Spagna, la destra fa autorizzare l’abbattimento dei lupi “perché sprecano troppo cibo”

La caccia al lupo è di destra, la sua difesa a oltranza di sinistra. Per aggirare le rigide leggi che per il momento (ma sono in corso di modifica) proteggono questo predatore nell’Unione Europea, i conservatori del Partito Popolare spagnolo si sono coalizzati con l’estrema destra di Vox e con i nazionalisti baschi e catalani.

La norma “sotterfugio”

In Parlamento a Madrid le destre unite hanno autorizzato un emendamento alla legge contro lo spreco alimentare che di fatto abolisce il divieto di abbattimento dei lupi, utilizzando uno stratagemma che non sarebbe dispiaciuto a una volpe.

I lupi di fatto sono stati accusati di essere non solo cattivi, ma anche sporchi e maleducati. Lasciando sul terreno le ossa e il vello dei circa 14mila capi di bestiame predati ogni anno, violano la legge che in Spagna punta a ridurre la piaga dello spreco alimentare. Per questo non meritano la rigorosa protezione che una norma (di sinistra) del governo socialista aveva loro accordato nel 2021.

L’emendamento alla legge contro lo spreco alimentare votato ieri ritiene anche “giustificato” l’abbattimento di un lupo in caso di minaccia al “sistema produttivo spagnolo”, in questo caso dell’allevamento.

I lupi in Spagna

Si stima che oggi in Spagna vivano più di 2mila lupi, concentrati nelle regioni del nord-ovest, al di sopra del fiume Duero. Tutte le popolazioni del sud si sono estinte nell’ultimo decennio nonostante i divieti di caccia.

Le perdite di capi di bestiame sono rimborsate, come avviene in Italia. Nonostante questo la convivenza con gli allevatori non è mai stata semplice. La legge di ieri è stata definita un “sotterfugio legale” dall’Associazione per la Protezione e lo Studio del Lupo Iberico”.

L’abbassamento della tutela in Europa

Lo scorso dicembre l’Unione Europea aveva deciso di ridurre lo status di tutela del lupo, abbassandolo da “rigorosamente protetto” a “protetto”. L’iter era iniziato dopo che, a dicembre del 2022, in pieno inverno un lupo si era avvicinato alla residenza della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e aveva sbranato il suo pony preferito, Dolly, di 30 anni.

La regione di Hannover aveva subito dopo autorizzato l’abbattimento di alcuni lupi considerati pericolosi. La misura era stata congelata per l’opposizione degli animalisti, ma GW950m, il capo del branco di Burgdorf accusato dell’uccisione di Dolly, è stato trovato morto alcuni mesi più tardi per cause mai chiarite.

Il caso spagnolo è indice di un clima poco favorevole nei confronti di questi animali, che fino agli anni ‘70 hanno rischiato di scomparire dall’Europa ma oggi sono in buona ripresa. In Italia l’ultimo censimento del 2023 ha fatto registrare 3.300 esemplari, concentrati su Alpi e Appennini, ma diffusi in modo più sporadico in tutta la penisola.

Condividi questo contenuto: