Morto Bergoglio, le condoglianze dopo 24 ore di Pechino
PECHINO – “La Cina esprime cordoglio per la morte di Papa Francesco. La Cina e il Vaticano hanno mantenuto contatti costruttivi e hanno portato avanti scambi proficui. Siamo disposti a collaborare con il Vaticano per continuare a migliorare le relazioni bilaterali”. Alla fine il messaggio ufficiale da Pechino è arrivato. Un giorno dopo la morte del Pontefice, ma è arrivato. È stato il portavoce del Ministero degli Esteri, Guo Jiakun, nella quotidiana conferenza stampa, a pronunciare queste parole.
Morte papa Francesco, le news di oggi su funerali e conclave
La notizia della scomparsa del Papa era già apparsa invece durante la giornata di ieri sulle homepage dei principali media di Stato – sia in cinese che in inglese – con articoli di cronaca: dall’agenzia Xinhua al Quotidiano del Popolo al Global Times. “La sua morte è avvenuta poche settimane dopo il ritorno a casa da un ricovero di 38 giorni in terapia intensiva, e dopo un intenso programma di appuntamenti pubblici durante la Settimana Santa”, scrive l’agenzia di stampa statale.
Pechino non spicca per “velocità” in occasioni del genere. Nel caso specifico la leadership comunista avrà vagliato attentamente ogni parola visto il rapporto tra l’ex Celeste Impero e il Vaticano. Tra Pechino e Santa Sede non esistono infatti relazioni diplomatiche formali, dato che il Vaticano è uno dei pochi Stati (12) a riconoscere Taiwan e non la Repubblica Popolare.
Le relazioni difficili tra Cina e Vaticano
Relazioni difficili quelle tra Cina e Vaticano, anche se sotto il pontificato di Papa Bergoglio i rapporti tra Santa Sede e Pechino hanno avuto sviluppi di rilievo. Lo scorso anno Cina e Vaticano hanno concordato di prorogare di altri quattro anni un accordo provvisorio (siglato per la prima volta nel 2018) sulla nomina dei vescovi cattolici in Cina.
Bergoglio e le aperture a Xi
Bergoglio non ha mai fatto mistero di volersi recare in Cina, Paese in cui i cattolici sono circa 12 milioni. E di voler incontrare Xi Jinping. Già nel 2014, durante il suo viaggio in Corea del Sud, al Papa venne concesso di sorvolare lo spazio aereo cinese. In quell’occasione Francesco inviò un messaggio a Xi: “Porgo i miei migliori auguri a Vostra Eccellenza e ai vostri concittadini. Invoco la benedizione divina di pace e benessere sul Paese”. Lo stesso fece due anni fa mentre si recava in Mongolia: e a Ulan Bator alla fine della messa disse: “Auguro il meglio al nobile popolo cinese”. Nel 2022 il Papa e Xi si sono persino trovati nella capitale del Kazakistan, Astana, nello stesso momento, senza però riuscire ad incontrarsi. “Il Vaticano ha espresso disponibilità. La parte cinese ha dichiarato di apprezzare il gesto, ma che non c’era tempo libero nell’agenda di Xi”, come riferì all’epoca una fonte dell’agenzia Reuters.
Taiwan
Messaggi di cordoglio erano invece arrivati già ieri dal governo di Taiwan. “Continueremo a trarre ispirazione dal suo impegno per la pace, la solidarietà globale e l’assistenza ai bisognosi”, ha scritto su X il presidente Lai Ching-te. “Data la profonda amicizia tra Taiwan e il Vaticano, invieremo funzionari di livello adeguato come inviati speciali per partecipare ai funerali del Papa”, comunica invece il Ministero degli Esteri dell’isola.
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