Georgia, nella piazza di Tbilisi che chiede l’Europa: “Vogliamo indietro il nostro voto”

TBILISI – Tamar e Sergi Kakhadze sono stanchi. Negli ultimi mesi hanno manifestato più volte e non è bastato: il governo ha approvato comunque la contestata legge in stile russo “sull’influenza straniera” che ha costretto Bruxelles a sospendere il percorso di integrazione della Georgia nella Ue.

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