El Salvador, accordo con gli Usa: “Accoglierà detenuti americani e migranti illegali”

Il segretario di Stato americano Marco Rubio è in visita a El Salvador per provare a fare pressione per soddisfare le richieste dell’amministrazione Trump per una repressione massiccia dell’immigrazione. Un’ipotesi è quella di negoziare un cosiddetto accordo di ‘Terzo paese sicuro’, che consentirebbe agli Usa di espellere i migranti non salvadoregni a El Salvador.

Gli accordi

El Salvador riceverà nelle sue carceri “criminali statunitensi e migranti clandestini provenienti da qualsiasi Paese”. Sono questi i termini di alcuni accordi firmati da Rubio e il presidente salvadoregno Nayib Bukele. “Da nessun Paese era mai arrivata una simile offerta di amicizia – ha commentato il capo della diplomazia di Washington – Siamo profondamente grati”.

“Abbiamo offerto agli Stati Uniti l’opportunità di esternalizzare parte del loro sistema carcerario – ha spiegato Bukele su X – Il compenso sarà relativamente basso per gli Stati Uniti ma significativo per noi, rendendo sostenibile il nostro intero sistema carcerario”.

We have offered the United States of America the opportunity to outsource part of its prison system.

We are willing to take in only convicted criminals (including convicted U.S. citizens) into our mega-prison (CECOT) in exchange for a fee.

The fee would be relatively low for… pic.twitter.com/HTNwtp35Aq— Nayib Bukele (@nayibbukele) February 4, 2025

Non solo: gli Stati Uniti, fa sapere il dipartimento di Stato, emetteranno “una deroga per sbloccare l’assistenza” al Paese, anche se questa si applicherà solo alle questioni relative alle frontiere e alla sicurezza, per “individuare i viaggiatori sospetti nel National Passenger Analysis Center (Napc), riprendere le operazioni del Border Security Information Group (Bsig) e sostenere le unità che lavorano con le forze dell’ordine statunitensi”

Il rimpatrio delle gang

“Sono stati raggiunti molteplici accordi per combattere le ondate di migrazione illegale di massa che attualmente destabilizzano l’intera regione”, ha annunciato la portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce. Le intese prevedono anche il rimpatrio di “tutti i membri della gang salvadoregna MS-13 (Mara Salvatrucha) che si trovano illegalmente negli Stati Uniti”, ha precisato ancora la portavoce, mentre le autorità di El Salvador arresteranno “gli immigrati illegali criminali provenienti da qualsiasi Paese”, compresi “i membri della banda venezuelana Tren de Aragua”.

Si tratta di un accordo “senza precedenti nella storia delle relazioni non solo tra gli Stati Uniti ed El Salvador ma con l’America Latina”, ha commentato ancora Bukele, fra i pochi leader stranieri invitati all’insediamento di Trump il 20 gennaio scorso.

L’accordo di cooperazione nucleare

Nell’ambito della visita del segretario di Stato Rubio è stato firmato anche un accordo di cooperazione nel campo dell’energia nucleare.

La ministra degli Esteri Alexandra Hill Tinoco e Rubio hanno siglato il ‘”emorandum d’intesa sulla cooperazione nucleare civile strategica”, stipulato “con l’obiettivo di promuovere una cooperazione nucleare pacifica” tra le due nazioni.

“Questo è il primo accordo che firmo come segretario di Stato”, ha affermato Rubio durante una conferenza stampa, aggiungendo che l’intesa consentirà a El Salvador di prepararsi “per le opportunità economiche che lo attendono”. Da parte sua, la ministra salvadoregna Hill Tinoco ha affermato che il Paese continua a costruire infrastrutture “fondamentali”, come progetti di edilizia abitativa e la creazione di aziende tecnologiche “su larga scala”.

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