Abodi: “Nel nuovo Coni basta personalismi”
Poco più di due settimane e il Coni, il 26 giugno, avrà un nuovo presidente. Il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, auspica che dall’elezione arrivi “un segnale di cambiamento di indirizzo chiaro, in grado di superare la dimensione personalistica che non appartiene allo sport che per sua natura è generoso” ha detto parlando a Roma a margine della presentazione della XV edizione di “Mediterraneo da remare”. E ancora: “Mi aspetto che arrivi presto il 27 (giugno, il giorno dopo l’elezione, ndr), io sto già in quella dimensione. Non lascio un grammo di energia a quello che è un confronto democratico che avviene all’interno di un sistema sportivo, mi concentro sulle cose da fare che non sono collegate necessariamente al presidente del Coni che verrà'”.
“E’ inutile essere ipocriti, le chance le ho. Ci sono però tante variabili: vedo anche che cercano di tirar fuori degli argomenti giuridici che non ci azzeccano niente. Io vado avanti, dritto, e rispetto tutti ma anche lo sport va rispettato. E poi farò come quando ero atleta, dopo il traguardo alzerò la testa per guardare come sono arrivato”: così il presidente della Federcanoa e candidato alla carica di numero uno del Coni, Luciano Buonfiglio, parlando a Milano a margine della presentazione dei Mondiali di canoa sprint e paracanoa, in programma all’Idroscalo dal 20 al 24 agosto. “Dobbiamo veramente far condividere a tutto il Consiglio nazionale un senso di appartenenza, essere consapevoli che il governo ha bisogno della nostra competenza per realizzare progettualità quadriennali – aggiunge Buonfiglio -, perché mi ritengo un tessitore di sinergia o un costruttore di certezze. Dobbiamo dare la sicurezza al governo di poter realizzare progetti che vadano sul territorio, che vadano a favore delle discipline associate, degli enti di promozione, delle Federazioni, di tutto il territorio. Dobbiamo essere un modello di comportamento, perché abbiamo bisogno di produrre modelli propositivi e positivi. Abbiamo questa grande responsabilità e non possiamo perdere tempo a litigare o a battibeccare”.
La possibilità di fare ricorso contro Franco Carraro, per la questione dei tre mandati, sta per scadere: improbabile, a questo punto, che qualcuno dei candidati si faccia sotto. La volata ormai è lanciata: Luca Pancalli dovrebbe essere in leggero vantaggio.

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