Viaggi: cresce in Italia il comparto dell’ospitalità, +5% per un totale di 37,8 miliardi
In Italia nel 2024 il comparto dell’ospitalità ha raggiunto i 37,8 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Per la prima volta in dieci anni anche la componente eCommerce ha fatto segnare lo stesso tasso di crescita dell’intero settore, raggiungendo i 21,2 miliardi di euro, dopo un decennio di crescita intorno alla doppia cifra. Il mercato dei trasporti ha totalizzato un +10%, principalmente dovuto all’aumento del volume di passeggeri, in particolare nel segmento aereo, per un totale di 26,3 miliardi di euro, di cui 18,4 provenienti dall’eCommerce (+12%). A raccontare la situazione dell’ospitalità in Italia sono alcuni risultati emersi da una recente ricerca dell’Osservatorio Travel innovation del Politecnico di Milano.
“Il 2024 ha rappresentato l’anno del definitivo recupero per il mercato del turismo internazionale, con la spesa per viaggi che ha superato i livelli del pre-pandemia e un numero di viaggiatori che si sta avvicinando ai valori del 2019. In Italia, il sorpasso nel valore delle transazioni rispetto ai dati pre-pandemici era già avvenuto nel 2023 e la crescita è proseguita anche nel 2024”, spiega Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio.
Nel 2024 l’elevata inflazione ha inciso sul potere d’acquisto degli italiani, determinando un calo dei flussi domestici rispetto all’anno precedente. A trainare la crescita, insieme all’aumento dei prezzi, è stata dunque la domanda internazionale. La componente diretta online conferma buone performance rispetto a quella intermediata, aumentando la propria incidenza di 15 punti percentuali sul 2019.
Per quanto riguarda i trasporti, la crescita del 10% riflette un aumento dovuto all’incremento del numero di passeggeri, in particolare nel comparto aereo (+11% rispetto al 2023 nel periodo gennaio-novembre). I prezzi, al contrario, hanno mostrato un rallentamento a partire dai mesi estivi. L’eCommerce nei trasporti ha avuto un’espansione superiore a quella del mercato (+12%), indicando una crescente preferenza degli utenti per gli acquisti online, con una particolare inclinazione verso i canali diretti (85% del totale delle transazioni online). I tour operator superano i livelli del 2019 grazie a un +9% nel valore del venduto, in linea con quanto avvenuto per le agenzie di viaggio.
Per quanto riguarda le vacanze leisure, le esperienze continuano a essere un elemento fondamentale: oltre l’80% dei viaggiatori (sia italiani che stranieri) le considera il principale fattore nella scelta della destinazione. Gli italiani si dedicano maggiormente ad attività culturali, mentre gli stranieri preferiscono attività all’aria aperta. Il settore delle esperienze outdoor sta registrando una crescita simile a quella del comparto ricettivo (+5%). Per quanto riguarda il segmento corporate, nel 2024 la spesa delle imprese italiane per i viaggi d’affari raggiunge i 22 miliardi di euro, ma per la prima volta nel periodo post-pandemia si riduce la spesa media per viaggio.
Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa stanno già influenzando in modo significativo le abitudini dei viaggiatori, che li utilizzano nelle fasi di ispirazione e ricerca. In Italia l’adozione di questa innovazione sta avvenendo in modo graduale, con un tasso di utilizzo del 15%. Gli operatori italiani del Travel stanno iniziando a sperimentare l’intelligenza artificiale. Solo l’1% delle strutture ricettive sfrutta l’AI in modo completo, mentre il 12% ha avviato sperimentazioni, contro il 6% e il 29% delle agenzie di viaggio.
Per l’ultima vacanza, il 51% degli italiani ha prenotato l’alloggio con tariffa flessibile, cancellabile o modificabile anche a ridosso della vacanza (+17% in due anni). Anche il buy-now-pay-later sta crescendo rapidamente, rendendo i viaggi più accessibili in un contesto di tariffe in aumento. Il 18% degli italiani afferma di essere disposto ad acquistare servizi di viaggio solo da fornitori che offrono il pagamento rateale.
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