Sparatoria a New York, nell’edificio sede di Blackstone e NFL. Cinque morti, compreso il killer
Un uomo armato di fucile d’assalto ha sparato per strada, nel cuore di Manhattan, in un edificio situato al 345 di Park Avenue, che ospita gli uffici aziendali della National Football League e di Blackstone. Si contano cinque morti, tra cui un agente di polizia colpito alla schiena, e il killer stesso identificato come Shane Tamura, 27 anni, ex giocatore di football che soffriva di Cte, encefalopatia traumatica cronica, una degenerazione progressiva delle cellule cerebrali causata dal susseguirsi di vari traumi nel tempo.
Oltre alle vittime ci sono anche diversi feriti. L’agente ucciso era originario del Bangladesh, aveva 36 anni e stava per diventare padre per la terza volta, il sindaco di New York lo ha definito “un eroe”.
Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia in conferenza stampa, Tamura, residente in Nevada, ha attraversato in auto il Colorado il 26 luglio, il Nebraska il 27 luglio e poi il New Jersey sino alle 16 di ieri, prima di arrivare a Manhattan. Poi ha parcheggiato la sua Bmw nera su Park Avenue ed è sceso con un fucile M4 dirigendosi verso l’edificio. Ha sparato immediatamente all’agente nell’atrio, quindi è andato verso l’ascensore, da dove è uscita una donna che l’attentatore ha lasciato passare. Poi è salito al 33esimo piano, dove c’è l’ufficio della Rudin Management, e ha sparato ad un altro uomo prima di suicidarsi.

Tamura aveva una storia di disagio mentale, secondo quanto ha detto la commissioner della polizia di New York Jessica Tisch. All’interno della sua auto, la polizia ha trovato una custodia per fucile con proiettili, un revolver carico, munizioni e caricatori, oltre a uno zaino e ai farmaci prescritti. Non c’erano esplosivi. Nonostante la sua storia, Shane Tamura, 27 anni, di Las Vegas, aveva ottenuto il porto d’armi.
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