Spagna, sì del governo alla riduzione della settimana lavorativa da 40 a 37,5 ore
Dopo quasi un anno dall’inizio dei negoziati con le parti sociali, il Consiglio dei ministri darà oggi il via libera in Spagna al progetto di legge che riduce la settimana lavorativa dalle attuali 40 ore a 37,5 ore settimanali. L’iniziativa legislativa, proposta dalla vicepremier con delega al Lavoro, Yolanda Diaz, della confluenza di sinistra Sumar, segue l’accordo chiuso dall’esecutivo con i sindacati ma dal quale si sono smarcate le principali organizzazioni imprenditoriali.
Il ministero del Lavoro stima che della riduzione di un’ora e mezza alla settimana dell’orario lavorativo beneficerà 12,5 milioni di lavoratori, anzitutto nei settori della ristorazione e dell’informazione e comunicazioni, seguiti dal commercio, che attualmente registrano le giornata lavorative più lunghe, rispettivamente di 39,4 ore, di 39,3 e di 39,1 ore settimanali.
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Dopo il via libera dal parte del governo, il testo andrà al Congresso dei deputati, dove i gruppi parlamentari potranno introdurre emendamenti prima dell’approvazione definitiva. La ministra Diaz stima che la legge sia pubblicata sulla Gazzetta ufficiale prima dell’estate, perché i nuovi contratti collettivi possano essere firmati entro la fine dell’anno.
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