Trump delude gli alleati dopo il caso dei droni russi in Polonia. Il Cremlino: “Accuse senza prove”
Washington – Perché la Russia viola lo spazio aereo polacco con i droni? Eccoci qua». Varsavia, ma forse tutto il mondo, si sarebbero aspettati una reazione un po’ più decisa e significativa dal presidente degli Stati Uniti, davanti alla Russia che lancia droni nel territorio di un Paese membro della Nato. Invece da Donald non è arrivata neppure una condanna, almeno nel primo commento pubblicato sul suo social, e quando martedì sera è stato informato degli attacchi ha continuato serenamente la cena al ristorante Joe’s, dove era andato per dimostrare quanto sicura sia invece Washington da quando lui ha mandato la Guardia Nazionale. Per fortuna che almeno l’ambasciatore presso l’Alleanza Atlantica, Matthew Whitaker, ha garantito l’impegno a difendere Varsavia, minacciata da Putin proprio mentre l’inviato americano per l’Ucraina Keith Kellogg si trovava in missione sul suo territorio, in attesa di trasferirsi a Kiev.
Ieri pomeriggio Trump ha sentito il collega polacco Nawrocki, che su X ha commentato così: «Un momento fa, ho parlato al telefono con il presidente degli Usa, riguardo le ripetute violazioni dello spazio aereo polacco da parte dei droni russi. La conversazione è parte di una serie di consultazioni che sto conducendo con i nostri alleati. I colloqui di oggi confermano l’unità tra gli alleati». Osservatori polacchi a Washington si spiegano la debolezza del comunicato di Nawrocki solo con l’altrettanto debole reazione del capo della Casa Bianca, che durante la telefonata non ha dato elementi di supporto abbastanza significativi da menzionarli. Verrebbe da pensare che Trump abbia accettato la versione del Cremlino, secondo cui la Russia non ha lanciato alcun attacco contro la Polonia, sono solo «gli europei che ci lanciano accuse, senza prove». Mosca poi ha cercato di strafare, sostenendo che i suoi droni non hanno la gittata per colpire la Polonia, così però ha indebolito la propria difesa d’ufficio, perché è noto che i velivoli ricevuti dall’Iran sono in grado di farlo.
Tensione alle stelle per le manovre nucleari sul confine polacco
Lunedì e martedì le autorità americane hanno avuto colloqui con gli interlocutori europei, in particolare l’inviato speciale per le sanzioni David O’Sullivan, allo scopo di discutere eventuali nuove misure da imporre alla Russia. Trump avrebbe chiesto ai membri della Ue di imporre dazi del 100% sulle importazioni in arrivo da Cina e India, per aumentare la pressione su Putin. Così in realtà cerca di metterli in trappola, perché se accettano la sua richiesta creano difficoltà economiche al Vecchio Continente, già colpito da dazi del presidente Usa, ma se la bocciano gli danno la scusa per dire che le misure più dure contro Putin non sono state varate per colpa loro.
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