Crolla discoteca a Santo Domingo, almeno 113 morti: tra loro due campioni di baseball della Mlb

Sono almeno 113 i morti e 255 i feriti nel crollo di una discoteca a Santo Domingo, avvenuto durante un concerto di Rubby Perez, star della musica merengue. “Si continua a scavare tra le macerie”, ha detto ai giornalisti Juan Manuel Mèndez, direttore del Centro operativo di emergenza. Tra le vittime si sono due campioni del baseball: Octavio Dotel, ex lanciatore di 51 anni, e Tony Blanco Cabrera, 44 anni. Entrambi avevano giocato nella Mlb, la massima serie di baseball nordamericana. Anche Rubby Perez è morto in seguito al crollo.

Dotel aveva vinto le World Series nel 2011 con i St Louis Cardinals. E’ stato trovato ancora in vita ma è deceduto per le ferite mentre veniva portato in ospedale, come hanno riferito i media locali. Una foto in bianco e nero del giocatore e immagini della bandiera dominicana sono state proiettate sul tabellone del Citi Field di New York prima della partita tra i New York Mets e i Miami Marlins. “Pace alla sua anima”, ha scritto la Dominican Republic Professional Baseball League sui social media.

I media locali hanno detto che c’erano tra le 500 e le mille persone nel Jet Set, locale molto alla moda nella capitale, quando è avvenuta la catastrofe. Quasi 12 ore dopo che il tetto del nightclub è crollato sui clienti, le squadre di soccorso stavano ancora tirando fuori i sopravvissuti dai detriti. Sul posto, i pompieri hanno rimosso blocchi di cemento rotto e segato assi di legno per usarle come assi per sollevare detriti pesanti. Il presidente della Repubblica Dominicana, Luis Abinader, è arrivato sul luogo del crollo e ha abbracciato i presenti che sono giunti sul posto per cercare notizie di familiari e amici.

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