Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi. Idf: “Ucciso il capo di Hamas a Jenin”. Kamala Harris: “Non cambierò la politica di Biden sulle armi a Israele”

Kamala Harris non cambierà la politica di Joe Biden sulla fornitura delle armi a Israele. Lo ha confermato nella sua prima intervista alla Cnn dopo la nomination presidenziale.
Secondo Al Jazeera nove persone sono morte in un attacco a Gaza: sarebbero membri di una stessa famiglia.
Ok alla pausa umanitaria. Le Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo provvisorio con le parti del conflitto israelo-palestinese per uno stop che consentirebbe la vaccinazione antipolio nella Striscia di Gaza.

Dossier – Sentieri di guerra

Idf: “Ucciso il capo di Hamas a Jenin”

Harris, non cambierò politica di Biden su armi a Israele

Al Jazeera: “L’Idf si ritira da Khan Yunis dopo 22 giorni”

Le forze israeliane si sono ritirate dalle aree orientali di Khan Younis dopo un’operazione militare di 22 giorni. Lo riporta Al Jazeera secondo cui l’Idf “ha lasciato dietro di sè distruzione”. Finora la Protezione civile ha recuperato almeno nove corpi

Idf: “Ucciso il capo di Hamas a Jenin”

Le forze israeliane hanno ucciso nelle ultime ore il capo di Hamas a Jenin (Cisgiordania), Wassem Hazem, e altri due due terroristi che si trovavano con lui: lo hanno reso noto in un comunicato congiunto l’esercito (Idf) , l’agenzia di sicurezza e la polizia del Paese. L’operazione è avvenuta nell’area della Samaria settentrionale. “Hazem era coinvolto nell’esecuzione e nella direzione di attentati con armi da fuoco e bombe, e sviluppava continuamente le attività terroristiche nell’area della Giudea e della Samaria”, si legge nella nota

Idf colpisce un convoglio umanitario. “Assalitori armati”

Le Forze di difesa israeliane hanno effettuato un attacco aereo su un convoglio di aiuti umanitari a Gaza: l’attacco era mirato ad “assalitori armati” che cercavano di dirottare il convoglio stesso. Secondo l’ente di beneficenza che ha organizzato gli aiuti, la Ong Usa Anera, le persone uccise nell’attacco erano dipendenti della compagnia di trasporti con cui stava collaborando. Il convoglio organizzato dalla Ong statunitense, scrive il Guardian, trasportava rifornimenti medici e carburante a un ospedale gestito dagli Emirati a Rafah giovedì sera al momento dell’attacco. Il suo percorso era stato coordinato in anticipo con l’Idf. La direttrice nazionale di Anera per la Palestina, Sandra Rasheed, ha affermato: “Questo è un incidente scioccante. Il convoglio, coordinato da Anera e approvato dalle autorità israeliane, includeva un dipendente di Anera che fortunatamente è rimasto illeso”. Secondo notizie non confermate provenienti da Gaza, nell’attacco aereo sarebbero morte cinque persone. Una dichiarazione dell’Idf ha confermato che il percorso era stato coordinato, ma ha affermato che “durante il movimento del convoglio, alcuni aggressori armati hanno preso il controllo del veicolo nella parte anteriore del convoglio (una Jeep) e hanno iniziato a guidarlo”

Media: “Il capo dello Shin Bet aveva avvertito Netanyahu su una guerra imminente”

Il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, aveva avvertito il primo ministro Benjamin Netanyahu già nel luglio del 2023 che senza un cambiamento nella gestione del Paese si sarebbe arrivati a una guerra. Lo riferisce Ynet all’indomani delle parole del leader dell’opposizione Yair Lapid, che di fronte a una commissione d’inchiesta civile indipendente ha detto che ci sono stati diversi casi prima del 7 ottobre in cui funzionari della sicurezza avevano avvertito Netanyahu che le politiche perseguite dal suo governo avevano eroso la deterrenza israeliana. Secondo Ynet, il 23 luglio 2023, un giorno prima che il governo votasse a favore del primo importante passaggio della contestata riforma del sistema giudziario, Bar chiese un incontro con Netanyahu e lo avvertì che i nemici di Israele ‘vedevano debolezza nella società israeliana e quindi un’opportunità per lanciare un attacco che avrebbe portato alla guerra. Lo stesso Bar avrebbe avvertito anche il capo dell’opposizione, Lapid. Ynet aggiunge tuttavia che sebbene Bar fosse certo che Israele si stesse dirigendo verso la guerra, probabilmente si riferiva a una guerra nel nord con Hezbollah, o a un’escalation in Cisgiordania in una terza Intifada che poteva poi espandersi, piuttosto che a una guerra con Hamas. In risposta a Ynet, l’ufficio del primo ministro afferma che Netanyahu “non ha ricevuto alcun avvertimento sulla guerra a Gaza, non nella presunta data indicata nell’articolo e non un minuto prima delle 6:29 del mattino del 7 ottobre”

Idf: “Colpita una cellula terroristica in Cisgiordania”

Un aereo dell’esercito israeliano (Idf) ha colpito nella notte una cellula terroristica nella zona di Jenin, in Cisgiordania, nel corso di un’operazione antiterrorismo: lo rende noto l’Idf su Telegram

Harris: “Dobbiamo ottenere un accordo su Gaza”

“Dobbiamo ottenere un accordo” sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi: lo ha detto Kamala Harris alla Cnn nella sua prima intervista dopo la nomination presidenziale. “Io e il presidente lavoriamo giorno e notte per un accordo”, ha aggiunto, ribadendo il diritto di Israele a difendersi e rilanciando la soluzione dei due stati.

Harris: sostengo soluzione a due Stati

La vicepresidente Harris ha ribadito il suo sostegno alla “soluzione dei due stati” tra Israele e Gaza in un’intervista esclusiva rilasciata a Dana Bash della CNN.
“Sono incrollabile nel mio impegno per la difesa di Israele e la sua capacità di difendersi. E questo non cambierà”, ha detto.
Il vicepresidente ha anche detto che bisogna “raggiungere un accordo che riguardi la liberazione degli ostaggi”.

Medio Oriente, Harris: “Troppe vittime, ma politica armi non cambia”

“Noi dobbiamo trovare un accordo.
Liberiamo gli ostaggi, otteniamo il cessate il fuoco, non si cambia la politica in termini di armi. Troppi palestinesi innocenti sono stati uccisi, e noi dobbiamo arrivare a un accordo. Eravamo a Doha, dobbiamo farcela”. Lo ha detto Kamala Harris, parlando della crisi a Gaza nell’intervista alla Cnn.

Harris, non cambierò politica di Biden su armi a Israele

Kamala Harris ha confermato nella sua prima intervista dopo la nomination presidenziale che non cambierà la politica di Joe Biden sulla fornitura delle armi a Israele. Nessun embargo, quindi.

Attacco di Israele contro palazzo a Gaza

Attacco israeliano contro un edificio residenziale. Lo rende noto Al Jazeera. Uccisi nove membri della stessa famiglia. Tra le vittime ci sarebbero dei bambini.

Onu: Ok a pausa umanitaria a Gaza per vaccini antipolio

Le Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo provvisorio con le parti del conflitto israelo-palestinese per una pausa umanitaria che consentirebbe la vaccinazione antipolio nella Striscia di Gaza. Lo ha detto ai giornalisti – riporta la Tass – il rappresentante dell’OMS per la Cisgiordania e Gaza, Richard Peeperkorn. “Abbiamo un impegno preliminare per politiche umanitarie specifiche, durante la campagna di vaccinazione – ha detto – invitiamo tutte le parti a sospendere i combattimenti per consentire ai bambini e alle famiglie di accedere in sicurezza alle strutture sanitarie”.

Usa, Israele ammette spari per errore su veicolo Wfp

Israele ha comunicato agli Stati Uniti che una prima verifica ha rilevato che sono stati sparati colpi contro un veicolo del Programma Alimentare Mondiale (Wfp) chiaramente contrassegnato nella Striscia di Gaza a seguito di un “errore di comunicazione” tra unità militari israeliane. Lo ha affermato il vice inviato degli Stati Uniti alle Nazioni Unite.
“Li abbiamo esortati a correggere immediatamente i problemi all’interno del loro sistema”, ha detto il vice ambasciatore statunitense all’ONU Robert Wood a una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU su Gaza. “Israele non deve solo assumersi la responsabilità dei propri errori, ma anche adottare misure concrete per garantire che l’IDF non spari di nuovo al personale dell’ONU”.

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