Gaza, 40 palestinesi morti in una serie di attacchi dell’esercito di Israele

Sono ripresi con violenza nelle ultime 24 ore gli attacchi di israele a Gaza, nelle varie città della Striscia. Almeno 40 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano, secondo quanto riporta l’emittente qatariota Al Jazeera.

Le truppe israeliane continuano a bombardare la Striscia di Gaza, destando allarme tra le agenzie umanitarie che temono una carestia su vasta scala nell’enclave a causa del blocco israeliano. Da quasi 60 giorni, nessun cibo, carburante, medicine o altri beni è entrato nella Striscia, bloccati da Israele. I mercati sono quasi vuoti e i pochi prodotti rimasti sono saliti alle stelle. I circa 2,3 milioni di palestinesi di Gaza odevono rinunciare a carne, latte, formaggio e frutta, quasi scomparsi. Pane e uova scarseggiano. I pochi prodotti vegetali o altri prodotti disponibili al mercato sono saliti alle stelle, diventando inaccessibili per la maggior parte delle persone. I medici avvertono che la scarsa alimentazione potrebbe avere effetti a lungo termine sui bambini.

Dal 18 marzo scorso l’esercito israeliano ha ripreso i combattimenti perché – spiega l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – Hamas si è rifiutato di accettare le proposte dei mediatori e dell’inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff. Ha intanto lasciato il Cairo la delegazione di Hamas che ieri aveva incontrato i mediatori egiziani per presentare una nuova proposta di tregua con Israele. “La delegazione ha illustrato la visione del movimento per raggiungere un accordo globale che preveda un cessate il fuoco, lo scambio di prigionieri, gli aiuti umanitari e la ricostruzione”, si legge in una nota diffusa dal gruppo.

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