Kosovo, esplosione in canale che alimenta centrali elettriche. Il premier Kurti: “Atto terroristico”

Il premier kosovaro ha accusato la Serbia di aver deliberatamente provocato la potente esplosione che ha seriamente danneggiato un importante acquedotto nel nord del Kosovo. “Si è trattato di un attacco terroristico e criminale volto a danneggiare le nostre infrastrutture critiche, un attacco compiuto da professionisti, bande criminali guidate dalla Serbia”, ha detto Kurti in una conferenza stampa convocata d’urgenza dopo l’incidente avvenuto non lontano da Zubin Potok, uno dei maggiori Comuni del nord a maggioranza serba.

“Se i danni non verranno riparati in tempi utili, una parte del Kosovo rischia di rimanere senza elettricità.

Il canale fornisce acqua a due centrali elettriche a carbone per i loro sistemi di raffreddamento”, ha aggiunto il premier con riferimento all’importanza delle forniture idriche di tale conduttura per le centrali elettriche della zona. “Non esiste altro indirizzo per simili attentati che la Belgrado ufficiale e le sue strutture criminali, a cominciare da Milan Radoicic”, ha aggiutno Kurti, che ha annunciato la sua intenzione di incontrare il comandante della Kfor, il generale italiano Enrico Barduani. Milan Radoicic è l’ultranazionalista serbo che nel settembre 2023 guidò l’attacco armato di un gruppo di militanti a una pattuglia della polizia kosovara a Banjska, nel nord del Kosovo. Uno scontro violento il cui bilancio fu di un poliziotto e tre assalitori rimasti uccisi.

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