Elezioni in Germania, domenica si vota. Regole, temi e partiti: tutto quello che c’è da sapere
BERLINO – Le elezioni federali tedesche del 2025 si terranno domenica 23 febbraio e saranno un momento cruciale per la Germania e per l’Europa. Ecco una guida ai partiti in corsa, il sistema elettorale e i possibili scenari.
Elezioni anticipate
E’ il ventunesimo voto per eleggere i membri del Bundestag e si tratta di elezioni straordinarie anticipate, le quarte di questo tipo nella storia post-bellica del Paese dopo quelle del 1972, 1983 e 2005.
Le elezioni erano originariamente previste per il 28 settembre 2025 ma sono state anticipate a causa della crisi del governo di coalizione “semaforo” ( socialdemocratici dell’Spd, Verdi e Fdp), crollato a novembre 2024 proprio nei giorni della vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti.

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Il cancelliere Olaf Scholz ha perso un voto di fiducia che ha portato il presidente Frank-Walter Steinmeier a sciogliere il Bundestag il 27 dicembre e a fissare la nuova data elettorale.
Chi vota e come funziona il sistema elettorale?
Sono chiamati alle urne circa 60 milioni di cittadini tedeschi sopra i 18 anni. Per votare bisogna essere cittadini tedeschi e risiedere nel Paese da almeno tre mesi.
Il sistema elettorale tedesco è di tipo proporzionale misto: ogni elettore ha due voti. Il primo (Erststimme) sceglie un candidato locale in uno dei 299 collegi elettorali, mentre il secondo (Zweitstimme) determina la distribuzione dei seggi tra i partiti a livello nazionale.
Per entrare in Parlamento, un partito deve ottenere almeno il 5% dei voti nazionali o vincere tre collegi diretti. Una novità di questa elezione è la riduzione dei seggi del Bundestag da 736 a 630, eliminando i cosiddetti “seggi supplementari” (Überhangmandate) e di bilanciamento (Ausgleichsmandate).
Quarantuno partiti partecipano, ma solo sette sembrano giocarsi la possibilità di superare la soglia del 5%, secondo gli ultimi sondaggi.
Quali sono i partiti
Cristiano-democratici e cristiano-sociali bavaresi corrono insieme sotto la siglia Cdu/Csu guidata da Friedrich Merz e sono attualmente in testa con il 30%, secondo l’ultimo sondaggio di Insa. La proposta elettorale è incentrata su immigrazione controllata, tagli fiscali e rilancio economico.
Segue l’AfD, che sta per Alternative für Deutschland, partito di estrema destra, attualmente dato al 21% e che potrebbe ottenere un risultato storico, soprattutto nell’est del paese, grazie alla sua opposizione all’immigrazione e al sostegno militare all’Ucraina.
L’Spd di Scholz, partito socialdemocratico e storicamente legato ai lavoratori, è in caduta libera al 15% dopo aver vinto le scorse elezioni: propone aumenti del salario minimo e politiche sociali, ma sconta l’impopolarità del governo uscente.
I Verdi, soci di minoranza dell’esecutivo uscente, sono dati al 13%: puntano su ambiente e giustizia sociale.
Die Linke il partito della sinistra, erede democratico del partito unico della Germania Est, vive uno slancio nell’intenzione di voto e si colloca al 7%: con un programma tutto su temi sociali sta raccogliendo consensi tra i giovani.
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I liberali dell’Fdp, anch’essi membri della coalizione uscente, sono al 4,5% e il loro ingresso o meno nel Parlamento è cruciale per formare una Grossekoalition al centro.
Allo stesso modo lotta per entrare nel Bundestag l’alleanza rossobruna di Sarah Wagenknecht, attualmente al 5%.
I temi chiave
Le elezioni si concentrano su temi chiave: l’economia, in recessione per il terzo anno consecutivo, l’immigrazione, dopo recenti attacchi di ispirazione islamista che hanno rafforzato l’Afd, e il conflitto in Ucraina, che divide i partiti sull’entità del supporto a Kiev.
La formazione del governo dipenderà dalle coalizioni post-voto, un processo che potrebbe durare da due al massimo storico di 6 mesi (2017). Una coalizione Cdu/Csu-Verdi o un ritorno alla “grande coalizione” con l’Spd sono opzioni probabili, ma l’ascesa dell’AfD complica gli scenari. Se i liberali dovessero riuscire a entrare nel Bundestag, la “Deutschland-Koalition” formata cioè da Cdu, Spd e Fdp (nero, rosso e giallo), è data come favorita.
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Quando si sapranno i risultati
Gli elettori potranno recarsi alle urne dalle 8:00 alle 18:00, con i primi exit poll attesi subito dopo. Strumenti come il Wahl-O-Mat, gestito dall’Agenzia Federale per l’Educazione Civica, aiutano gli indecisi a orientarsi tra i programmi dei partiti. Queste elezioni non solo decideranno il futuro della Germania, ma influenzeranno anche il ruolo del paese nell’Unione Europea in un momento di incertezza globale.
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