Abodi: “Sport nella scuola, una battaglia anche culturale”

Migliaia di giovani in una giornata di sole allo stadio dei Marmi di Roma. “Il significato maggiore è determinato dalla dimensione europea. Non è un evento estemporaneo, ma quello che stiamo facendo sta succedendo anche in altri Paesi europei. È il richiamo al valore dello sport come fattore educativo, di promozione del benessere e socializzazione, ma anche responsabilità politica per fare sì che queste giornate si trasferiscano alla dimensione quotidiana”: così ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a margine dell’evento Be Active, promosso da Sport e Salute, nell’ambito della settimana europea dello sport.

“Il pensiero corre alla scuola, il luogo dove tutte queste opportunità devono potersi consacrare superando le difficoltà di carattere infrastrutturale e anche di barriere culturali, con i programmi didattici – ha aggiunto Abodi -. Stiamo dando supporto al ministro Valditara perché contrastare la sedentarietà passa per l’attività sportiva. Qui non c’è competizione, l’obiettivo è la partecipazione. È un insegnamento che dobbiamo tenere a mente anche nell’ambito delle politiche pubbliche nel rapporto tra Governo e Regioni, è un tema che si affronta insieme”.

Il ministro è intervenuto anche sugli arresti di Milano. “Arriva un segnale forte e chiaro. Sono vicino al ministro Piantedosi e alle strutture investigative che stanno lavorando. Non esistono zone franche, i delinquenti devono uscire dagli stadi e non hanno niente a che vedere con questo sport meraviglioso. Queste persone non possono determinare alcune scelte dolorose, ma talvolta inevitabili, nei confronti di chi va allo stadio solo per potersi godersi lo spettacolo e non per subire soprusi che non fanno parte dello sport”.

De Siervo: “Riconoscimento facciale entro il 2025”

“Siamo stati i primi ad aver chiesto di poter intervenire con meccanismi di riconoscimento facciale, e oggi lo inizieremo a pianificare. Sarà uno dei primi interventi che consentiranno di registrare le immagini del volto al tornello associandolo a un nome e a una posizione. Queste immagini verranno conservato in un server criptato a disposizione delle forze dell’ordine in caso di necessità. Le prime implementazioni saranno effettuate entro fine campionato, ci auspichiamo che tutto possa concludersi nel corso del 2025”:così oggi l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, al microfono de ‘La Politica nel pallone’ su Gr Parlamento, la trasmissione di Emilio Mancuso. De Siervo ha parlato poi della decisione di giocare Genoa-Juventus a porte chiuse dopo gli incidente del derby della Lanterna. “Sono fatti avvenuti fuori dal terreno di gioco tra sedicenti tifosi, ma di fatto violenti, che si sono scontrati tra di loro e contro le forze dell’ordine. È stato un atto che ha penalizzato una città intera che aspettava di potersi godere una bella partita”.

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