Caso Epstein, lo scrittore Wolff fa causa a Melania Trump: “Minacciato con una querela da un miliardo”
Lo scrittore Michael Wolff ha fatto causa a Melania Trump, sostenendo che la first lady aveva a sua volta minacciato di fargli causa per oltre un miliardo di dollari di danni, se non avesse ritrattato le dichiarazioni relative a Jeffrey Epstein che ha recentemente rilasciato su di lei. Wolff ha chiesto un risarcimento danni non specificato nella causa depositata ieri presso la Corte Suprema dello Stato di Manhattan, nel giorno in cui scadeva l’ultimatum della first lady: lo scrittore avrebbe dovuto ritirare le sue dichiarazioni, presentare scuse pubbliche e versare i danni richiesti.
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Nella sua denuncia, l’autore sostiene che Melania Trump e suo marito, il presidente Donald Trump, “hanno l’abitudine di minacciare con costose azioni legali chi parla contro di loro” per “mettere a tacere le voci critiche, intimidire i loro detrattori e estorcere scuse e confessioni in stile nordcoreano”.
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L’autore, noto per una dozzina di libri tra cui quattro bestseller su Donald Trump, ha raccontato che la minaccia legale di Melania è arrivata dopo alcune sue dichiarazioni rilasciate a The Daily Beast e in tre video pubblicati sui social media. Alcune frasi, ha precisato, erano “incomplete o estrapolate dal contesto”, mentre altre rientravano nella libertà di opinione e di espressione. Per esempio, la sua affermazione secondo cui i Trump vivono in un “matrimonio finto, di facciata” è, stando alla denuncia, “una valutazione giustificata e legittima”. Wolff dice di non aver mai detto che Melania Trump fosse coinvolta nei crimini di Epstein, vero sostiene invece che: lei era molto presente nel giro di Epstein dove ha conosciuto il futuro marito, Trump aveva rapporti con le mogli dei suoi amici, i due hanno dormito insieme per la prima volta sull’aereo privato di Epstein.
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In una nota, Nicholas Clemens, portavoce di Melania Trump, ha dichiarato: “La first lady è orgogliosa di continuare a opporsi a chi diffonde falsità malevole e diffamatorie nel tentativo disperato di ottenere attenzione e denaro con condotte illecite”. Ma Wolff insiste. Nel testo della causa si afferma che è “legittimo indagare sul ruolo eventualmente avuto da Melania Trump nella vicenda Epstein” e che uno degli obiettivi del procedimento sarà approfondire “ciò che accadde nei dieci anni in cui Trump ed Epstein inseguivano modelle, supermodelle, modelle da passerella, da catalogo, dell’Europa dell’Est o ragazze che sognavano di diventarlo”.
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