Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi. Media: 3 morti e 12 feriti in un raid di Israele su Beit Lahia. Msf denuncia uccisione medico, per Idf era della Jihad

Almeno tre persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che stanotte ha colpito una casa a Beit Lahia, nel nord della Striscia. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Raid sono stati segnalati nelle stesse ore nelle zone sudoccidentali della città di Gaza e a Rafah, nel sud dell’enclave palestinese.

L’esercito israeliano afferma di aver ucciso in un raid di droni sulla città di Gaza un membro della Jihad islamica, che Medici senza frontiere (Msf) ha invece identificato come membro del suo staff.

Dossier – Sentieri di guerra

Houthi rivendicano attacco con nuovo missile balistico

Aerei israeliani colpiscono obiettivi di Hezbollah in Libano

Autorità di Gaza: 37.718 palestinesi uccisi e 86.377 feriti

Oltre 37.718 palestinesi sono stati uccisi e 86.377 feriti nell’offensiva militare israeliana su Gaza dal 7 ottobre, ha dichiarato il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas.

Libano, artiglieria israeliana bombarda località nel sud

L’artiglieria israeliana ha bombardato poco fa la cittadina libanese di Bint Jbeil, nel sud del Libano, roccaforte degli Hezbollah. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui altri bombardamenti israeliani si sono registrati poco fa nelle località frontaliere libanesi di Wazzani, Kfar Shouba, Mays al Jabal, Khiam.

Idf, operatore Msf ucciso era esperto razzi Jihad Islamica

Fadi al-Wadiya, ucciso in un raid israeliano a Gaza e identificato da Medici Senza Frontiere (Msf) come un proprio operatore umanitario, era un esperto missilistico della Jihad Palestinese. E’ quanto sostenuto dalle forze armate israeliane, secondo le quali Al-Wadiya era coinvolto nello “sviluppo e nel progresso del sistema missilistico dell’organizzazione”. L’uomo è stato ucciso insieme ad altre cinque persone, tra cui tre bambini, mentre andava in bicicletta alla clinica di Msf dove lavorava. L’organizzazione umanitaria ha duramente condannato l’accaduto, definendo “cinico e ripugnante uccidere un operatore sanitario mentre si reca a fornire cure mediche alle vittime ferite degli infiniti massacri in tutta Gaza”.

Erdogan accusa l’Occidente di sostenere piani di Israele in Libano

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato le potenze occidentali di appoggiare quelli che, a suo dire, sono i piani israeliani per attaccare il Libano e “diffondere la guerra” in tutta la regione. “Israele sta mettendo gli occhi sul Libano e vediamo che le potenze occidentali, dietro le quinte, danno pacche sulle spalle a Israele e addirittura lo sostengono”, ha dichiarato ai parlamentari del suo partito di governo AKP. I piani del primo ministro israeliano Benjamin “Netanyahu di estendere la guerra alla regione porteranno a un grande disastro”, ha detto.

Haaretz, per Hamas Usa attendono fine a Rafah per la tregua

I leader di Hamas a ritengono che l’amministrazione Biden aumenterà la pressione su Israele per un accordo di tregua solo quando l’Idf avrà completato i combattimenti a Gaza e soprattutto a Rafah. Lo ha riferito Haaretz che cita una fonte ufficiale palestinese secondo cui Hamas è convinta che gli Usa non stiano attivamente puntando sulla tregua e sul rilascio degli ostaggi ma preferiscano, a questo punto, aspettare il completamento delle operazioni militari di Israele a Rafah. A giudizio della stessa fonte – che ha parlato con i leader a Doha – quando l’Idf annuncerà la fine delle azioni a Rafah, allora diventerà più forte la spinta per l’accordo.

Colonnello Idf, vicini a vittoria a Gaza, pronti a battaglia Nord

“Siamo vicini a una vittoria militare decisiva nella Striscia di Gaza e siamo preparati per una battaglia nel Nord. Siamo già in un confronto su più fronti con forze mutevoli e, almeno nei luoghi in cui mi trovo, l’Idf è pronto per una battaglia nel Nord”. Lo ha dichiarato il colonnello Dvir Edri, comandante della 460esima Brigata dell’esercito israeliano, in un’intervista al giornale israeliano Maariv. “Non sarà facile o semplice, ma alla luce dei combattimenti nel Sud, abbiamo una generazione di comandanti e soldati esperti”, ha aggiunto. Quanto a una domanda relativa alla stanchezza dei soldati, il colonnello ha risposto: “Quando il compito è quello di riportare oltre 100mila residenti nelle loro case, allora confido che trovino la forza per farlo nel modo migliore”.

Libano, bombardamenti israeliani su Shebaa e Khiam nel sud

Raid israeliani hanno colpito stamani località del sud del Libano, provocando una serie di incendi nella regione di Shebaa. Lo riferiscono i media libanesi, secondo cui gli attacchi israeliani hanno preso di mira la pianura di Khiam e le colline di Shebaa.
Qui sono divampate le fiamme. La protezione civile libanese è al lavoro per cercare di spegnere gli incendi.

Houthi rivendicano attacco con nuovo missile balistico

I ribelli yemeniti Houthi hanno dichiarato di aver utilizzato un nuovo missile balistico per colpire la nave Msc Sarah V nel Mar Arabico, rivendicando la responsabilità dell’attacco, avvenuto lunedì. Lo riportano i media locali legati alla milizia sciita citando Yahya Sarea, portavoce del gruppo. La nave battente bandiera liberiana è stata attaccata ma non è stata colpita dal missile Houthi, secondo quanto riferito dal Centro congiunto di informazione marittima del Mar Rosso e del Golfo di Aden. La United Kingdom Maritime Trade Operations (Ukmto) ha affermato che l’equipaggio dell’imbarcazione è stato dichiarato sano e salvo e che la nave si stava dirigendo verso il suo prossimo porto di scalo. Il gruppo Houthi, allineato all’Iran, ha lanciato attacchi con droni e missili sulle rotte marittime da novembre, in solidarietà con i palestinesi di Gaza.

Israele: “Ucciso operativo Hamas attivo nel contrabbando di armi”

L’Idf ha annunciato di aver ucciso in un raid un operativo di Hamas coinvolto nel contrabbando di armi per la fazione attraverso il valico di Rafah e i tunnel che portano in Egitto. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui si tratta di “Wissam Abu Ishaq colpito da un drone nel sud della Striscia”.

Aerei israeliani colpiscono obiettivi di Hezbollah in Libano

Aerei da guerra dell’aeronautica israeliana hanno colpito obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo riporta l’Idf secondo quanto riporta Times of Israel.

Israele: “Intercettato velivolo ostile al largo di Eilat”

L’esercito israeliano ha intercettato a largo della costa di Eilat – punta estrema del sud sul Mar Rosso – un “velivolo ostile” che tentava di infiltrarsi nel Paese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che il velivolo non “è mai entrato in territorio israeliano”.

Gaza: media, 3 morti e 12 feriti in raid Israele su Beit Lahia

L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno tre persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in in bombardamento israeliano che stanotte ha colpito una casa a Beit Lahia, nel nord della Striscia.
Raid sono stati segnalati nelle stesse ore nelle zone sudoccidentali della città di Gaza e a Rafah, nel sud dell’enclave palestinese. Il bilancio delle vittime nella Striscia dal 7 ottobre è di almeno 37.658 morti e 86.237 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

Oms: chiusura valico Rafah ha impedito uscita 2.000 malati

La chiusura del valico di Rafah tra Egitto e Striscia di Gaza ha impedito l’evacuazione medica di almeno 2.000 pazienti: lo ha detto Rik Peeperkorn, rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’enclave palestinese e la Cisgiordania Almeno 10.000 persone hanno bisogno di essere evacuate da Gaza, ha affermato ieri Peeperkorn aggiungendo che si tratta di una sottostima del numero di coloro che necessitano di cure critiche sia per i traumi di guerra che per le malattie croniche. “Abbiamo bisogno di più percorsi per l’evacuazione di emergenza medica: vorremmo vedere Kerem Shalom e altri valichi aperti”, ha sottolineato Peeperkorn citato dai media internazionali.

Msf denuncia uccisione medico, per Idf era della Jihad

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ucciso ieri in un raid di droni sulla città di Gaza un membro della Jihad islamica, che Medici senza frontiere (Msf) ha invece identificato come membro del suo staff.
Le Idf assicurano che Fadi Jihad Muhammad al-Wadiya era in particolare coinvolto nello sviluppo dei sistemi missilistici dei miliziani islamisti. Msf afferma invece dal canto suo che il 33enne era un fisioterapista che lavorava con l’organizzazione umanitaria dal 2018.

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