È nata Starbase, la città di Musk: turismo spaziale e missioni su Marte, cosa ha in mente il miliardario

Vittoria schiacciante per l’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, e per il suo gruppo Space X la cui sede, in prossimità della spiaggia di Boca Chica, nel sud del Texas, diventerà a tutti gli effetti una città dal suggestivo nome di “Starbase”. A decretare la trasformazione della base da cui partono i razzi Space X in municipio autonomo, è stato il risultato della votazione formale dei suoi residenti, quasi tutti dipendenti dell’azienda: circa 300 persone chiamate alle urne per decidere se lasciare la gestione diretta dei servizi locali e delle infrastrutture direttamente al patron di Tesla.

Votazione dall’esito assolutamente scontato che, tuttavia, non ha mancato far notizie sulle prime pagine delle testate americane. L’organizzazione di Starbase in Municipio è stata approvata da una maggioranza schiacciante, secondo i dati diffusi da Nbc: 173 voti favorevoli e solo 4 contrari, su un totale di 283 aventi diritto. Sarebbero stati necessari solo 143 voti – sottolinea l’emittente – per far approvare il provvedimento. Evidentemente diverse testate sottolineano come l’esito della votazione rappresenti un successo personale per Musk la cui popolarità è in risalita dopo esser stato il controverso “volto pubblico” della nuova amministrazione Trump e dei drastici tagli al personale e alla spesa federale.

Starbase è il complesso, operativo dal 2019, dove si trova anche il sito di lancio del programma missilistico SpaceX, sotto contratto con il dipartimento della Difesa Usa e la Nasa. Un territorio di circa 4 chilometri quadrati, non lontano dal confine con il Messico, che Musk conta di utilizzare come base per il turismo spaziale e per l’invio, in un prossimo futuro, degli astronauti su Marte.

Musk lanciò per la prima volta l’idea di una Starbase Town nel 2021. Il via libera alla sua trasformazione in Municipio era praticamente certo. “È statisticamente impossibile che la misura sia rifiutata”, aveva dichiarato ieri sera alla Nbc l’amministratore elettorale della Contea di Cameron, Remi Garza.

Secondo The Texas News Room, infatti, dei 283 residenti e aventi diritti di Boca Chica Village (la sede di Space X) un’area non incorporata della Contea di Cameron, più della metà lavorano per la compagnia spaziale di Musk. Le urne sono state chiuse alle 19 (l’1 di domenica, in Italia) e poco dopo sono stato annunciato il risultato.

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