Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Raid di Kiev a Sebastopoli: 5 morti, tra cui tre bambini. Mosca convoca l’ambasciatore Usa: “Stati Uniti responsabili, Kiev ha usato missili americani”

Gli ucraini colpiscono Sebastopoli, in Crimea, con missili e droni. Le immagini dalla tv russa mostrano lo sconcerto e la paura dei bagnanti in spiaggia in una domenica d’estate. Il bilancio è di almeno 5 morti e 151 feriti. Mosca accusa gli Stati Uniti, che hanno fornito a Kiev i missili Atacms: “Queste azioni non rimarranno impunite, ci saranno conseguenze. L’Occidente uccide i bambini russi”. Un altro colpo alla Russia viene dalla Repubblica autonoma del Daghestan, nel Sud del Paese: terroristi hanno attaccato una chiesa, una sinagoga e una stazione di polizia. Almeno 15 gli agenti di polizia uccisi. E’ scattata un’operazione anti-terrorismo, che Mosca ha dichiarato conclusa stamane.

La guerra in Ucraina, cosa c’è da sapere?

Dossier – Sentieri di guerra | Due anni di guerra

Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

Fonti: “Zelensky atteso giovedì al vertice Ue”

Kuleba all’Ue, ‘ci servono più Patriot e Samp-T’

Bardella: “Se vinceremo non manderemo truppe francesi in Ucraina”

Mosca convoca l’ambasciatore Usa per il raid sulla Crimea

Cremlino: “I governi occidentali uccidono i bambini russi”

Cremlino: “La società russa è unita contro il terrorismo”

Cremlino: “Ci sanno conseguenze per l’attacco in Crimea con i missili Usa”

Patriarca Kirill: “Scioccato per gli attacchi in Darghestan”

Fonti: “Zelensky atteso giovedì al vertice Ue”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso in presenza nella prima giornata dei lavori del Consiglio europeo, in agenda il 27 e 28 giugno. Lo riferiscono all’Ansa diverse fonti diplomatiche. La presenza di Zelensky sarebbe legata a più iniziative europee sul tavolo per l’Ucraina, tra cui la firma delgli impegni di sicurezza dell’Ue con Kiev e lo sblocco del sostegno militare. La notizia non è confermata ufficialmente per “motivi di sicurezza”.

Mosca: risponderemo all’ultimo pacchetto di sanzioni Ue

La Russia “analizzerà attentamente” il 14 pacchetto di sanzioni dell’Unione europea contro Mosca e adotterà “misure di risposta”, ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko. “Tutte queste misure annunciate di recente saranno analizzate attentamente. Verranno prese le misure di risposta che riterremo necessarie”, ha detto Grushko alla stampa, come riporta Ria Novosti.

Mosca, colpito in Ucraina grande centro armi occidentali

Nelle ultime 24 ore le forze russe hanno colpito un grande centro logistico delle forze armate ucraine dove erano immagazzinate armi e missili di fabbricazione occidentale. Lo ha rivendicato il servizio stampa del ministero della Difesa russo citato da Ria Novosti.
“L’aviazione, i velivoli senza pilota, le forze missilistiche e l’artiglieria delle forze armate russe hanno colpito un grande centro logistico delle forze armate ucraine, dove avviene l’immagazzinamento, lo stoccaggio e la ridistribuzione di armi, compresi i missili, consegnate al regime di Kiev dai Paesi occidentali”, si legge nella nota.

Kuleba all’Ue, ‘ci servono più Patriot e Samp-T’

Il ministro degli Affari Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha partecipato in remoto al Consiglio Affari Esteri dell’Ue e ha espresso “gratitudine” per l’approvazione del quadro negoziale per l’Ucraina – i negoziati inizieranno ufficialmente domani, ndr – e ha sottolineato che l’adesione dell’Ucraina “rafforzerà l’Ue” e garantirà sicurezza e prosperità “a tutti gli europei”. Kuleba ha sottolineato che per proteggere il suo popolo e il continente europeo l’Ucraina ha bisogno di “un maggior numero di sistemi di difesa aerea Patriot e SAMP/T”.

Bardella: “Se vinceremo non manderemo truppe francesi in Ucraina”

Il candidato premier del Rassemblement National (Rn) alle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, Jordan Bardella, ha ribadito oggi che intende confermare il sostegno della Francia all’Ucraina ma si opporrà all’invio di truppe e missili di lunga gittata a Kiev in caso di vittoria.

Berlino: “Con le nostre armi Kiev può colpire solo fino alla zona di confine russo”

“La situazione non è cambiata. Le armi consegnate possono essere utilizzare per colpire obiettivi militari nel territorio di confine russo. E le armi consegnate dalla Germania hanno comunque un raggio di azione molto al di sotto di quelle americane”. È quello che ha affermato il portavoce di Olaf Scholz, Steffen Hebestreit, rispondendo a Berlino in conferenza stampa a una domanda sulla richiesta degli ucraini di poter colpire aree che vadano al di là della zona di Kharkiv. Al giornalista che ha incalzato chiedendo una seconda volta se qualcosa fosse cambiato nelle possibilità di uso delle armi, il portavoce ha aggiunto che il principio di base non cambia che si tratti di una zona 50 km a nord o a sud di Kharkiv.

Cremlino: da Putin su terrorismo in Daghestan solo condoglianze, nessun discorso nazionale

Il presidente russo Vladimir Putin attualmente “non ha in programma di tenere un discorso alla nazione in relazione alle tragedie di Sebastopoli e Daghestan”, ha detto il suo addetto stampa Dmitri Peskov. “No, non in questo momento”, ha detto Peskov ai giornalisti rispondendo a una domanda corrispondente. Allo stesso tempo, il portavoce ha riferito delle condoglianze del presidente che “è profondamente solidale con tutti coloro che hanno perso i loro cari in Crimea a causa di un attacco missilistico, e con i parenti e gli amici delle persone uccise in Daghestan”

Mosca convoca l’ambasciatore Usa per il raid sulla Crimea

La Russia giudica gli Stati Uniti equamente responsabili con l’Ucraina per il raid sulla Crimea compiuto ieri con missili americani Atacms. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca all’ambasciatrice americana, che è stata convocata al ministero. Lo riferisce la Tass.

Cremlino: “I governi occidentali uccidono i bambini russi”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha invitato i giornalisti a chiedere ai suoi colleghi in Europa e negli Usa “perché i loro governi uccidono i bambini russi”. Peskov, citato dalla Tass, ha aggiunto che Mosca “sa perfettamente bene” chi è dietro ad attacchi come quello compiuto ieri sulla Crimea con missili americani Atacms, e “chi punta sui bersagli questi missili tecnicamente molto complessi”.

Cremlino: “La società russa è unita contro il terrorismo”

La società russa “è assolutamente consolidata” e non c’è il pericolo di un ritorno al terrorismo islamico dell’inizio degli anni 2000 nel Daghestan o in altre regioni russe. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo gli attacchi di uomini armati ieri nella repubblica russa del Daghestan contro due chiese, due moschee e un posto di blocco di polizia. Azioni come queste, ha aggiunto il portavoce, citato dalla Tass, “non sono sostenute dalla società in Russia o in Daghestan”.

Darghestan, Cina: “Contrari a tutte le forme di terrorismo”

La Cina si oppone “a tutte le forme di atti terroristici, condanna gli attacchi violenti contro civili e agenti delle forze dell’ordine, esprime profonde condoglianze alle vittime ed estende sincere condoglianze ai feriti e alle famiglie delle vittime”. È quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, in merito agli attacchi avvenuti domenica nella Repubblica del Daghestan, nel sud della Russia, che hanno ucciso almeno 19 persone.

Cremlino: “Ci sanno conseguenze per l’attacco in Crimea con i missili Usa”

“Il coinvolgimento degli Usa” nel conflitto in Ucraina, con le conseguenti “uccisioni di civili”, non potrà non avere “conseguenze”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito al bombardamento di ieri sulla Crimea con missili americani Atacms. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

Patriarca Kirill: “Scioccato per gli attacchi in Darghestan”

”Sono profondamente scioccato dalla notizia degli attentati terroristici commessi a Derbent e Makhachkala, in seguito ai quali sono rimasti uccisi e feriti agenti di polizia e civili, nonché del brutale assassinio del prete ortodosso, l’arciprete Nikolai Kotelnikov, e dei dipendenti della tempio e della sinagoga”.
Lo sottolinea in una nota il Patriarca di Mosca Kirill commentando quanto accaduto ieri nelle città di Derbent e Makhachkala. ”Vediamo che il nemico non rinuncia a tentare di distruggere la pace e l’armonia interreligiosa all’interno della nostra società, scegliendo deliberatamente luoghi sacri per i credenti come bersagli dei suoi attacchi – scrive il Patriarca -. Il suo indubbio obiettivo è accendere il fuoco dell’ostilità, seminare i semi dell’odio”. Kirill esprime fiducia nel lavoro di indagine delle forze dell’ordine. Da qui l’invito a fare tutto il possibile per eliminare dalle società ”la radicalizzazione della vita religiosa e ogni manifestazione di estremismo e di ostilità interetnica in qualsiasi forma, comprese quelle quotidiane, perché il presente e il futuro del nostro Paese dipendono in gran parte da questo”.

Papa Francesco dona una terza ambulanza ad un ospedale in Ucraina

Papa Francesco dona una terza ambulanza a un ospedale in Ucraina. Sarà ancora il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, a consegnarla.
L’Elemosiniere, per l’ottava volta, percorrerà tremila chilometri per recarsi a Nord del Mar Nero nel distretto di Zboriv della regione di Ternopil, per consegnare all’Ospedale Centrale un’ambulanza attrezzata come centro mobile di rianimazione. Krajewski porterà anche una gran quantità farmaci di prima necessità e salvavita dalla Farmacia Vaticana e dalla Farmacia del Policlinico “Agostino Gemelli”. Nella regione di Ternopil, per il perdurare della guerra, ogni giorno arrivano numerosi convogli che trasportano civili e soldati costretti a fuggire dalla zona di confine con la Russia, dove più cruente sono le ostilità. Anche questa ambulanza sarà uno strumento a supporto dei soccorritori delle persone ferite. Durante questa nuova missione, l’Elemosiniere, a nome di papa Francesco, inaugurerà anche il Centro riabilitativo “San Giovanni Paolo II”, costruito nella Diocesi romano-cattolica di Kamyanets-Podilskyy, per la riabilitazione integrale, fisica e psicologica di coloro che hanno subito traumi di guerra. Il Centro, come altri simili, voluti da papa Francesco, sono stati realizzati con il contributo di alcune fondazioni pontificie come Church in Need e Papal Foundation. “Questi centri, come insegna papa Francesco, sono aperti a ‘tutti’ – sottolinea l’Elemosineria -, senza nessuna distinzione di fede, di nazionalità e senza nessuna esclusione. Le cure sono offerte non solo a tutti coloro che hanno subito ferite in battaglia, ma anche ai loro cari, mogli e figli, per sostenere le famiglie ucraine in questo tempo così drammatico”. “Questi gesti concreti di compassione vogliono aprire la strada alla misericordia per arrivare alla grazia del perdono”, conclude la nota del Vaticano.

Ue, Tajani: “Vittoria italiana la tutela delle imprese in Russia”

“È stata adottata una decisione molto importante per quanto riguarda il pacchetto di sanzioni alla Russia sulla tutela delle imprese che vivono e operano nella Federazione Russa. Noi abbiamo due casi: quello Ariston e quello Unicredit. Ecco oggi passa il principio che ci può essere un risarcimento per le imprese colpite dalla Federazione Russa. Passa oggi la base giuridica e il principio giudiziario poi vedremo dove si potranno trovare i fondi ma il principio che queste imprese debbano essere risarcite è già una vittoria importante dell’Italia, che si è battuta molto all’interno dell’Unione europea proprio per garantire queste imprese che, nel rispetto delle sanzioni, operano in Russia ce ne sono circa 200 italiane. Noi abbiamo il dovere di tutelarle”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo. “C’è un tavolo permanente, come sapete, al ministero degli Esteri che opera per tutelare queste imprese. Con la nostra ambasciata a Mosca, il nostro consolato a San Pietroburgo e il ministero degli Esteri. Oggi abbiamo ottenuto un primo importante risultato a tutela dell’imprenditoria italiana che opera nella Federazione Russa”, ha aggiunto

Putin: “La visita a Pyongyang ha aperto nuovi orizzonti di collaborazione”

La visita a Pyongyang “ha aperto nuovi orizzonti per una cooperazione produttiva fra Russia e Corea del Nord su diversi binari”, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. La visita “ha avuto un significato speciale. Ha reso possibile portare le relazioni bilaterali a un alto livello senza precedenti di partnership complessiva strategica”.

Borrell: presto a Kiev 1,4 miliardi di euro dagli interessi degli asset russi

“Vladimir Putin si sta preparando a una lunga guerra, il percorso diplomatico deve andare avanti ma dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina. La prima tranche degli extra profitti degli asset russi dovrebbe essere consegnata la prossima settimana e lo sarà, questi soldi non possono essere bloccati, abbiamo una soluzione e la metteremo sul tavolo oggi: Kiev ha bisogno di aiuto e ne ha bisogno oggi e spero che i ministri sostengano la nostra proposta”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al consiglio Affari esteri. Si tratta di 1,4 miliardi di euro, bloccati sinora dall’Ungheria.

La Lituania: serve una reazione adeguata alle azioni ibride della Russia nei paesi Nato

“Vorrei portare all’attenzione del Consiglio l’attività ibrida russa nella Nato, nel territorio della Nato. Ci sono ampie prove che le agenzie speciali russe di intelligence siano dietro attività in Europa e nei paesi della Nato. Sfortunatamente, non credo ancora che stiamo inviando il messaggio giusto”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Lussemburgo. “Perché mentre assistiamo a queste attività ibride, stiamo discutendo del 14esimo pacchetto sanzioni, che nel tempo è diventato, purtroppo, piuttosto debole. Non abbiamo ancora adottato il pacchetto di sanzioni bielorusso. Dobbiamo assolutamente cambiare la situazione. E Mosca deve ricevere un messaggio molto chiaro secondo cui ogni volta che ci sarà un’escalation da parte loro, riceveranno una risposta da parte nostra”, ha aggiunto

Il quattordicesimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia è stato formalmente approvato

Il 14esimo pacchetto di sanzioni Ue alla Russia è stato formalmente approvato dai 27 ministri degli Esteri riuniti in Lussemburgo.

Mosca: “Completata l’operazione anti terrorismo in Daghestan”

Il Comitato nazionale antiterrorismo russo ha reso noto che l’operazione antiterrorismo a Makhachkala e Derbent in Daghestan, dove militanti armati hanno attaccato due chiese ortodosse, due sinagoghe e agenti di polizia, è stata completata. Fra le forze dell’ordine le vittime sarebbero almeno 15, sei i terroristi uccisi.

Mosca, 4 droni di Kiev abbattuti su regione russa Rostov

Quattro droni ucraini sono stati distrutti stanotte dalle difese aeree sulla regione russa sudoccidentale di Rostov, riferisce il ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia di stampa Tass.

Da Seul, Tokyo e Washington no a patto Pyongyang-Mosca

Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti hanno diffuso una dichiarazione in cui “condannano con la massima fermezza” il recente accordo tra la Corea del Nord e la Russia, accordo che rafforza le rispettive forze armate e può aumentare la capacità di fornitura di armi da Pyongyang a Mosca per la guerra in Ucraina.
Il testo, pubblicato dal ministero degli Esteri sudcoreano, pone particolare enfasi sui “continui trasferimenti di armi dalla Repubblica popolare democratica di Corea alla Russia che prolungano la sofferenza del popolo ucraino, violano le risoluzioni delle Nazioni Unite e minacciano la stabilità sia nel nord-est asiatico che in Europa”.

Ucraina, Orban: “Usa prendano iniziativa per cessate il fuoco”

Gli Stati Uniti dovrebbero prendere l’iniziativa di chiedere un cessate il fuoco immediato in Ucraina, ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban in un’intervista al media tedesco Funke citata dall’agenzia di stampa russa Tass.
Il presidente degli Usa “è l’unica persona al mondo che può rivolgere due appelli decisivi: a Kiev e a Mosca”, secondo Orban. “Non mi preoccupo degli interessi dell’Ucraina o della Russia: voglio in primo luogo che la guerra finisca e che venga instaurato un regime di cessate il fuoco”, ha detto.

Più di 15 poliziotti e diversi civili uccisi nel Daghestan

Sono più di 15 poliziotti uccisi nella repubblica russa meridionale del Daghestan, ha dichiarato il governatore Sergei Melikov. Domenica uomini armati hanno aperto il fuoco contro due chiese ortodosse, una sinagoga e un posto di polizia in due città. Il Comitato nazionale antiterrorismo russo ha descritto gli attacchi avvenuti nella regione a maggioranza musulmana come atti terroristici.

Governatore di Sebastopoli: “Salgono a 151 i feriti nell’attacco ucraino”

Il numero di feriti nell’attacco missilistico ucraino a Sebastopoli ha superato quota 150, ha affermato il governatore della città Mikhail Razvozhayev, lo riferisce la Tass. “Ben 151 persone hanno cercato assistenza medica dopo l’attacco. Ottantadue di loro sono state portate in ospedale. Oggi ho visitato gli ospedali dove stanno ricevendo cure”, ha scritto il governatore sul suo canale Telegram.

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