Scandalo Epstein, il principe Andrea rinuncia ai titoli: la Royal Family lo cancella per sempre
LONDRA – «Enough is enough». La pazienza è finita. Così – filtra da Buckingham Palace – avrebbe detto un furioso re Carlo. Che è passato all’azione per cancellare definitivamente Andrea dalla Royal Family. Secondo le stesse indiscrezioni, il sovrano ora sarebbe «soddisfatto: si era passato ogni limite».
Dunque è finita. Il principe Andrea è arrivato al capolinea della Famiglia Reale. Dopo le ultime, devastanti rivelazioni – pubblicate da Repubblica – delle memorie di Virginia Roberts Giuffre, sua grande accusatrice suicidatasi lo scorso aprile, re Carlo ha costretto il fratello a rinunciare volontariamente al titolo di Duca di York.
Eccolo, il clamoroso comunicato di Buckingham Palace, apparso alle 19 di ieri, che riporta le parole di Andrea: «D’accordo con il Re, abbiamo concluso che le continue accuse nei miei confronti distolgono l’attenzione dal lavoro di Sua Maestà e della Royal Family. Ho deciso, come sempre, di mettere il mio dovere verso la mia famiglia e il mio Paese al primo posto. Confermo la mia decisione, presa cinque anni fa, di ritirarmi dalla vita pubblica. Con l’approvazione di Sua Maestà, riteniamo che ora debba compiere un ulteriore passo: non utilizzerò più il mio titolo né gli onori che mi sono stati conferiti. Ma nego con forza le accuse rivolte contro di me».

È l’umiliazione finale per Andrea, già legato al pedofilo americano Jeffrey Epstein e imputato di violenza sessuale da Giuffre quando la donna era minorenne. Nonostante tutte le sue irriducibili resistenze, ultima quella di non sloggiare dal principesco palazzo Royal Lodge a Windsor ignorando le continue minacce di sfratto del fratello re Carlo.
Il principe Andrea aveva già perso il ruolo di membro attivo della Royal Family dopo l’esplosione dello scandalo sessuale nel 2019, così come i suoi gradi militari, l’uso del titolo “Sua Altezza” e la partecipazione agli eventi pubblici di famiglia. Ma ora gli sono stati strappati anche i titoli di Duca di York e di membro dell’Ordine della Giarrettiera. Dopo la rinuncia di ieri sera, anche la sua ex-moglie Sarah Ferguson non sarà più duchessa di York. Si salvano le figlie Eugenia e Beatrice: manterranno il titolo di principesse.
Nelle sue memorie, Giuffre aveva confermato tutte le accuse contro Andrea, ossia «i tre rapporti sessuali di cui due da minorenne», ma aveva aggiunto altri particolari. Nel terzo incontro, Virginia rimembra «un’orgia con circa altre otto ragazze giovani che sembravano minorenni». «Andrea pretendeva sesso da me come fosse un diritto dalla nascita», continua, «la prima sera, a Londra nel marzo 2001, indovinò subito la mia età, 17 anni: “Le mie figlie sono solo un po’ più giovani di te…”».
Rivelazioni scandalose a una settimana dalla storica visita di Stato di re Carlo e della regina Camilla in Vaticano, ospiti di Papa Leone, col quale pregheranno insieme nella Cappella Sistina cinque secoli dopo lo scisma di Enrico VIII. Il sovrano ha così compiuto il suo blitz: non poteva farsi macchiare dal fratello pure questo storico evento. Una decina di giorni fa, poi, sono emerse email che dimostrano come Andrea, smentendo le sue stesse dichiarazioni, fosse invece rimasto in contatto con Epstein anche dopo la sua prima condanna nel 2008: «Rivediamoci presto per continuare a giocare insieme…». Ma ora i giochi per Andrea sono davvero finiti.
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