Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Dagli Usa 1,7 miliardi di dollari di nuovi aiuti militari all’Ucraina. L’Ungheria semplifica l’ingresso dei russi, preoccupazione Ue
Zelensky ribadisce: “Obiettivo piano di pace entro novembre”. Lavrov: no a negoziato su proposta di pace di Zelensky. Intanto le manovre navali in Russia mobilitano più di 300 navi e 20 mila persone.
La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?
Dossier – Sentieri di guerra | Due anni di guerra
Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia
L’Ungheria semplifica ingresso russi, preoccupazione Ue
Manovre navali in Russia: mobilitate 300 navi e più di 20 mila persone
Kiev: ieri abbattuti 7 droni da ricognizione russi
Missili Usa in Germania, Berlino “prende atto” delle minacce di Mosca
Gli Usa annunciano 1,7 miliardi di dollari di nuovi aiuti militari all’Ucraina
L’Ungheria semplifica ingresso russi, preoccupazione Ue
L’Ungheria ha semplificato le condizioni di rilascio dei visti per lavoro e di ingresso nel Paese per i cittadini russi e bielorussi. Una scelta – riportano diversi media europei – che ha sollevato preoccupazioni da più parti in merito ai rischi per la sicurezza. “La Commissione prenderà contatto con le autorità ungheresi per chiarire se questo scopo rientra nelle regole dell’Ue. Per l’Ue la Russia rappresenta una minaccia di sicurezza e gli Stati devono assicurare le condizioni di sicurezza sia dell’Ue che dell’area Schengen”, ha spiegato la portavoce della Commissione europea per gli Affari interni, Anitta Hipper. Nei giorni scorsi l’Ungheria ha
pubblicato i dettagli di un nuovo sistema di visti rapidi per i cittadini di otto Paesi, tra cui Russia e Bielorussia, che potranno entrare in Ungheria senza controlli di sicurezza o altre restrizioni. Budapest ha dichiarato che molti di loro costruiranno una centrale nucleare con tecnologia russa. La misura, tuttavia, ha innescato l’immediata reazione del Ppe. In una lettera visionata dal Financial Times Manfred Weber ha sottolineato che la decisione di Budapest consentirebbe ai russi non controllati di viaggiare senza ostacoli in gran parte dell’Ue e solleva “serie preoccupazioni per la sicurezza nazionale”. Nella lettera, indirizzata al presidente del Consiglio europeo, Weber chiede che il summit dei 27 di fine ottobre si occupi della questione. Il portavoce della Commissione, interpellato sul dossier, ha spiegato che l’esecutivo Ue prenderà contatto con le autorità magiare per chiarire se la misure “rientra nelle regole Ue”.
Manovre navali in Russia: mobilitate 300 navi e più di 20 mila persone
Quasi 300 navi e più di 20 mila membri del personale stanno prendendo parte alle manovre navali iniziate in Russia e che coinvolgono tre flotte del paese. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo. Le flotte russe del Nord, del Pacifico e del Baltico, così come la flottiglia del Caspio, prendono parte a queste manovre che si svolgono “nelle rispettive zone operative”. “L’obiettivo principale è testare le azioni del comando militare navale, così come la prontezza degli equipaggi delle navi, delle unità dell’aviazione navale e delle truppe costiere”. Parteciperanno quasi 300 navi e imbarcazioni, compresi sottomarini, fino a 50 aerei dell’aviazione, nonché 20 mila persone, militari e civili, ha detto il ministero aggiungendo che le manovre dureranno “alcuni giorni”. Tra i partecipanti alle manovre il ministero non cita però la flotta russa del Mar Nero, che partecipa all’offensiva in Ucraina. Kiev sostiene di aver danneggiato e distrutto un terzo delle navi di questa flotta, costringendo Mosca a spostare gran parte delle sue navi dalla base di Sebastopoli, in Crimea, penisola ucraina annessa nel 2014 alla Russia, al suo porto di Novorossiysk.
Kiev: ieri abbattuti 7 droni da ricognizione russi
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto nella giornata di ieri sette droni da ricognizione russi nel sud e nell’est del Paese: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev.
Mosca, distrutti quattro missili nella regione di Kursk
Le difese aeree russe hanno abbattuto quattro missili sulla regione di Kursk, a poca distanza dal confine con l’Ucraina. Lo ha riferito – come riporta la Tass – il governatore Alexey Smirnov. “La notte scorsa quattro missili ucraini sono stati abbattuti sui distretti di Oktyabrsky e Kurchatovsky”, ha scritto su Telegram.
Missili Usa in Germania, Berlino “prende atto” delle minacce di Mosca
Il governo tedesco torna a sostenere l’idea del previsto dispiegamento di missili statunitensi a lungo raggio sul proprio territorio anche dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato misure di rappresaglia. Berlino, ha ricordato la portavoce Christiane Hoffmann, ha già illustrato i motivi dello stazionamento dei missili a partire dal 2026: “In particolare, perché la Russia ha alterato l’equilibrio strategico in Europa e sta minacciando l’Europa e la Germania con missili da crociera e noi dobbiamo dotarci di questo deterrente”, ha dichiarato. Putin ha paventato il rischio di una crisi missilistica da guerra fredda nel caso di un dispiegamento, dichiarando che Mosca sarà costretta a prendere misure “speculari” in risposta al piano di Washington e Berlino. Il leader russo ha messo in chiaro che Mosca non si sentirà più impegnata a rispettare un precedente bando sulle armi nucleari a medio raggio.
Gli Usa annunciano 1,7 miliardi di dollari di nuovi aiuti militari all’Ucraina
Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di circa 1,7 miliardi di dollari, che comprendono munizioni per la difesa aerea e proiettili di artiglieria di cui le forze di Kiev affermano di aver disperatamente bisogno. Il pacchetto include 200 milioni di dollari in equipaggiamenti che saranno tratti dalle scorte militari statunitensi esistenti e circa 1,5 miliardi di dollari che saranno ordinati dall’industria della difesa. Lo ha affermato il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti in una dichiarazione.
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