Trump vestito da papa: sui social della Casa Bianca il fotomontaggio

Un dito solo. Un dito che ammonisce, non certo che benedice. Donald Trump non è il Pantocrator dal volto sereno delle icone bizantine o dei mosaici delle chiese, non è il Cristo che alza le due dita. Somiglia di più allo Zio Sam dei manifesti dell’arruolamento, dove al posto del puntato I want you, c’è il: Guai a voi.

Un comando. Che altro potrebbe significare questo gesto in un uomo che non conosce altra forma espressiva se non quella dell’imposizione? Del resto, l’espressione in cagnesco del Presidente-Papa ne esplicita il significato. Che Trump ambisca al potere assoluto di un Pontefice di Santa Romana Chiesa l’aveva già detto a voce.

Quell’odio che comanda il mondo

È come un bambino che si traveste con la tiara, l’abito candido, la mantellina, la croce papale al petto. Uno scherzo? Forse dopo dirà così. Che male c’è a vestirsi da Papa, seppure con l’aiuto della intelligenza artificiale? Non è giusto dare una forma visiva ai propri desideri? Bisogna riconoscere al Presidente americano nella sua megalomania patologica una forma d’innocenza che travalica tutte le regole, le convenienze, il bon ton e la necessaria eleganza che la carica che ricopre esigerebbe.

Un bambino, freudianamente, non conosce limiti nella propria immaginazione; è un “perverso polimorfo” e il suo atto di diffondere, dal proprio sito e da quello ufficiale dei social presidenziali della Casa Bianca, questa icona di potenza non è altro che un sogno realizzato, anche se dura lo spazio di un mattino, e tutti lì a scrivere, come sto facendo io stesso, di questa irriverenza in qualche modo blasfema verso una figura così carica di sacralità come è il Papa di Roma.

La parabola di Donald Trump: da presidente imperiale a piccolo troll arrabbiato

Cosa dobbiamo fare? Scandalizzarci per l’ennesimo sfregio alle regole? Trump è fuori da ogni regola e questo gioco di raffigurarsi nei panni del prossimo Papa manifesta non solo una forma d’onnipotenza, ma mette a nudo, senza alcun pudore e vergogna, la sua aspirazione, quella conscia, di Comandante in capo degli Stati Uniti: governare per sempre.

Una domanda per gli psicoanalisti: ma un uomo così avrà un inconscio oppure è decisamente senza inconscio? In lui è tutto è così spudoratamente evidente da lasciarci ogni volta attoniti e stupefatti.

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