Israele – Hamas, le news di oggi. Open Arms si avvicina a Gaza. Houthi: “Hamas deciderà il destino dell’equipaggio della Galaxy”

Abu Mazen incarica Mustafa di formare il nuovo governo. Netanyahu: “Entreremo a Rafah nonostante le pressioni internazionali”. Il premier israeliano Netanyahu ha ribadito che secondo il suo governo un’azione militare militare a Rafah è essenziale per sconfiggere Hamas. Israele ha rivendicato questa mattina l’uccisione in Libano di Hadi Mustafa, considerato “un elemento centrale di Hamas”.

Dossier – Sentieri di guerra

Mar Rosso. Houthi: Hamas deciderà destino equipaggio Galaxy

Reuters: La proposta per il cessate il fuoco di Hamas ai mediatori: accordo su una data per il cessate il fuoco permanente dopo la prima fase di scambio di ostaggi/prigionieri.

Idf: “Non abbiamo sparato sulle persone in attesa degli aiuti”

Hamas: “Spari di Israele sulla folla in attesa degli aiuti, 21 morti”

Israele: “Da Hamas richieste irrealistiche”

Palestinesi a al Jazeera: “Non ci consentono l’accesso a al Aqsa”

Molti fedeli palestinesi che tentano di entrare nella moschea di Al-Aqsa il primo venerdì di Ramadan affermano che l’esercito israeliano non li fa entrare e li sta allontanando. Lo riporta Al Jazeera raccogliendo i racconti di alcuni fedeli. “Sono stato mandato via diverse volte. Ogni volta controllano i nostri documenti come se fossimo terroristi – ha detto ad Al Jazeera una persona che non ha voluto essere identificata -.
Tutto ciò che vogliamo è pregare nella nostra moschea di Al-Aqsa. È la preghiera del venerdì. Che Allah ci conceda la pazienza necessaria per affrontare tutto ciò che dobbiamo sopportare”.

Usa, da nuovo premier Anp ci aspettiamo ampie riforme

Gli Stati Uniti hanno accolto con favore la nomina di Mohammad Mustafa come nuovo premier dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), ma hanno esortato Mustafa a formare rapidamente un gabinetto per attuare i cambiamenti. “Gli Stati Uniti si aspettano che il nuovo governo si esprima sulle politiche e sull’attuazione di riforme credibili e di ampia portata”, ha detto Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale americano, “un’Autorità palestinese riformata è essenziale per ottenere risultati per il popolo palestinese e stabilire le condizioni per la stabilità sia in Cisgiordania che a Gaza”.

Usa propongono risoluzione per cessate il fuoco immediato

Gli Stati Uniti hanno fatto circolare nella serata locale di giovedì la bozza finale di una risoluzione da presentare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che sosterrebbe gli sforzi internazionali per stabilire “un cessate il fuoco immediato e duraturo” nella guerra fra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza nell’ambito di un accordo per il rilascio degli ostaggi presi prigionieri durante l’attacco a sorpresa di Hamas nel Sud di Israele il 7 ottobre. Non è stata fissata una data per il voto e la bozza, ottenuta da Associated Press, potrebbe ancora essere modificata.

Gli Stati Uniti avevano fatto circolare la bozza iniziale il 19 febbraio, un giorno prima di porre il veto a una risoluzione ampiamente sostenuta dai Paesi arabi che chiedeva un immediato cessate il fuoco umanitario nella guerra nella Striscia di Gaza, un no motivato con il fatto che secondo Washington avrebbe interferito con i negoziati per la liberazione degli ostaggi.

Primo aereo Luftwaffe con aiuti per Gaza atterrato in Giordania

L’aeronautica militare della Bundeswehr ha annunciato l’atterraggio sicuro in Giordania del suo primo aereo da trasporto C-130J con gli aiuti per la popolazione nella Striscia di Gaza. “Stiamo scaricando il materiale che abbiamo portato con noi e ci stiamo preparando per i prossimi voli”, ha scritto il ‘Team Luftwaffe’ su X. L’aeronautica tedesca prenderà parte al ponte aereo dalla Giordania per rifornire la popolazione di Gaza. L’ordine è stato dato mercoledì dal ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, su richiesta del ministero degli Esteri di Berlino. Un totale di due aerei da trasporto dell’aeronautica militare vengono utilizzati per sganciare rifornimenti di soccorso sulla Striscia di Gaza.

Media: operazione specifiche dell’Idf prima dell’operazione di terra a Rafah

L’Idf sta pianificando di condurre “operazioni specifiche” a Rafah per liberare gli ostaggi prima di iniziare un’invasione di terra. Lo riferisce il quotidiano libanese Al-Akhbar, che cita fonti egiziane.

L’Australia torna a finanziare l’Unrwa

L’Australia ha annunciato che riprenderà a finanziare l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) dopo aver indagato sulle notizie secondo cui alcuni membri del personale erano collegati all’attacco di Hamas del 7 ottobre. All’inizio dell’anno circa 15 paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Australia, Italia e Giappone, hanno ritirato il sostegno dell’agenzia, tagliando i suoi fondi per circa 450 milioni di dollari. “Secondo le valutazioni delle nostre agenzie e del governo, l’Unrwa non è una organizzazione terroristica”, ha detto la ministra degli Esteri australiano Penny Wong.
Anche i governi canadese e svedese hanno annunciato all’inizio di marzo la ripresa dei finanziamenti, facendo infuriare Israele.

Mar Rosso. Houthi: Hamas deciderà destino equipaggio Galaxy

Saranno Hamas e la sua ala militare, le Brigate Ezzedine al-Qassam, a decidere il destino dei 17 membri dell’equipaggio della Galaxy Leader e della nave catturata il 19 novembre nel Mar Rosso. Sono stati gli stessi Houthi a rendere noto di aver “messo nelle mani della leadership di Hamas” la decisione sul rilascio degli uomini – filippini, ucraini, messicani, bulgari e romeni – sequestrati insieme con il mercantile giapponese in una spettacolare operazione dei ribelli yemeniti. “La nave e il suo equipaggio sono nelle mani dei fratelli del movimento di resistenza di Hamas e delle Brigate Al-Qassam”, ha detto alla Cnn il portavoce Houthi Nasr Al-Din Amer, affermando che ci sono discussioni in corso con Hamas sull’opportunità di rilasciarli. Non abbiamo alcuna richiesta riguardo a questa nave”, ha puntualizzato.

Reuters: La proposta per il cessate il fuoco di Hamas ai mediatori: accordo su una data per il cessate il fuoco permanente dopo la prima fase di scambio di ostaggi/prigionieri.

La proposta di cessate il fuoco di Hamas ai mediatori, secondo quanto riporta Reuters, contiene l’intenzione di accordarsi su una data per il cessate il fuoco permanente dopo la prima fase di scambio di ostaggi/prigionieri. La proposta include la prima fase del rilascio di donne, bambini, anziani e malati israeliani in cambio di 700-1000 prigionieri palestinesi

Usa, abbattuti 9 missili balistici e 2 droni sul Mar Rosso

Le forze americane hanno annunciato di aver distrutto nove missili balistici antinave e due droni Houthi sul Mar Rosso e nel Golfo di Aden. Il Comando statunitense per il Medio Oriente (Centcom) “ha distrutto nove missili balistici antinave e due droni nei territori controllati dagli Houthi che rappresentavano una minaccia imminente per la navigazione mercantile e le navi da guerra statunitensi nella regione”, si legge in un breve comunicato stampa, diffuso dopo gli attacchi missilistici dei miliziani sciiti filo-iraniani “che non hanno causato nessun danno o ferito”.
Secondo l’agenzia britannica per la sicurezza marittima UKMTO, giovedì è stata segnalata un’esplosione vicino a una nave a sud-est della città portuale yemenita di Aden. L’esplosione è avvenuta “ad una certa distanza” dalla nave che “non ha subito danni”. E “l’equipaggio è sano e salvo”, ha aggiunto la stessa fonte, che non ha identificato la nave.

Usa, “Bene nuovo premier palestinese. Ora riforme credibili”

La Casa Bianca ha accolto con favore la nomina di Mohammad Mustafa come nuovo primo ministro palestinese e ha esortato il suo prossimo governo ad attuare riforme “credibili e radicali”. “Esortiamo alla formazione di un gabinetto riformista il più rapidamente possibile”, ha affermato in una nota anche Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Idf: “Non abbiamo sparato sulle persone in attesa degli aiuti”

l portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane (Idf), Avichay Adraee, nega le notizie apparse sui media arabi e palestinesi secondo cui le truppe dello Stato ebraico avrebbero ieri sera aperto il fuoco sulle persone in attesa di aiuti nella città di Gaza, uccidendo almeno 21 persone

Hamas: “Spari di Israele sulla folla in attesa degli aiuti, 21 morti”

Ventuno persone sono morte a Gaza City in seguito ad un attacco israeliano contro una folla di richiedenti aiuti a Gaza City. Lo riferisce Hamas, come riportato da Aljazeera. Il Ministero della Sanità di Gaza ha fornito un altro aggiornamento sul bilancio delle vittime della sparatoria. Un cadavere e sei feriti sono arrivati all’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza.

Hamas, presentata ai mediatori una proposta per l’accordo

Hamas ha presentato ai mediatori Egitto e Qatar, nell’ambito dei negoziati con Israele, “una visione globale basta su principi che considera necessari per l’accordo” sullo scambio di prigionieri. Lo riferisce la stessa fazione palestinese su Telegram, ribadendo le sue condizioni “per fermare l’aggressione contro il nostro popolo a Gaza e fornire loro soccorso e aiuto”, tra cui “il ritorno degli sfollati ai loro luoghi di residenza e il ritiro de…

Israele: “Da Hamas richieste irrealistiche”

“Hamas continua ad avanzare richieste irrealistiche”. Lo ha fatto sapere l”ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu in una nota, riferendosi senza citarla alla proposta consegnata da Hamas ai mediatori dei negoziati per un accordo sullo scambio di prigionieri. “Un aggiornamento su questo tema – ha aggiunto la nota – sarà sottoposto domani al gabinetto di guerra e al gabinetto di sicurezza”.

Abu Mazen incarica Mustafa di formare il nuovo governo

Il presidente Abu Mazen ha incaricato Muhammad Mustafa di formare il 19esimo governo palestinese. Lo ha riferito la Wafa. Mustafa prende il posto di Mohammed Shtayyeh, premier dimissionario

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