New York, elicottero precipita nel fiume Hudson. Sei morti, a bordo una famiglia con tre bimbi
NEW YORK – Un video di diciannove secondi, ripreso lungo l’Hudson, documenta il momento in cui un elicottero è precipitato nel fiume che scorre a ovest di Manhattan, tra New York e il New Jersey. Nelle immagini si vede il velivolo cadere come fosse un enorme sasso nello specchio d’acqua davanti al molo 40, in linea d’aria con il West Village. In una foto, si vede il rotore principale separato dal velivolo che piomba in acqua. Sono sei i morti, una famiglia spagnola con tre bimbi e il pilota.
New York, elicottero precipita nel fiume Hudson: il momento dell’impatto
Sono queste le prime immagini della tragedia avvenuta ieri pomeriggio intorno alle 15, le 21 in Italia, quando un elicottero, con a bordo il pilota e un gruppo di cinque turisti spagnoli, due adulti e tre bambini, è caduto nel fiume. Decine di poliziotti, vigili del fuoco e soccorritori hanno raggiunto il Pier 40. Mezzi della polizia hanno sorvolato per ore tutta l’area.
Una giornalista di Abc News, Dani Horbiack, che era vicino alla finestra del suo appartamento in un palazzo lungo l’Hudson, ha raccontato di aver visto l’elicottero «sbucare all’improvviso dal cielo». «Ho sentito cinque o sei esplosioni — ha detto — sembravano simili a quelle di arma da fuoco, e poi all’improvviso l’ho visto finire nel fiume». Un testimone ha raccontato che stava camminando lungo l’Hudson quando ha visto precipitare l’elicottero con un angolo di 45 gradi. «È venuta fuori un’onda pazzesca — ha aggiunto — è stato tutto davvero spaventoso». Altri parlano di un frastuono improvviso, come se fosse stato infranto il muro del suono. «L’elicottero — ha detto un altro — era diviso in due».

Il velivolo è stato identificato dall’agenzia federale dei trasporti come un Bell 206.
L’ultimo incidente fatale di questo tipo risale a sette anni fa, quando cinque persone morirono annegate, dopo che l’elicottero a bordo del quale viaggiavano era precipitato nell’East River. Solo il pilota sopravvisse. Nel 2009 cinque italiani, tutti della provincia di Bologna, morirono in un incidente sorvolando l’Hudson: Tiziana Pedroni, il marito Fabio e il figlio Giacomo, di 16 anni, Michele e Filippo Norelli, padre e figlio, anche lui di 16 anni. La moglie di Norelli si era salvata perché aveva paura del volo. L’altro figlio della coppia, Davide, a quel tempo studente universitario, aveva saputo della tragedia guardando la tv.
Il fiume è un canale di navigazione molto trafficato ed è stato teatro, sempre nel 2009, di un altro incidente stavolta a lieto fine: un aereo della US Airways atterrò sano e salvo in acqua con tutte le 155 persone a bordo che si salvarono. Fu soprannominato il “miracolo sull’Hudson”.
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