Salvini in Israele da Netanyahu: “Decisioni indecenti all’Aia”
MILANO — Un nuovo giro di campo nella sua rincorsa al trumpismo, cercando di rubare rapporti e protagonismo a Giorgia Meloni: ecco spiegata la due giorni di Matteo Salvini a Gerusalemme. Nel mirino, in linea con lo smantellamento americano dei sottili equilibri di politica estera, c’è la Corte penale internazionale, «organismo — secondo Salvini — la cui esistenza e utilità dovranno essere rimessi in discussione».
Medio
Condividi questo contenuto: