È morto Jean-Claude Guillebaud, fondatore di Reporters Sans Frontières

Il giornalista e saggista francese Jean-Claude Guillebaud, è morto sabato 8 novembre ad Angoulême, all’età di 81 anni. Lo ha annunciato la sua famiglia. Corrispondente di guerra per i quotidiani “Sud-Ouest” e “Le Monde” e per il settimanale “Le Nouvel Observateur”, premiato con il Prix Albert-Londres nel 1972, Guillebaud è stato uno dei fondatori di Reporters sans frontières, organizzazione non governativa e no-profit che difende la libertà di informazione e la libertà di stampa.

Negli ultimi anni ha raccontato anche il suo percorso di riscoperta della fede nel libro “Come sono ridiventato cristiano”, in cui analizza le radici spirituali della civiltà occidentale.

Nato ad Algeri nel 1944, dove il padre era militare, Guillebaud si formò a Bordeaux dove entrò in contatto con il filosofo Jacques Ellul,sostenitore dell’idea che l’anarchismo e il cristianesimo si prefiggono lo stesso obiettivo sociale.

Oltre al reportage di guerra, dal Biafra a Sarajevo, Guillebaud si dedicò alla saggistica e alla cultura. Fu direttore letterario per la casa editrice Seuil e fondò le edizioni Arléa.

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