Vivere la Nakba e il dramma degli ostaggi: la guerra in Medio Oriente passa anche per i videogiochi

“Ciao, sono Rasheed Abueideh, uno sviluppatore di videogiochi palestinese. Voglio raccontare la Nakba attraverso la storia di una donna”. È iniziata così la nuova avventura del più noto gamer palestinese, che in Cisgiordania gestisce una piccola torrefazione di famiglia, ma è conosciuto soprattutto per i suoi videogiochi che attraversano la storia di Palestina.

Condividi questo contenuto: