globale e in crescita rispetto ai mesi scorsi”, afferma Enrico Tanduo, Managing Director e Partner di Bcg.

Stando all’ultimo M&A Sentiment Index di Boston Consulting Group (Bcg), infatti, il comparto continua la sua ripresa, passando da un sentiment minimo di 66 nel dicembre 2022 a 77 nel gennaio 2025. Tuttavia, il valore rimane ancora inferiore alla media decennale di 100, indicando come il mercato presenti ancora un potenziale di ulteriore sviluppo. Il Nord America e l’Europa stanno trainando la crescita, mentre la regione Asia-Pacifico continua a mostrare segnali di debolezza dovuti all’incertezza economica e alle tensioni geopolitiche.

L’Europa in prima linea nella ripresa

Nel 2024, il valore delle operazioni di M&A in Europa ha raggiunto i 483 miliardi di dollari, con un aumento del 16% rispetto al 2023. Nel contesto europeo il mercato si è mostrato disomogeneo, con una crescita concentrata in alcuni mercati (Regno Unito e Francia). La crescita riguarda molti settori, con il comparto finanziario tra i protagonisti della ripresa in questa geografia, con annuncio di grandi operazioni, anche “cross-border”.

Usa: l’intelligenza artificiale guida le operazioni

Negli Stati Uniti, l’ottimismo è ancora più evidente, con l’M&A Sentiment Index di gennaio 2025 in crescita fino a 91. Nei mercati nordamericani la possibile evoluzione delle regolamentazioni potrebbe facilitare la conclusione di operazioni di grande rilievo, ad esempio nel settore tecnologico, al momento interessato dai macro-trend di adozione dell’intelligenza artificiale.

Area Asia-Pacifico: rallentamento e opportunità future

L’Asia-Pacifico è la regione con la performance più debole, con un M&A Sentiment Index fermo a 45. L’economia cinese continua a frenare il mercato, sebbene le politiche fiscali possano stimolare una ripresa nel lungo termine. In Giappone, le riforme sulla governance aziendale stanno contribuendo a un aumento dell’attività M&A, mentre in Australia l’entrata in vigore di nuove leggi sulla concorrenza nel 2026 potrebbe accelerare le operazioni nel 2025.

Cosa ci aspetta nel 2025

Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il mercato dell’M&A. La stabilizzazione delle condizioni economiche e la riduzione dei vincoli normativi potrebbero favorire una ripresa più solida. Tuttavia, sarà essenziale adottare un approccio strategico per navigare le complessità ancora presenti: le normative antitrust continuano a rappresentare una sfida per le operazioni più grandi e le restrizioni sugli investimenti esteri e sulla sicurezza nazionale potrebbero influenzare la chiusura di molte transazioni. Inoltre, anche l’evoluzione delle regolamentazioni sulla protezione dei dati e la sicurezza informatica potrebbero ridefinire il modo in cui le aziende strutturano le operazioni di M&A.

In un panorama in continua evoluzione, gli operatori che sapranno muoversi con agilità e visione strategica avranno le migliori opportunità per capitalizzare la prossima ondata di M&A nel 2025.

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