Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Bardella: “No a Kiev nella Nato e nell’Ue: rischio per la nostra economia”. Medvedev: “L’ingresso nell’Alleanza vuol dire guerra globale e rischio di distruzione del pianeta”

L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha affermato che l’adesione dell’Ucraina alla Nato sarebbe una dichiarazione di guerra contro Mosca e che solo la “prudenza” da parte dell’alleanza potrebbe evitare che il pianeta venga ridotto in pezzi.

La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?

Dossier – Sentieri di guerra | Due anni di guerra

Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

Ucraina: Bardella, ingresso nell’Ue un rischio per economia

Ucraina: Bardella, no armi per colpire Russia e adesione Nato

Medvedev: l’adesione dell’Ucraina alla NATO significherebbe guerra. Stanno rischiando di fare a pezzi il pianeta

Ucraina: Lega vota testo dei Patrioti contro proposta maggioranza

“Prendiamo atto con rammarico, purtroppo senza stupore, che anche nella nuova legislatura appena iniziata la maggioranza del Parlamento europeo si caratterizza per il suo atteggiamento strumentale. Il sostegno all’Ucraina, che la Lega non ha mai fatto venire meno in Italia e in Europa, è argomento troppo serio per essere utilizzato come strumento per colpire gli avversari politici, come invece sta facendo la maggioranza, che nella sua proposta attacca in maniera del tutto inopportuna la presidenza di turno dell’Ue”. Così in una nota la delegazione della Lega al Parlamento europeo.

“Inoltre, chiedere di togliere le restrizioni all’uso delle armi contro obiettivi sul territorio russo è una richiesta che appare in contraddizione con la linea dello stesso Governo italiano. Per questi motivi la Lega al Parlamento europeo non può condividere la risoluzione della maggioranza, alquanto strumentale, e sosterrà invece al testo dei Patrioti per l’Europa, che condanna l’aggressore e che rappresenta una proposta in direzione di un progetto di pace, concreto e reale”, conclude.

Cremlino, l’Ue disconosce l’autorità di Orban sul conflitto

“L’Ue cerca di disconoscere l’autorità del premier ungherese nella risoluzione della questione ucraina, ribadendo la determinazione a fornire aiuti militari a Kiev”. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commenta la reazione dell’Europa alla proposta di Viktor Orban.
“La Russia non ha ricevuto alcuna reazione dall’occidente alle proposte di pace di orban sull’Ucraina”, sostiene il Cremlino.

Comandante ceceno, la guerra in Ucraina finirà entro l’anno

L’operazione militare speciale in Ucraina sarà completata entro la fine di quest’anno: lo ha detto a Channel One Il comandante dell’unità Akhmat delle forze speciali cecene e vicecomandante del secondo corpo d’armata russo, Apty Alaudinov, come riporta la Tass.
“Persone come Trump, Zelensky e così via, vanno e vengono, mentre noi, per la maggior parte, ci affidiamo solo a Dio – ha affermato -. Mettiamola così: ho detto che l’operazione militare speciale sarà completata quest’anno. Ne sono più che certo. Lo ripeto. Forse qualcuno penserà perché io sia così sicuro. Penso di avere tutte le ragioni per questo, sono per lo più guidato dalle sacre scritture, quindi la mia certezza viene direttamente da lì”.

Trump: Peskov, per noi fatto nulla di buono ma c’era dialogo

Durante la presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti, alla Russia sono state imposte sempre più restrizioni e non è stato fatto nulla di buono, ma almeno c’è stato un dialogo tra i due paesi. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. “Sapete che durante la presidenza Trump non è stato fatto nulla di particolarmente buono per la Russia. Al contrario, mentre Trump era in carica sono state imposte sempre più nuove restrizioni, eppure c’è stato un dialogo. Questo potrebbe essere annoverato tra le cose positive”, ha detto il portavoce ai giornalisti.

Filorussi, una persona morta, 8 ferite in raid ucraini a Kherson

Il leader dei separatisti filorussi della regione ucraina di Kherson, Vladimir Saldo, accusa le forze ucraine di aver provocato la morte di una persona e il ferimento di altri otto civili in raid compiuti nelle ultime 24 ore nella zona dell’oblast occupata delle truppe russe. Lo riporta la Tass.
Secondo Saldo, una donna ha perso la vita in un bombardamento sulla cittadina di Kokhany.

Kiev, ancora disperse 42mila persone in Ucraina tra militari e civili

Risultano al momento disperse in Ucraina 42mila persone, fra militari e civili, ha denunciato il funzionario del ministero degli Interni a Kiev che segue la questione, Dmytro Bohatiuk, precisando che il dato è sceso rispetto ai 51mila di alcuni mesi fa. Migliaia di prigionieri di guerra sono stati nel frattempo individuati.

Ucraina: Bardella, ingresso nell’Ue un rischio per economia

“L’adesione dell’Ucraina all’Ue metterebbe in difficoltà la nostra agricoltura e la nostra economia, squilibrando gravemente la politica agricola comune”. Lo ha dichiarato il presidente del gruppo dei Patrioti per l’Europa, Jordan Bardella, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo. “Questa risoluzione che condanna esplicitamente la visita diplomatica di Viktor Orban mette a rischio l’unità degli europei”, ha aggiunto.

Ucraina: Bardella, no armi per colpire Russia e adesione Nato

“La risoluzione che proponete oggi pone diversi problemi. Il fatto che ogni Stato membro debba destinare per principio lo 0,5% del Pil annuo all’Ucraina vuol dire per la Francia mettere 7 miliardi l’anno. Non siamo a favore della fornitura di armi che permettano di attaccare direttamente il territorio russo e all’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Sono due opzioni che presentano un rischio escalation con una potenza nucleare”. Lo ha dichiarato il presidente del gruppo dei Patrioti per l’Europa, Jordan Bardella, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.

Ucraina: colloquio Cina-Ungheria, appoggio mediazione Orban

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ungherese Peter Szijjarto e ha riconosciuto il ruolo di Budapest nella mediazione per porre fine alla guerra all’Ucraina. Wang ha spiegato che “tutte le parti dovrebbero raggiungere quanto prima un consenso sui principi di non espansione del campo di battaglia, di non escalation e di non soffiare sul fuoco per creare le condizioni per un cessate il fuoco e la ripresa dei colloqui di pace”, secondo quanto riporta la Xinhua. Il capo della diplomazia cinese ha anche espresso la volontà di serrare i ranghi con l’Ungheria per “raccogliere più forze che sostengono la pace, raggiungere un discorso più razionale e procedere verso una soluzione politica”.
Da parte sua Szijjarto ha informato Wang del suo punto di vista sui “recenti sforzi dell’Ungheria” nei confronti dell’Ucraina, ha elogiato il ruolo della Cina come forza a sostegno del raggiungimento della pace e ha concordato sulla necessità di gettare le basi per una soluzione politica.
Il colloquio è avvenuto una settimana dopo che il primo ministro ungherese Vìktor Orbàn, anche presidente di turno del Consiglio dei ministri dell’UE, ha visitato la Cina nell’ambito di un tour incentrato sull’Ucraina. Orbàn aveva incontrato il suo omologo cinese, Xi Jinping, che gli aveva detto che la comunità internazionale deve “creare le condizioni per un dialogo diretto” tra Russia e Ucraina perchè “tutte le parti sono interessate a cercare una soluzione politica attraverso un cessate il fuoco tempestivo”.
Dall’inizio del conflitto, la Cina ha assunto una posizione ambigua riguardo alla guerra in Ucraina, chiedendo il rispetto dell’integrità territoriale di tutti i paesi, compresa l’Ucraina, e il rispetto delle “legittime preoccupazioni di sicurezza” di tutte le parti riferimento alla Russia.

Pronta a scambio 90 prigionieri con Russia

Russia e Ucraina sono pronte a scambiare 90 prigionieri di guerra in un accordo facilitato dagli Emirati Arabi Uniti. Lo riferisce Bloomberg, citando una persona a conoscenza della questione. La settimana scorsa, i media ucraini hanno riferito che il commissario parlamentare per i diritti umani Dmytro Lubinets aveva affermato che il governo, con l’aiuto degli Emirati Arabi Uniti, stava pianificando presto un “grande” scambio di prigionieri con la Russia. Russia e Ucraina hanno condotto alcuni scambi di prigionieri nella guerra durata 27 mesi, iniziata dopo che la Russia ha invaso il suo vicino più piccolo. Nell’ultimo scambio, avvenuto a giugno e facilitato sempre dagli Emirati Arabi Uniti, Russia e Ucraina hanno restituito 90 prigionieri ciascuna.

Medvedev: “L’ucraina cesserà di esistere entro 10 anni”

il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev che aveva già parlato di rishio di distruzione nel pianeta in caso di adesione di Kiev alla Nato insiste: “L’Ucraina potrebbe cessare di esistere entro il 2034, anno in cui è prevista la sua adesione”.

Dal Giappone oltre 3 miliardi di dollari a Kiev con gli interessi dei beni russi congelat

Il Giappone sta finalizzando l’accordo per il prestito di 3,3 miliardi di dollari all’Ucraina utilizzando gli interessi dei beni russi congelati, circa il 6% del pacchetto totale di 50 miliardi di dollari del G7. La ripartizione del pacchetto di prestiti, in cui Stati Uniti e Unione Europea daranno a Kiev 20 miliardi di dollari ciascuno e Giappone, Gran Bretagna e Canada complessivamente 10 miliardi di dollari, sarà approvata nella riunione del G7, a margine della riunione dei leader finanziari del G20, in Brasile alla fine di questo mese.

Medvedev: l’adesione dell’Ucraina alla NATO significherebbe guerra. Stanno rischiando di fare a pezzi il pianeta

L’ennessima minaccia dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev a Kiev: ha affermato che l’adesione dell’Ucraina alla NATO sarebbe una dichiarazione di guerra contro Mosca e solo la “prudenza” da parte dell’alleanza potrebbe evitare che il pianeta venga fatto a pezzi. I leader dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico si sono impegnati al vertice della scorsa settimana a sostenere l’Ucraina in un “percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, compresa l’adesione alla NATO”. Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo e voce di spicco tra i falchi del Cremlino, ha dichiarato che l’adesione dell’Ucraina andrebbe oltre una minaccia diretta alla sicurezza di Mosca. “Questa, in sostanza, sarebbe una dichiarazione di guerra. Se questo manderà in pezzi l’intero pianeta dipende esclusivamente dalla prudenza della NATO.” Medvedev, che durante la sua presidenza dal 2008 al 2012 era considerato un modernizzatore filo-occidentale, si è reinventato come falco e ora avverte gli Stati Uniti e i suoi alleati che armare Kiev potrebbe portare a una “apocalisse nucleare”.

Mosca: ‘Usa autorizzano Zelensky ad attaccare in Russia’

“Washington ha autorizzato il presidente ucraino Vladimir Zelensky a lanciare nuovi attacchi sul territorio russo”, ha detto in un’intervista Alexey Polishchuk, direttore del secondo dipartimento del ministero degli Esteri russo. “Washington continua ad alimentare l’escalation nel tentativo di giustificare i propri crimini e le azioni del governo di Kiev. Inoltre, Zelensky è stato autorizzato a utilizzare armi statunitensi per nuovi attacchi contro il territorio della Russia”.

Zelensky: “Ogni mese siamo sempre più autosufficienti su fornitura armi”

“Si è tenuta oggi una riunione dello staff su argomenti prioritari, inclusa la situazione attuale in tutte le principali direzioni in prima linea.Stiamo lavorando diligentemente su tutte le questioni, compresa la fornitura di armi, l’attuazione degli accordi precedentemente raggiunti con i nostri partner, la logistica tempestiva di ciascun pacchetto annunciato e la produzione di armi in Ucraina. Questa è una priorità assoluta e ogni mese dovrebbe essere chiaro che l’Ucraina sta diventando sempre più autosufficiente in termini di fornitura di armi”. Così su X il presidente della Ucraina Volodymyr Zelensky.

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